Let Me Get Lost In You [TaeKook]✔︎

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«Taehyung».

Il diretto interessato mormorò qualcosa.

«Taehyung, svegliatevi».

Niente.

«Vosta Altezza dovete scendere dalla carrozza, siamo arrivati».

Solo il fastidio di essere chiamato in quel modo lo fece desistere dal tenere gli occhi chiusi per godersi ancora quel meritato sonno ristoratore, e il piccolo scossone che lo mosse lo fece grugnire sonoramente e borbottare qualcosa di sconnesso.

Odiava essere svegliato, perchè ciò interrompeva la piccola bolla di pace che si creava con l'incoscienza.

La prima cosa che vide furono gli occhi apparentemente apatici ed ermetici appartenenti a Yoongi, che lo guardava con impazienza e curiosità, scrollandolo appena per ridestarlo. Si stropicciò un occhio e sbadigliò, scuotendo il capo per mandare via le tracce di sonno.

«Alla buonora, Taehyung. Siamo arrivati a palazzo» lo informò il consigliere, scusandosi con un mezzo sorriso e aprendo del tutto la porta della carrozza così da poterlo fare scendere.

Taehyung annuì e basta, muovendosi in modo scoordinato sul suo posto.

Sentiva le gambe formicolare e uno strano peso sulle cosce, quindi abbassò gli occhi e sussultò alla vista di Jungkook ancora perfettamente addormentato su di lui, il volto praticamente schiacciato contro il suo inguine, le braccia strette alla sua vita e che ronfava beatamente.

Strabuzzò gli occhi e deglutì sonoramente, voltandosi verso un divertito ma composto Yoongi, che si morse il labbro ed abbassò gli occhi sui suoi piedi per non mostrare la sua reale ilarità.

«E' Kookie!» si affrettò a precisare Taehyung, dimentico di dover tenere la voce bassa. Con gli occhi stretti per il riverbero della luce, vide come alcune persone indistinguibili si stavano già adoperando per poter scaricare i loro bagagli, quindi lanciò di nuovo lo sguardo verso il basso, arrossendo appena.

Yoongi alzò le sopracciglia verso di lui e Taehyung sbuffò.

«Va bene, lo sveglio e scendiamo» informò allora Taehyung, e Yoongi piegò il capo di lato.

«Siete sicuro, Taehyung? Se volete posso farlo io, così da non doverlo...sì beh, toccare, se la cosa vi turba» si offrì cortesemente l'altro, e Taehyung ci pensò un attimo su. 

Beh, in teoria poteva anche lasciarglielo fare, ma il problema era Kookie. Se fosse stata ancora lui la personalità presente, si sarebbe potuto mettere a piangere o sentire spaventato, e non voleva che ciò accadesse, Kookie non lo meritava. 

Quindi Taehyung annuì e si diede dei piccoli schiaffetti sul volto per risvegliarsi del tutto.

«Sì, ci penso io. Sappiamo tutti e due che non è Kookie il vero problema, Yoongi» rispose semplicemente l'altro, e Yoongi annuì senza dire nulla, facendo un passo indietro e socchiudendo la porta della carrozza per evitare che occhi indiscreti si posassero sui due.

Taehyung fece un respiro profondo per prepararsi psicologicamente a svegliare l'altro.

Sarebbe continuato ad essere Kookie? O ci sarebbe stato JK? O forse semplicemente Jungkook? Era come scoccare una freccia ad occhi chiusi.

Non mi resta che scoprirlo. 

«Kookie» mormorò con tono basso. La voce gli era uscita ancora più roca e bassa a causa del sonno di pochi minuti prima e il suddetto si mosse appena leccandosi le labbra, ma non aprì gli occhi.

«Kookie, baby, dobbiamo scendere» riprovò Taehyung, carezzandogli una guancia.

Kookie strofinò la faccia contro il cavallo dei suoi pantaloni senza neanche rendersene conto, facendolo sobbalzare e sentì un calore proprio sulle guance.