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Nei giorni a seguire, Taehyung fu felice di constatare che Jungkook non solamente aveva acquistato un po' di fiducia in sé stesso, ma aveva anche trovato il "coraggio" di compiere con più o meno naturalezza piccoli gesti quotidiani.

Si ritrovava spesso avvolto in un abbraccio in momenti in cui nessuno li vedeva, tipo mentre congedava il segretario reale o mentre sceglieva i vestiti da indossare.

Ogni volta che gli stringeva la mano da sotto sotto il tavolo mentre consumavano la cena sotto gli occhi attenti di re Jeon, le sue labbra si curvavano sempre in piccoli sorrisi accennati e le loro dita si intrecciavano.

La loro quotidianità stava procedendo con naturale pacatezza, in cui Taehyung non si permetteva di avanzare proposte o di anche solamente fare di più del prendergli una mano o carezzargli la schiena. Cosa diversa avveniva in camera da letto, dove invece Jungkook si arrotolava al suo fianco o contro la sua schiena e dormiva tutta la notte abbracciato a lui o, se spuntava Kookie, a Mr Carota e con la schiena affondata nel suo petto. 

Ed anche viaggiare era diventato estremamente più semplice.

Come salì sulla carrozza, Jungkook gli si sedette affianco e intrecciò istantaneamente le loro dita, arrossendo un po'. Infatti, le sue guance si colorarono di un color pesca adorabile.

Taehyung gli sorrise e si mise comodo al suo posto, andando quindi poi a poggiare il capo sulla parete dietro di lui come la carrozza iniziò a muoversi diretta alla tenuta del re Kim Namjoon.

«Quanto dista la tenuta di re Namjoon?» chiese verso Jungkook, che gli aveva poggiato delicatamente il capo sulla spalla.

Per sopperire all'imbarazzo, giocherellava distrattamente con le sue dita, stupendosi della loro lunghezza e della loro capacità di risultare aggraziate anche da ferme.

Venose e mascoline, avevano un'eleganza invidiabile.

«Circa un'ora e mezza, ma se il tempo continua ad essere così bello, anche di meno. E' strano che abbia organizzato tutto questo, di solito la settimana della caccia cade durante l'inizio della stagione estiva» rispose Jungkook con tono veramente sorpreso, e Taehyung annuì, perfettamente d'accordo.

«È una cosa a cui ho pensato anche io, però cinque giorni di svago non sono male, no? Potremmo fare un sacco di cose; la tenuta del re Namjoon è una delle più belle e vaste che abbia mai visto. Ho sentito dire da Jin che il sovrano adora circondarsi di giardini e di fontane, quindi potrebbe essere interessante».

Jungkook arricciò le labbra con fare pensoso e sospirò, «Non mi entusiasma molto essere circondato da reali, perché significa che dovrò stare sempre a misurare le parole, ad ascoltare chiacchiere e dovrò partecipare a festeggiamenti che proprio non mi vanno giù». Alzò poi gli occhi verso Taehyung e il rossore sulle guance si accentuò.

«Avrei preferito spendere altro tempo con te, ad essere sincero» mormorò con voce adorabilmente bassa e imbarazzata.

Abbassò il capo e, come da consuetudine, fu Taehyung ad alzarglielo leggermente sfiorandolo con l'indice sotto il mento.

Si chinò per posargli un dolce bacio sulle labbra e gli sorrise subito dopo.

«Avremo tutto il tempo per poter stare insieme Jungkook, non preoccuparti. Vedrai, durante questi giorni ci divertiremo...magari sarà pure rilassante stare lontani dalla corte».

Taehyung aveva preso ad elencare tutta una serie di buone ragioni per cui avrebbero potuto trarre qualcosa di positivo da quel breve soggiorno, ma Jungkook non lo stava propriamente ascoltando. Anzi. In realtà, la sua attenzione era tutta rivolta alle sue labbra, a come queste si muovevano e si increspavano ad ogni parola che veniva pronunciata con quel tono caldo e roco che aveva adorato fin dal primo momento che l'aveva sentito.

Let Me Get Lost In You [TaeKook]✔︎Where stories live. Discover now