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ADV: utilizzo di linguaggio scurrile, presenza di riferimenti ad abusi sessuali e violenza (la parte è contrassegnata da **).




Taehyung sentì una specie di stretta alla bocca dello stomaco improvvisa, come se avesse un brutto presentimento.

Non era stata scatenata da nulla, eppure la sentiva chiaramente insieme a quel subbuglio interiore, quella quiete prima della tempesta.

La cerimonia era iniziata da un'ora e mezza e ancora non erano arrivati neanche a metà, e questa era una delle cose che lui odiava di più dei matrimoni. La odiava perché durava troppo, perché erano festeggiamenti pomposi e perché riuscivano a rendere noioso anche un momento di gioia come quello del coronamento d'amore di due persone.

Insomma, a cosa servivano quei pipponi lunghissimi se servivano solo le parole finali a sancire un'unione?

In quel caso, i due principi erano dannatamente fortunati, perché il loro era un matrimonio d'amore. Kai e Jennie, infatti, si amavano veramente. Nonostante il matrimonio combinato, si vedeva che erano legati da reale affetto e non come lui e Jungkook.. o JK.

Kai guardava Jennie come si guarda il sole d'estate, come se fosse il suo personalissimo mondo con le gambe, e Jennie arrossiva e sorrideva dolcemente ogni volta che i loro occhi si incontravano. Erano terribilmente dolci, si ritrovò ad ammettere Taehyung. 

Seduto vicino a Jungkook, non si tenevano per mano né stavano avendo alcun contatto nonostante fossero in una confortevole posizione abbastanza prossima. Sulla mano di Jungkook brillava la stessa fede che lui aveva al dito, il vestito reale blu notte dai ricami dorati abbracciava quel corpo muscoloso come se fosse una seconda pelle, i capelli ordinatamente sistemati coprivano la fronte ma lo rendevano ancora più bello e singolare.

Per non parlare delle sue cosce muscolose trattenute a stento da quegli aderenti pantaloni che, sinceramente, avrebbero fatto sbavare chiunque. Taehyung gli aveva concesso una discreta occhiata di apprezzamento, nulla di troppo eccessivo ma indugiando quel tanto che bastava da poter affermare che Jungkook sembrava uscito da un libro delle favole.

Di quale tipologia doveva ancora capirlo.

Taehyung aveva deciso di indossare un completo dorato con la camicia a balze sul davanti, una delle sue preferite. E sì, era rimasto segretamente soddisfatto dell'occhiata che gli aveva lanciato Jungkook, del suo arrossire furiosamente e del suo balbettare un «Stai molto bene» appena accennato e imbarazzato.

Come Jungkook si mosse scomposto sulla sedia, così i loro corpi si toccarono.

Le gambe vennero a contatto, le braccia si sfiorarono e le spalle idem, e dal rossore salito sulle gote del principe, Taehyung capì fosse un modo per abituare l'uno alla presenza dell'altro. Tuttavia, con quella brutta sensazione addosso, Taehyung non riuscì a rilassarsi tanto quanto avrebbe voluto, quindi ignorò il groppo alla gola e piegò il capo.

Jungkook adesso aveva il respiro tremulo, il volto aveva immediatamente perso il suo colore e le mani poggiate sulle sue gambe erano leggermente instabili e tremanti. Bisbigliava qualcosa muovendo appena le labbra, e l'altro capì che non era a lui che si stava rivolgendo. Ma prima che Taehyung potesse richiamare silentemente la sua attenzione, notò le sopracciglia di Jungkook aggrottarsi così tanto da quasi accavallarsi e poi, successivamente, l'espressione distendersi e lo sguardo perdersi nel vuoto.

Oh no.

No no no no! il suo cervello andò in tilt così come processò ciò che stava vedendo, rischiando di fargli perdere la sua reale compostezza per alzarsi e scappare via.

Let Me Get Lost In You [TaeKook]✔︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora