E la storia continua «79»

1.5K 86 6
                                    

Federico

La richiamo perché primo, non andrò, secondo, perché non voglio lasciare Laura in quel modo e terzo, non voglio che Laura lasci me.
«Ti ho detto di venire» sbotta.
«No, non posso»
«Okay, te lo chiederò ora» la sento sospirare «Hai usato almeno il preservativo?»
Non ricordo un cazzo. «Non lo so. Ma ne ho sempre qualcuno in tasca e siccome ora non me lo ritrovo credo di si» infilo di nuovo la mano in tasca per controllare la mano in tasca: non c'è.

«Bene, ma volevo dirti...» questa volta attacco io. Dovrà passare un po' di tempo prima che ricominci a sentirmi con Sindy. È una delle mie migliori amiche e non posso di certo interrompere i rapporti con lei, ma per ora si.
Ma come ho potuto, cazzo. È stato uno stupido errore, ma potrebbe rovinare per sempre la mia vita. Io amo Laura, e dico sul serio. Non sono uno di quegli uomini che dicono una cosa ma ne pensano un'altra. Laura mi ha salvato. A sedici anni ero un bulletto, le ragazze cadevano ai miei piedi, ma lei mi ha fatto capire che nella vita non possono essercene tante, ma solo una.

Rientro con la speranza che Laura non faccia domande. Ma che dico... lei ha il diritto di farmele, mi sento un perfetto idiota.

«Mi spieghi cosa cazzo succede? Stamattina arrivi e sei strafottente di tutto, poi in un momento esci per rispondere a una telefonata di chissà chi...»
«Mi dispiace» decido di dire una mezza verità, perché sarà quello che farò dopo «ha chiamato Ben, solo che lo richiamo perché la linea è andata. Scusa era urgente, stiamo organizzando... una sorpresa» dico la prima cagata che mi viene in mente.
«Ed era così urgente da dover interrompere?» sbuffa senza togliermi gli occhi di dosso. «Forse no, ed è per questo che mi dispiace» le stringo una mano e vengo percosso da un brivido.
«Mamma, mi aiuti a montare i mattoncini?» senza dire una parola, mi scosta e va da Ludo.

Digito velocemente il numero di Ben sul cellulare; risponde al secondo squillo.
«Finalmente! Come stai Fede?»
«Male, molta male. È successo un casino»
«Sono tutto orecchie, amico»
«Ieri sera ero troppo ubriaco, e non so come sono andato a letto con Sindy, non ricordo molto» c'è qualche secondo di silenzio «sei vivo?»
«Cazzo, Fede»
«Anche io ho detto questo» lo assecondo.
«Sei in un bel guaio. Per prima cosa non dire nulla a Laura»
«Non so come fare, cazzo»
«Allora... ci sono. Dirò a Fanny che passeremo una settimana da voi, o magari più tempo. Mi organizzo e ti faccio sapere»
«Grazie» attacco.

Per fortuna c'è Ben. Si, è un po' coglione, ma infondo ci sa fare.
Meglio dare la notizia a Laura.
Entro in camera di Ludo. Stanno facendo una costruzione. Laura mantiene i pezzi e li passa Ludo, che li assembla. Come sono belle insieme.
«Famiglia. Ho una notizia per voi» si girano e mi fissano.
«Non so ancora quando, ma presto lo zio Ben e la zia Fanny con Jack e la piccola Daisy varranno a trovarci da Parigi e resteranno qui da noi per un po'» Ludo salta di gioia, mentre Laura mi segue in salotto.
«Era questa la sorpresa?»
«Più o meno, si» invento.
Mi scocca un bacio a stampo e va in cucina per preparare il pranzo.

Benjamin

Ma è proprio coglione. Lo so che io dovrei essere l'ultimo a parlare dell'essere coglioni, ma dico sul serio.

Appena ho detto a Fanny che andavamo lì e rimasta contentissima, ma quando le ho detto il motivo è diventata isterica. Anche se gli ho riferito solo che era stato a letto con con altra, non con chi. È bella anche quando è arrabbiata. Per scaricare il nervosismo dondola Daisy nella culla, l'ultima arrivata in famiglia, ha solo un anno.

Il cell mi squilla e vedo che ho ricevuto un e-mail.
Ma appena leggo il nome dell'utente che me la ha scritta, chiudo il cellulare e lo ripongo in tasca. Da Ilary.
Diciamo che anche se differenti, i problemi non li sta affrontando solo Fede.

FINO A FARMI MALE [Benjamin Mascolo]Where stories live. Discover now