[22]

11.7K 748 784
                                    

JK scoppiò a ridere come se avesse udito un racconto estremamente divertente; il suono era uscito come una risata secca e priva di allegria che, se a qualcuno di sconosciuto poteva suonare vuota e fredda, adesso che Taehyung ne sapeva un po' di più, riuscì a scorgerci una nota amara.

Una risata che voleva apparire forzatamente menefreghista, ma che non poteva ingannare Taehyung, non adesso almeno.

«Smettila di dirmi stronzate, è un insulto alla mia intelligenza. Dei tuoi buonismi non me ne faccio nulla. Non dare per scontato che me ne importi qualcosa di ciò che provi nei miei confronti» rispose sprezzante JK, scuotendo la testa e facendo un'altra risatina, molto più bassa e meno convinta della precedente. Mosse il fuoco con l'attizzatoio ed una fiammata più grande gli illuminò la mascella contratta e squadrata, l'attenzione rivolta al nulla era chiusa in una muta contemplazione.

Taehyung poggiò il mento sulle sue ginocchia e continuò a guardare lo spettacolo che solo le fiamme potevano offrirgli, il calore che gli riscaldava la pelle creava un contrasto stridente con il gelo che JK gli restituiva. Era stato un momento romantico quello di qualche ora prima, un momento dolce che Taehyung avrebbe voluto congelare in modo che non finisse mai. 

Jungkook era rinchiuso in un angolo della sua mente in quel momento, ciò che avevano vissuto conservato in un frammento di memoria che sperava potesse essere condiviso ancora e ancora. In realtà, aveva sperato fino all'ultimo che potesse continuare a coccolare Jungkook almeno un altro pò dopo il loro bacio. 

Perso in quel turbine di pensieri, sporse leggermente il labbro inferiore senza accorgersene nemmeno, e quindi non stava neanche facendo caso alle occhiate irritate e guardinghe del principe, apparentemente noncurante della sua presenza. 

Taehyung voleva dimostrargli che non lo odiava -per davvero-, perché dopo quello che Jungkook gli aveva detto...poteva capirlo, in un certo senso ed in una certa misura.

Poteva capire perché si era creato quella corazza invincibile dove nessuno poteva entrare, così spessa che era impossibile vedervi attraverso. Non c'erano spiragli in quella copertura, solo tantissime e visibili crepe che continuavano a perseguitare JK nel quotidiano. 

JK sembrava incomprensibile ed enigmatico, ermetico peggio del guscio di un'ostrica, ma Taehyung era convinto che nessuno fosse riuscito ad arrivare al cuore più ferito che avesse conosciuto solo perché nessuno ci aveva provato abbastanza.

Nessuno ci aveva provato perchè gli importava.

Jungkook ci aveva provato -a quanto aveva capito- per poter vivere serenamente, ma era stato tagliato fuori proprio da JK; il dottore ci stava provando, ma non aveva avuto moltissimi risultati perchè quello era solo il suo lavoro; perfino il re aveva gettato la spugna a quanto sembrava. 

Dubitava che lui avesse il "potere" di venire a capo della situazione, non ne sapeva abbastanza di ciò che succedeva nella mente di Junkook, ma aveva promesso a quest'ultimo di aiutarlo, quindi avrebbe dato il suo contributo.

Se c'era una cosa di cui Taehyung si vantava, era il suo essere caparbio; e anche in quel caso gli tornò utile quella sua qualità, perchè lo spinse a lottare contro il suo buonsenso ed istinto di sopravvivenza pur di poter creare un rapporto con JK.

E sapeva anche cosa dirgli per far sì che l'altro leggesse nelle sue parole solo verità. 

«Mia madre è morta dandomi alla luce» disse improvvisamente, e JK alzò gli occhi al cielo.

«Oh merda, iniziamo con le storie dei bambini traumatizzati che da grandi diventano appassionati di cazzo? Ne faccio a meno, quindi piantala» lo interruppe bruscamente, e Taehyung gli lanciò un'occhiata di sbieco, poco impressionato dalle uscite poco felici dell'altro.

Let Me Get Lost In You [TaeKook]✔︎Where stories live. Discover now