#.10 giallo canarino

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𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 DIECI
" giallo carino "
— 𝒂𝒄𝒕 𝒐𝒏𝒆

𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 DIECI" giallo carino "— 𝒂𝒄𝒕 𝒐𝒏𝒆

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                                  ISABEL ERA GIÀ IN PIEDI quando la sveglia aveva suonato

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                                  ISABEL ERA GIÀ IN PIEDI quando la sveglia aveva suonato. Non aveva dormito un solo minuto quella notte, tanto che pedalare era stata una gran fatica.

Approfittando dell'ora, infatti, era uscita da casa Wheeler per fare la spesa da portare a Eddie e Allison. In realtà, aveva semplicemente bisogno di staccare un po'. Levarsi dalla testa tutto quello che era successo: Max, Sam, Spider-Boy e Steve sempre più vicino a Nancy. Un bel casino.

Sì, Steve e Nancy. Chi avrebbe mai detto che ancora era rimasto del tenero? Nessuno e di certo non Isabel. Questa situazione le dava alla testa, infiammandole cuore e stomaco. Si sentiva stupida, ricordandosi dei problemi che avevano — forse — ben più grandi.

Entrata in casa Wheeler tutta trafelata, utilizzando le chiavi sotto lo zerbino, poggiò le buste di cartone a terra. Poi, spense Heart of Glass, togliendosi il walkman dalle orecchie.
    "Oh, Isabel!" comparve la signora Wheeler dalla cucina, che si coprì maggiormente con la vestaglia, "se cerchi i ragazzi sono di sopra, in camera di Nancy"
    "Oh, ok" rispose la ragazza, sorpresa, aspettando di trovarli nel seminterrato.
Riprese in mano le buste, salì lentamente le scale, sentendo le voci degli altri sempre più vicine. La porta era leggermente socchiusa e  le bastò spingerla con una spalla.
    "Ecco chi si rivede!" esclamò Dustin, con una certa rabbia mista a preoccupazione.
    "Che c'è?! Ero a fare la spesa, dormiglione" rispose lei, poggiando le buste su una sedia e richiudendo la porta.
    "Sicura di essere mia sorella, sai, di solito è lei la dormigliona"
    "Non avevo sonno" rispose Isabel secca. Non aveva voglia di domande, non davanti a tutti. Cosa voleva Dustin adesso?
    "Ok, ok, calmiamoci" si intromise Lucas, ricevendo due occhiatacce dai fratelli Henderson, "come non detto" si cucì la bocca.
    "Prossima volta esci con qualcuno, intesi?"
Isabel roteò gli occhi: le sembrava di sentire Steve. A furia di imitarlo, Dustin era riuscito ad essere come lui. Decise di non rispondere e si accasciò sul letto, sospirando.
    "Sono solo stanca..." ammise, chiudendo gli occhi e passandosi una mano sul viso. Che le prendeva? Perché si stava mostrando così davanti a tutti? Non era da lei. Infatti, nessuno disse nulla. Sentire Isabel Henderson dire una cosa del genere era davvero raro.
Dustin si limitò a sospirare e riprese a leggere. Lucas, invece, la guardò ancora per qualche secondo: forse avrebbe dovuto parlarle. Max era ancora in bagno, Robin rovistava tra i vestiti di Nancy, mentre Sam in silenzio ascoltava la sua musica, guardando fuori dalla finestra.

𝐇𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧, 𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐦𝐛𝐚 | Steve HarringtonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora