Capitolo quarantasettesimo.

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Tutti nel castello ormai erano stati allarmati. Justin non la smetteva di andare su e giù.

Ariel, controvoglia, era stata rinchiusa in camera da letto.

Era nervosa, turbata, ma soprattutto arrabbiata. Si, arrabbiata con tutti.

Le avevano rovinato la luna di miele. Fra lei e Justin le cose andavano così bene finalmente. Continuava a chiedersi cosa avesse sua sorella: perché la odiava così tanto?

Il motivo non era di certo il matrimonio con Justin. Era qualcosa di più profondo, qualcosa che Ariel non riusciva a capire.

Poteva essere che magari anche Dana fosse innamorata di Justin?

Beh, devo trovare ancora una donna che non sia rimasta affascinata da lui., pensò Ariel sedendosi sul letto.

Continuava a pensare alle ultime settimane passate assieme a Dana. C'era qualcosa che le mancava. Dana continuava a parlare di questo uomo misterioso di cui era felicemente innamorata. Ariel non le aveva prestato molta attenzione, anche perché dopo un po' sua sorella diventava noiosa.

Eppure Dana diceva che questo uomo finalmente aveva deciso di uscire allo scoperto, e quindi avrebbe chiesto al signor Tremblay la sua mano.

Ariel non riusciva a ricordare altro. Dopo quello c'era stata la sua partenza insieme a Justin e non aveva più rivisto sua sorella, fino alla sera del ballo.

Chiuse gli occhi e le tornò vivida la scena. Se non fosse stato per Justin e per Jeremy, lei adesso sarebbe sottoterra.

Scosse la testa, era stanca di pensarci. Però aveva paura. Aveva paura che Dana commettesse qualcosa di talmente brutto. La sua vita era in pericolo e non sapeva nemmeno cosa fare.

All'improvvisò sentì dei toni di voce molto alti provenire dal soggiorno. Uscì dalla stanza e cominciò a scendere le scale, fino a quando le voci non furono abbastanza vicine.

«Credo che la cosa migliore per Ariel sia tornare a casa sua...», la voce di sua madre era spezzata. Evidentemente stava ancora piangendo.

«Tornare a casa sua? Ariel non si muoverà da qui.», Justin era alterato.

«Lo dico per il suo bene. Stando qui con te potrebbe avere ancora più paura di quella che già prova.», continuò sua madre alzandosi dalla poltrona.

«Allora non ci siamo capiti. Ariel starà insieme a me. Non me ne frega nulla che voi non vogliate. È mia moglie, e spetta a me proteggerla. Chiaro?», Justin sbatté il pugno sul tavolo facendo sussultare tutti quanti.

Ariel uscì dal suo nascondiglio e andò in direzione di Justin.

«Avete voluto tanto questo matrimonio. Con lui sarò pienamente al sicuro. Non mi accadrà nulla. Mi fido di lui e di ciò che farà per proteggermi.», disse mettendo un braccio attorno alla schiena di suo marito.

Sua madre non si permise più di parlare, ma dichiarò che non se ne sarebbe andata fino a quando non sarebbe stata sicura che Ariel fosse del tutto al sicuro.

Justin rimase nervoso per tutto il giorno e non riuscì a stare un momento da solo con Ariel. Non voleva che il loro rapporto s'incrinasse. Ci mancava solo questa storia di Dana. Aveva paura che accadesse qualcosa alla sua dolce amata. Non poteva permetterlo. Doveva saperne di più di Dana e di tutto quanto.

Se qualcuno aveva intenzione di fare del male ad Ariel, aveva la vita appesa ad un filo.

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Scusate per l'assenza ma sono presa fin sopra i capelli.
Cercherò di postare il prima possibile, se gli impegni me lo permetteranno.
Un bacione grande grande <3

«Castle.»Where stories live. Discover now