Capitolo sessantaseiesimo.

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Nei giorni seguenti c'erano stati i preparativi per il battesimo della piccola. Al compimento del primo mese sarebbe stata battezzata. Ariel era rimasta a letto qualche giorno, perché lo sforzo era stato talmente tale che non riusciva ancora a stare in piedi.

Nel frattempo Justin s'era goduto per bene Mery. Non stava un secondo senza di lei.

Faceva fatica anche a darla in braccio a sua madre, ma poi gliela dava, a malincuore però.

«Justin è innamorato pazzo della bambina. La coccola ogni secondo.», disse Bethany un giorno ad Ariel, mentre erano in veranda a fare colazione.

«Ogni sera per addormentarla le canta una canzone. Sai che bella voce che ha? Sto scoprendo talenti nascosti di mio marito.», rise prendendo un croissant.

In quel momento fece il suo ingresso proprio Justin che spingeva la carrozzina di Mery.

Prese posto accanto ad Ariel e le diede un tenero bacio.

«Siete andati a passeggio voi due?», chiese indicando anche la piccola.

«Si. Le fa bene prendere un po' d'aria. Anche se ancora non si guarda attorno, mi piace abituarla ad una passeggiata mattutina.»

Justin era solito svegliarsi presto per andare a camminare. Infatti Ariel poche volte si era svegliata con lui accanto. Una volta Justin aveva tentato di portarla con lui, ma ci metteva troppo a svegliarla, così aveva rinunciato.

«Già me li vedo a camminare mano nella mano alle sette del mattino!», disse Bethany facendo ridere tutti quanti.

Ryan entrò nella veranda facendo un inchino.

«Ti stanno aspettando nel salone del trono Justin. Dobbiamo parlare di Stephen...continua a fare ciò che vuole. Dobbiamo fermarlo.»

Ariel strinse forte la mano di Justin, che la rassicurò con un sorriso e con un bacio sulla mano.

«Non preoccuparti tesoro. Ho tutto sotto controllo. Adesso devo andare però.», le diede un bacio sulle labbra che voleva che durasse per sempre, ma pochi secondi dopo si staccò.

Si abbassò nella direzione di Mery e baciò anche lei.

«Mia regina.», fece un inchino ed uscì dalla veranda seguito da Ryan.

«Ho sentito dire che Stephen è andato fuori di testa. Eppure quando era più piccolo, sembrava così un bravo bambino. Guarda come il potere cambia una persona.», continuò Bethany sospirando.

Ariel prese in braccio Mery per la poppata mattutina. La piccola si attaccò subito al seno della madre. Sembrava che non mangiasse da secoli.

«Le piace proprio attaccarsi. Guardala come succhia.», risero entrambi guardando Mery che si gustava il latte materno.

«Sono proprio contenta di avere del latte mio. Adoro stare qui e guardarla mangiare.», Ariel la guardava con occhi innamorati. Quella bimba era nata da pochi giorni, eppure aveva conquistato il cuore di tutti quanti.

Il popolo continuava a mandare regali per la piccolina. Ariel era entusiasta di ciò: sapere che il regno accettava questa nascita, la rendeva felicissima.

«Tutto sembra così tranquillo, eppure non riesco a non pensare che stia per accadere qualcosa di brutto.», stava osservando l'orizzonte e si ritrovò a stringere più forte Mery.

«Ariel, adesso pensa a Mery. Non rovinarti la vita con brutti pensieri. Ci sono guardie ad ogni angolo. Nessuno ti farà del male.»

«Castle.»Where stories live. Discover now