2.3 "Bentornata"

2.3K 152 5
                                    

Il silenzio era seduto anche lui a quel tavolo. Solo un disconnesso scricchiolio fuoriusciva da un walkie-talkie.
Undici strinse gli occhi sotto lo sguardo di tutti. Li riaprì, guardò Joyce: non c'erano buone notizie.
Tum tum tum. Si sentì in lontananza.
"Sono Isabel, qualcuno mi apra"
In pochi secondi, i ragazzi furono dalla porta. Dustin per primo afferrò la maniglia, tirò. Non si apriva.
"Oh spostati!" disse Lucas, spingendolo.
"È chiusa a chiave" cercò di dire Mike, alle loro spalle.
Ma il ragazzo tentò lo stesso, fallendo.
"Vedi Lucas non ce l'hai fatta" esclamò Dustin.
"Beh, almeno con me la porta si è mossa, femminuccia!" ribatté Lucas.
"Come mi hai chiamato!?"
"Femminuccia!"
"Oh! Ora ti faccio vedere cosa sa fare la femminuccia"
Ma Jonathan passò in mezzo ai due; inserì la chiede nella serratura, la girò ed aprí la porta. La figura di Isabel gli si parò davanti: era spettinata, sulle spalle aveva un grande zaino e respirava a fatica. Non dissero nulla.
Ma, subito, Dustin e Lucas si appesero al corpo della ragazza, quasi temessero di perderla ancora. Eppure erano solo passate poche ore. Sembravano una vita.
Isabel alzò lo sguardo, anche Mike la guardava sorridendo.
Entrò nella stanza e prese a girare su sé stessa: una miriade di luci colorate tappezzavano il soffitto e i muri. Se la ricordava diversa casa Byers.
"Com'è che qui è già Natale e nessuno me l'ha detto!" non riuscì a trattenersi.
Avanzò ancora, fino ad un passo da Mike.
"Ehi, non mi saluti, funghetto" disse, prendendo a scompigliargli i capelli. Con un balzo, il ragazzo si spostò, ma non era arrabbiato.
"Bentornata Isabel" disse, sorridendo.
Anche Nancy stava avanzando, proprio verso di lei.
"Ehi Isabel, bentornata" esclamò, allargando le braccia, quasi per abbracciarla. Era troppo. Passò oltre, lasciandola impietrita alle sue spalle.
Salutò tutti, anche il capo della polizia Hopper, nonostante non si fossero mai rivolti la parola.
"Bene" esclamò, alla fine, poggiando sul tavolo il grande zaino. Lo aprì, rendendo visibile la miriade di fogli che conteneva.
"Ora passiamo al sodo"

𝐇𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧, 𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐦𝐛𝐚 | Steve HarringtonWhere stories live. Discover now