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Notte.

La notte non era mai stato un problema per Taehyung, neanche allo spettrale castello dei Jeon. No, non credeva di aver mi temuto la notte come lo stava facendo in quel momento. 

La notte era sempre stata quella cosa in cui rifugiarsi nel momento in cui JK andava via dalla sua stanza o lo cacciava via. La notte lo aveva sempre protetto dagli occhi indiscreti della società malata e contorta in cui viveva, in cui era nato. La notte era la sua migliore amica perchè custodiva le sue lacrime senza rivelarlo a nessuno.

Ma quella notte era diversa.

Il dover condividere la stanza con Jungkook, lo spazio, il letto...era una delle cose che gli metteva più ansia in assoluto. Dopo il pensiero di potersi imbattere in JK, ovviamente.

Gli era ancora difficile guardarsi allo specchio, guardare come era diventato, come si era ridotto. Temeva cosa avrebbe potuto vedere se solo si fosse visto, quindi la soluzione migliore era non guardarsi proprio, no?

E adesso se ne stava chiuso nel bagno -da almeno quindici minuti- a fissare il lavandino in raffinato e lucido marmo bianco riflettere la versione distorta della sua immagine, ed era un po' la metafora di come si sentiva.

Si sentiva distorto nel modo più strano e contorto possibile, eppure...non poteva chiudersi nel bagno sempre. Avrebbe dovuto in qualche modo fronteggiare la notte, anche se questo sembrava ancora di più un incubo.

Ok, aveva già dormito con Jungkook, ma era Kookie ad essere presente, non era la stessa cosa, per nulla.

Deglutì sonoramente e si passò una mano tra i capelli, portandoli appena indietro solo per sentirli ricadere sulla fronte in morbide ciocche. 

Raggiunse la boccetta che il dottore gli aveva dato e, come al solito, trangugiò le gocce senza neanche pensarci due volte, sperando che quella stretta alla gola si sciogliesse e gli permettesse di non cadere in un limbo di panico e angoscia prima ancora di riuscire a mettere piede in stanza.

Un profondo respiro e due esitazioni dopo, Taehyung uscì dal bagno, sorprendendosi quando vide la camera...vuota?

Non seppe se era stato sollievo o curiosità quello che gli crebbe nel petto, ma era sicuro che non voleva perdere più tempo del necessario a pensarci, sfidando quindi la fortuna.

«Taehyung».

Quasi saltò in aria a sentire la voce gentile di Jungkook richiamarlo e si voltò di scatto, trovando Jungkook intento a guardarlo con un'espressione così adorabilmente seria che gli fece emettere un piccolo sospiro di sollievo, rilassando un pò la rigidità delle spalle. 

«Ti ho forse spaventato?» chiese premuroso il principe, inducendolo a scuotere la testa.

«No, tranquillo, non ti avevo visto. Perdonami» rispose con voce roca, schiarendosela subito dopo. Jungkook spalancò un attimo gli occhi e scosse velocemente il capo.

«No, perdonami tu, ti ho spaventato. N-non era mia intenzione».

Un imbarazzante silenzio cadde tra di loro e Taehyung sperò vivamente che Jungkook non notasse il leggero disagio dipinto sul suo volto, che lo induceva a strofinare i palmi delle mani sulla sua camicia da notte -che gli sudavano per l'ansia.

Perché quelle dannatissime gocce ci impiegano così tanto a fare effetto?

«Allora...vado» sussurrò incerto Jungkook, stando attendo a distanziarsi da lui abbastanza da non fargli venire il panico, chiudendosi la porta del bagno alle sue spalle con delicatezza.

Taehyung emise un profondo sospiro e andò velocemente verso il letto, anche se non era necessario che lo facesse con urgenza, perchè c'era Jungkook con lui.

Let Me Get Lost In You [TaeKook]✔︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora