0.2 "Tra Mind Flayer e Demogorgone"

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Una leggera spinta e la porta fu aperta, tutto nel più completo silenzio.
Lentamente Isabel fece scivolare il piede all'interno, tutto procedeva correttamente.
Poi avanti con l'altro; poi un gradino in più e ancora avanti così.
Era chiaro dai suoi occhi che la sua eccitazione  stava aumentando.
Si sarebbe proprio divertita.
Ma qualcosa arrestò la sua avanzata: un leggero scricchiolio appena percepibile, generato dal contatto con il traballante legno delle scale.
Per pochi secondi tutto si fece più lento, attaccato a un sottile filo: il suo scherzo stava per fallire.
"Un attimo... avete sentito... quel rumore" disse lentamente la voce di Mike.

Tutto stava andando a rotoli; non c'era più niente da fare, aveva fallito. Ma proprio mentre stava per rivelarsi agli occhi dei ragazzi, qualcosa di inaspettato giunse alle sue orecchie.

"Boom ... Boom. Non veniva dai trogloditi, no. Quello veniva da qualcos'altro"

Era giunto il suo momento, era lei quel qualcos'altro.

Con molta rapidità scese gli ultimi gradini, fino a trovarsi a pochi centimetri dalla zona illuminata dalla luce della cantina. Un passo falso e avrebbe fallito. Ma non poteva attendere ancora, doveva farlo. Con un pesante balzo, scese l'ultimo gradino. Un verso simile a un ruggito fuoriuscì dalla sua gola; otto piccoli occhi terrorizzati erano puntati sulla sua figura mentre urli e sussulti si diffondevano nell'aria.

"Il Mind Flayer è qui..." disse con voce bassa e rauca.

Nessuno rispose; restavano solamente quattro volti spaventati, che tentavano di metabolizzare l'accaduto.  Ognuno pareva sorpreso a modo suo: Lucas cercava di mantenere un aspetto calmo e serio,  nonostante i suoi occhi sembrassero i più terrorizzati; Will, in silenzio, fissava il pavimento provando a nascondere l'orrore sul suo viso; Dustin, invece, fissava con incredulità la sorella; mentre Mike, con un leggero movimento del capo, ritornò al suo stato iniziale.

"Comunque era il Demogorgone" disse, posando sul tavolo la piccola pedina.

"Demorgorgone, Mind Flayer non fa differenza sono entrambi letali" disse Isabel, sempre con un'aria divertita.
"Se sei venuta per giocare, allora vattene e se sei qui per portarmi a casa, vattene lo stesso!" disse improvvisamente Dustin, riportando i suoi occhi sul tavolo da gioco.
"Oh, Dustin sempre maleducato con le belle signorine" pronunciò Lucas.
"Ma è mia sorella!"
"Dustin andiamo, il gioco è finito. Saluta Mr. Funghetto e gli altri, muoviti!" continuò l'unica ragazza, scompigliando velocemente i capelli di Mike.
"Quante volte devo ancora dirti di non chiamarmi così!" urlò il ragazzino.
"Ascoltami Isabel, per una buona volta potresti non dirmi cosa fare. Ho tredici anni, cazzo!" continuò il fratello.
"Ascoltami tu Dustin, se proprio, proprio te la devi prendere con qualcuno fallo con mamma, io nemmeno ci volevo venire qui, chiaro!"
"Calmiamoci tutti! " urlò Lucas, interponendosi tra i due fratelli rossi di rabbia.
Isabel lo fulminò con una veloce occhiata.
"Ehm... ehm. Dustin calmati, non rispondere male" si corresse ancora Lucas.
Poi un forte gridò venne cacciato alle loro spalle. Tutti e tre si voltarono bruscamente. L'esile figura di Mike, ora al centro della stanza, tentava di ripristinare l'ordine.

"Volete stare in silenzio!" pronunciò, ma non venne ascoltato e la lite riprese il suo corso.

Ma qualcosa di ancora più inaspettato accadde. Una leggera vocina si fece possente e forte in mezzo a tutte le altre.

"Possiamo ragazzi, ehm, continuare a giocare, giocare a D&D".

Era Will. Nessuno rispose e il  silenzio calò nella stanza.

𝐇𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧, 𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐦𝐛𝐚 | Steve HarringtonHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin