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ADV: rapporto sessuale NON consensuale e un pò di violenza. Se volete saltarli, non leggete la parte racchiusa tra due **. Enjoy! 



Corse nel corridoio dalle tinte rosse scarlatte, rosse come il sangue che gli pulsava nelle vene a velocità anomala, trapanandogli le tempie e facendogli venire quasi mal di testa, annaspando e inciampando quasi nei suoi piedi per la velocità. 

Si guardò intorno per cercare una porta dall'aria familiare -e che non fosse chiusa a chiave- dove potesse infilarsi e nascondersi, rimanendoci dentro almeno per il resto della notte.

Il cuore gli batteva furiosamente e premeva contro la cassa toracica che sentiva stretta nell'angoscia, e sperò che reggesse abbastanza da permettergli di nascondersi dalla furia di Jungkook.

Aveva capito fin da subito che quel momento sarebbe arrivato, che avrebbe sorpassato il limite consentito dal principe e si sarebbe trovato con l'acqua alla gola. Solo che non si aspettava che il momento arrivasse così presto. 

L'unica cosa che aveva fatto era stato osare ridere di una battuta poco felice fatta da un ambasciatore piuttosto importante che si era visto gettare addosso un calice di finissimo vino bianco proprio da Jungkook; che, oltre a fulminare il vecchio con lo sguardo sfidandolo a dire un'altra parola, aveva stretto così forte il polso di Taehyung da sentirlo quasi incrinare, sibilando un «Tra poco te la vedrai con me» che gli aveva fatto venire la pelle d'oca e l'aveva convinto a scappare via dalla cerimonia terminata da appena cinque minuti. 

Non aveva neanche salutato i suoi fratelli, non sapeva neanche dove fossero a dire il vero, così come non sapeva come avesse fatto suo padre a fare finta di niente mentre sorseggiava del brandy invecchiato chiacchierando amabilmente con alcuni degli invitati di spicco.

Lo aveva ignorato per tutta la giornata, dedicandogli solamente poche attenzioni necessarie a non far destare sospetti nella realtà nobiliare.

«Taehyung~» quel richiamo caldo ma affilato come una lama gli fece venire un brivido di paura lungo la nuca e lo spinse a correre più velocemente verso quella che gli sembrava la porta della sua stanza.

Doveva scappare, nonostante fosse in trappola, doveva trovare una via di fuga.

Doveva nascondersi fin quando a Jungkook non sarebbe passata quella furia, fin quando non fosse stato certo di non rischiare quasi la vita per aver semplicemente agito senza pensarci.

Come Jungkook non aveva fatto con lui. Genuinamente.

«Taehyung~ non puoi nasconderti da me» canticchiò nuovamente Jungkook, riecheggiando ancora una volta tra le pareti che sembravano stringercisi addosso, e Taehyung sentì un rivolo di sudore scendere lungo la fronte ed infrangersi nel colletto della sua stupenda camicia.

Tutti quei preparativi, tutta quell'attenzione e cura al dettagli... per un tipo come Jungkook.

Deglutì pesantemente e si nascose dietro uno dei possenti mobili che adornavano il corridoio scarsamente illuminato, poggiandosi una mano sul cuore per cercare di calmarne il battito. Il suo suono martellante non smetteva di risuonargli nelle orecchie che fischiavano per l'ansia ed il terrore.

Non udì più nulla, né suoni di passi né la voce da mettere i brividi di Jungkook, quindi cercò di regolarizzare il respiro e chiuse un attimo gli occhi.

Merda, non potrò nascondermi per sempre pensò tra sé. 

Magari poteva chiedere al consigliere Yoongi di aiutarlo a gestire il suo rapporto con Jungkook. Sembrava lo conoscesse abbastanza da potersi quasi imporre su di lui, tentare non costava nulla, vero?

Let Me Get Lost In You [TaeKook]✔︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora