Capitolo trentaquattresimo.

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La notte sembrò non finire mai. Ariel da una parte che non vedeva l'ora di raggiungere Justin, mentre quest'ultimo che ancora stava rintanato nella sua stanza e appena qualcuno tentava di parlargli, lo cacciava via urlando.

«Ecco il castello!», disse Ryan indicandolo.

La mia futura casa. Ariel non poteva che pensare a queste parole. Era immenso, imponente. Le metteva quasi paura con quelle torri così alte. La carrozza si fece largo e tutti si resero conto che qualcosa stava accadendo. Qualcosa di molto brutto.

Ariel scese velocemente dalla carrozza e tutti s'inchinarono con grazia. Deglutì sentendosi a disagio. Tutti sapevano che quella ragazza era la loro futura regina.

«Cara, finalmente sei arrivata.», disse la regina accogliendola con un abbraccio.

«Il re come sta?», chiese con un nodo alla gola.

«Adesso sta riposando, ma sta solo aspettando di incontrare Justin. Non vuole uscire dalla sua stanza. Urla e continua a spaccare tutto. Sono preoccupata.», entrarono nel castello e si diressero verso la stanza del principe.

«Lasciatemi sola con lui. Vi prometto che verremo insieme a dare l'ultimo saluto al re.», Ariel aveva uno sguardo convinto. Rimase da sola. Non sapeva cosa fare come primo passo. Justin non sapeva della sua presenza, quindi la cosa migliore da fare era prima farsi sentire con la voce,

«Justin? Justin? Sono io, Ariel.», avvicinò l'orecchio alla porta. Non percepì alcun suono.

«Ti prego, aprimi. Sono qui per te.», disse bussando e sperando in una risposta.

La maniglia scattò e si trovò davanti Justin con uno sguardo confuso. Non poteva credere che Ariel era lì. Credeva fosse solo un sogno.

Lei si buttò fra le sue braccia e lo strinse più forte che poteva. La mani di Justin si posarono sulla sua schiena. Rimasero abbracciati per molto tempo. Era come se non si vedessero da anni, quando in realtà era passato meno di un giorno.

«Come...», Justin iniziò a parlare ma non sapeva esattamente cosa dire.

«L'importante è che siamo insieme, il resto non conta.», Ariel entrò nella stanza e si accomodò sul letto. Si rese conto dopo di essere nella vecchia stanza di Justin.

Si guardò attorno provando delle emozioni strane. Si mise ad osservare le foto che ritraevano il principe quando era più piccolo.

«Eri davvero adorabile da bambino.», disse prendendone una.

«Adesso non lo sono più?», Justin posò le mani sui suoi fianchi e posò gli occhi sulla foto.

«Non ho detto questo, ma non lo penso nemmeno.», si girò incrociando gli occhi di lui.

Stavano palesemente cercando di non parlare dell'argomento principale: l'imminente morte del re.

«Vieni che ti mostro una cosa.», Justin le prese la mano e l'accompagnò fuori, sulla grande terrazza. Si mise alle sue spalle e l'abbracciò più forte che poteva.

«Osserva fino all'orizzonte.», le sussurrò all'orecchio dolcemente.

Ariel alzò gli occhi e vide uno spettacolo meraviglioso. Vide quant'era grande il regno del suo amato principe. Le faceva paura la vastità di quel territorio.

Come avrebbe mai potuto governare ogni persona che abitava in quei luoghi?

Sarebbe piaciuta alla popolazione?

E soprattutto: Justin l'avrebbe amata per sempre? Era la sua paura più grande: non essere abbastanza per lui.

«Castle.»Where stories live. Discover now