𝐇𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧, 𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐦𝐛𝐚 | Steve Harrington

0.3 "Un inizio o una fine?"

Faceva freddo, proprio come l'ora precedente.

Isabel fu la prima a varcare la soglia di casa, avvolta strettamente nel suo giubbotto rosso, seguita poi da tre ragazzi poco più piccoli di lei.

Un veloce brivido, simile ad una scossa, percorse il suo corpo; poi si voltò.

"Dov'è?" disse secca, stringendosi ancora di più nella sua giacca.

"Da Nancy, ci raggiungerà" rispose velocemente Mike, dirigendosi verso le varie biciclette parcheggiate a pochi metri di distanza.

Il volto di Isabel si fece stranamente cupo al suono di quel nome: non voleva più sentir parlare di lei, mai più.

Decise di scacciare velocemente l'immagine di suo fratello, ancora così attaccato a quella ragazza, che lei invece tanto disprezzava. Dopotutto come avrebbe potuto perdonarla per quello che le aveva fatto, semplicemente non ci riusciva.

Decise di avvicinarsi agli altri che, a pochi metri da lei, stavano preparando le loro bici, pronti a sfrecciare verso casa, avvolti dal buio della notte. Lei avrebbe preso quella di Dustin, in fin dei conti era suo fratello, era autorizzata ad avere il controllo su di lui, almeno così ancora credeva.

Poi un rumore alle sue spalle fece voltare tutti senza eccezioni: era arrivato. Dustin, a testa bassa, aveva aperto la porta del retro, dirigendosi malinconicamente verso di loro. Si poteva chiaramente leggere dai suoi occhi che qualcosa non andava; una forte delusione era percepibile in ogni suo movimento. "E' strana tua sorella..." disse il ragazzo percorrendo i pochi metri che lo separavano dagli altri.

Era triste, forse anche arrabbiato, qualcuno l'aveva ferito. Era stata Nancy; Isabel ne era più che sicura. Quella ragazza era riuscita a distruggere anche lei, molto tempo prima.

"Di cosa stai parlando?" rispose vivacemente Mike osservando l'amico incuriosito.

"Ha una scopa nelle chiappe!"

Isabel non riuscì a trattenere una risata divertita, che si fece largo sul suo viso, nessuno se ne accorse. Non poteva biasimarlo: aveva ragione, era giusto; pensava al suono di quelle parole nello spazio vuoto della sua mente.
Nel frattempo decise di procedere verso suo fratello che, dopo la sua breve affermazione, stava preparando la sua bicicletta.

"Sì, perché sta con quella testa di cavolo di Steve Harrington" continuò Lucas appoggiando le parole di Dustin.

Al suono di quella frase, la risata divertita di Isabel si tramutò in una linea dritta e inanimata, tracciata sulle sua labbra. Improvvisamente il mondo aveva come smesso di girare, il tempo era svanito portando via con sé tutti i rumori del momento. Era rimasta solo lei e quell'immagine, fin troppo delineata, di quel ragazzo: Steve Harrington il futuro e molto probabile fidanzato di Nancy. Un ragazzo popolare tanto da essere chiamato "King Steve", un ragazzo con un'alta opinione di sé, arrogante. Per Isabel era qualcuno da disprezzare, lo odiava come anche tutti i suoi amici, Nancy Wheeler inclusa. Un sentimento tanto forte quanto malato, che non aveva intenzione di esplorare. Quelle brevi e semplici parole erano come una maledizione, un tabù; qualcosa da eliminare. Erano erbacce che presto avrebbero travolto tutto ciò che di bello ancora rimaneva nella sua vita. Isabel però non lo sapeva, era troppo ingenua; infatti ancora non capiva che tutto quell'odio era anche colpa sua. Era nato a causa loro, ma era stata lei a coltivarlo, giorno dopo giorno.

In quel momento desiderava solo che sparissero dalla faccia della terra, trasportati su un altro pianeta, ancora meglio in un'altra dimensione. Fuori gioco, per sempre.

Ma presto qualcun altro sarebbe svanito, avvolto dalla tenebrosa luce della notte, qualcuno a soli pochi passi da lei.

·˚ ༘₊· ͟͟͞͞꒰➳ ciao a tutti, come va? Direi che ci siamo quasi all'esordio del mitico Steve, incorniciato in copertina. Già in questo capitolo troviamo un accenno, di quello che è il rapporto di Isabel con il gruppo di Steve, Tommy ecc.
Quindi, non mi resta che dirvi che ci vediamo al prossimo capitolo
Saluti

MaryInes_