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«Non hai risposto alla mia domanda» sibilò infastidito JK, schioccando la lingua sul palato.

Taehyung fece leva sulle mani per provare a liberarsi ma, come lo fece, JK gliele afferrò stringendole strette tra le sue ed impedendogli di appigliarsi al marmo davanti a lui. Per la presa ferrea, il suo corpo si chinò appena e imprecò mentalmente.

Gli lanciò un'occhiata di sbieco, palesemente infuriato ed infastidito.

«Tu non rispondi a nessuna delle mie, JK. Proprio come te, io non ti devo proprio niente» sputò tra i denti, stringendo gli occhi nella sua direzione.

Quello slancio di coraggio lo fece sentire, almeno per una volta, fiero di sé stesso. Da dove lo avesse cacciato fuori non lo sapeva, e se solo JK non gli stesse bloccando le mani tra le sue, si sarebbe fatto un applauso da solo.

Se non aveva ancora ricevuto alcuna percossa da JK, c'era ancora speranza che la faccenda di Woosung si risolvesse con una lite verbale ed un insultarsi a vicenda fino a che Jungkook non avesse fatto la sua comparsa. 

JK lo strattonò liberandogli le mani e riuscì a voltarlo di scatto, tenendolo però ancora strettamente imprigionato tra il suo corpo e il lavandino. Gli occhi gli si scurirono come si posarono su quelli stranamente ostili di Taehyung, che adesso gli aveva poggiato le mani sul petto per spingerlo all'indietro, lontano da lui. 

Era palese che non volesse averlo vicino, ma era altrettanto palese che JK non avesse intenzione di muoversi, e lì sorgeva un altro problema: JK era dannatamente più forte di lui. La differenza tra le loro masse muscolari era abbastanza netta, ma non per questo Taehyung avrebbe atteso che fosse stato l'altro a liberarlo. 

Ci avrebbe almeno provato, fino a convincerlo di lasciarlo andare.

«Perché non gli hai detto che sono JK? Perché mi hai coperto? E' una cazzo di domanda, rispondimi» ripetè allora, il tono baritono che non nascondeva la vena autoritaria che avrebbe sicuramente indotto qualcuno a cantare come un uccellino.

In realtà, quando JK era così tanto infuriato, Taehyung ritornava con la mente al passato, a tutto ciò che da quello sguardo ne era derivato e a come poi veniva brutalmente usato, quindi non potè bloccare quel brivido che passò lungo la sua schiena. 

Per essere ancora più minaccioso, JK si era sporto maggiormente verso di lui così da portare i loro volti quasi a contatto. Poteva sentire il respiro più pesante del principe impattargli sulle labbra e percepirne il tepore, in una calda e mortale carezza.

Gli occhi puntati nei suoi, Taehyung lo scrutò con occhi scuri e duri ma che nascondevano un sentimento di soggezione che sentiva ancorato proprio al petto. L'espressione dura, le sopracciglia arcuate, il naso arricciato e le labbra strette in una linea netta, Taehyung sentì una leggera ansia mista ad aspettativa -forse?- salirgli in gola.

Il cuore pompò furiosamente contro la cassa toracica e sentì le mani tremare. Erano ancora ferme sul petto dell'altro, le braccia facevano leva per tentare di mettere distanza tra di loro, anche se viveva un contrasto così stridente da lasciarlo senza fiato.

Voleva vicino JK, ma non voleva JK.

Tuttavia, la risposta che si aspettava l'altro non era nulla da nascondere, nulla di eccezionale, quindi deglutì a vuoto e dilatò le narici per lo sforzo di modulare la voce.

«Perché non devo essere io a svelare queste cose. Tu e Kookie non vi siete mai esposti pubblicamente» ammise infine, in un sussurro appena accennato.

Avere JK premuto addosso, avere sotto le dita il petto nudo del principe e il fiato caldo che soffiava sul suo collo era più di quanto il suo equilibrio mentale potesse sostenere senza cedere.

Let Me Get Lost In You [TaeKook]✔︎Where stories live. Discover now