#.14 the final countdown

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𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 QUATTORDICI
" the final countdown "
— 𝒂𝒄𝒕 𝒕𝒘𝒐

𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 QUATTORDICI" the final countdown "— 𝒂𝒄𝒕 𝒕𝒘𝒐

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                  NON C'ERA MOLTO TEMPO, ma nessuno aveva intenzione di lasciare Sam

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                  NON C'ERA MOLTO TEMPO, ma nessuno aveva intenzione di lasciare Sam. Al fianco del suo corpo stavano inginocchiate Isabel e Allison. Rapidamente, estrassero dal walkman la cassetta di "Hotel California": non aveva funzionato.

"Gli Europe" disse Isabel, allungando una mano verso Robin che con fatica rovistava nello disordinato zaino della ragazza. Per fortuna, riuscì a trovare quello che cercava. Passò la cassetta all'altra e la infilò nel lettore.

Isabel e Allison sapevano che quella era l'ultima possibilità: se Hotel California non aveva funzionato, era tutto davvero grave. Così, avevano deciso di optare per la cassetta che qualche mese prima gli avevano regalato al compleanno. Magari adesso era quella che preferiva; ma era piena di canzoni e sarebbe stato difficile arrivare in tempo quella giusta. Ma erano determinate a salvarlo, non potevano nemmeno pensare di non riuscirci.

"The Final Countdown" iniziò a suonare nelle orecchie di Sam, mentre il resto del Sottosopra era carico di sospiri e paura.

Nella mente del ragazzo quella canzone continuava a dargli forza. Aveva deciso di restare per mettere un punto a quella storia. Non era così presuntuoso da essere certo del risultato, in fondo era un ragazzino come tanti altri — forse fin troppo minuto per un combattimento; ma sapeva che sarebbe stato ancora più difficile convivere con il rimorso di non aver fatto nulla per salvare il destino di Isabel e di tutti i suoi amici.

Così, afferrata la sua chitarra, aveva colpito Vecna, facendolo cadere a terra. Il nemico si coprì il viso per il dolore, mentre da sotto quella pelle rosea iniziarono ad emergere i lineamenti di ciò che era davvero: un mostro.

"Le mie ultime parole?!" domandò Sam, come l'altro aveva fatto qualche attimo prima, "Non ci avrai mai, brutto figlio di puttana!" esclamò, abbattendosi su di lui con ancora più veemenza. Alzò poi di nuovo quel pezzo di legno rimasto con qualche filo ancora sparso e fece per colpirlo ancora, ma Vecna alzò una mano. Con quel solo gesto, fece volare via dalle mani del ragazzo la sua arma e, subito dopo, con un altro lieve movimento lo inchiodò a terra.

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⏰ Last updated: Apr 22 ⏰

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𝐇𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧, 𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐦𝐛𝐚 | Steve HarringtonWhere stories live. Discover now