«Castle.»

CAPITOLO FINALE.

Quanto teniamo ad una persona? Che cosa saresti disposto a fare per la persona che ami?
Io darei la vita.

I minuti stavano diventando ore. Ariel non riusciva a stare ferma. Nessuna osava proferir parola. Justin stava combattendo contro la morte. Con lui dentro c'erano Dorothea ed i genitori di Ariel. I suoi veri genitori: Alexandra e Romeo.

Erano molto più potenti della ragazza, e sicuramente avrebbero trovato un modo per salvare la vita a Justin.

La porta della camera si aprì, ed uscì Dorothea che andò verso sua nipote. Aveva uno sguardo strano.

«La ferita di Justin è molto profonda. La magia a volte non può nulla contro la morte.»

Ariel rimase immobile. Una lacrima le scese lungo la guancia.

«Non lo lascerò morire.», sussurrò deglutendo.

«Una soluzione c'è. Ma è talmente folle che non vorrei nemmeno dirtela.», rispose sua zia tremando. Ariel la guardò, incitandola a continuare il discorso.

«Ci sono delle occasioni dove la magia sa perfettamente perché una persona è stata colpita. La pugnalata a Justin, era riferita a te Ariel e lo sappiamo benissimo. Justin si è contrapposto fra te e Dana perché il pensiero di vederti morire lo ha fatto andare fuori di testa.», si prese qualche secondo per riflettere bene ciò che stava per dichiarare.

«La morte in questo momento non vuole la vita di Justin. Vuole la tua.»

Al suono di quelle parole il cielo si fece più scuro e tutti percepirono qualcosa di malvagio e strano nell'aria.

«Mi stai dicendo che devo dare la mia vita per poter salvare quella di Justin?», disse Ariel che non s'era nemmeno scomposta dopo tutto ciò che aveva ascoltato.

«Esattamente. Il rito che dovrai fare è molto difficile. Tu entrerai nella stanza e dovrai essere pienamente consapevole di ciò che andrai a fare. Quindi adesso dovrai decidere tu cosa fare.»

Ariel fece uscire tutti quanti dalla stanza di Justin e rimase da sola con lui. Si avvicinò al letto e lo guardò. Di lì a poco sarebbe morto. Non aveva molto tempo per pensare a cosa fare. Cominciò a piangere: ma le lacrime non erano perché aveva paura di morire, ma perché sapeva che morendo non avrebbe potuto continuare la sua vita con Justin e con Mery.

«Mai avrei pensato di ritrovarmi così. Non credevo nemmeno che mi sarei mai innamorata di te. Eppure sei riuscito a conquistarmi. Ricordo bene quando ci siamo conosciuti. Adesso posso dire che è stato il giorno più bello della mia vita. So benissimo cosa fare: darò la mia vita per salvare la tua. So che tu se potessi mi fermeresti, ma sono sicura di una cosa: questo è l'amore. Fare sacrifici per l'altra persona e anche arrivare a dare la propria vita. Ti amo immensamente e ti amerò per l'eternità.», si abbassò e gli diede un leggero bacio sulle labbra.

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Justin aprì di scatto gli occhi. Aveva il fiatone, come se avesse corso per chilometri e chilometri. Il sole era tornato alto in tutto il regno. Si sentivano pure gli uccellini che cinguettavano felici. Justin abbassò gli occhi e vedi Ariel accasciata sul letto. Lui aveva sentito tutto ciò che la ragazza gli aveva detto. La girò per guardarla e cominciò a piangere.

«Non doveva finire così. Non dovevi salvarmi. Cosa farò io senza di te adesso? Come posso andare avanti sapendo che al mio fianco tu non ci sei più?», la prese fra le braccia e la strinse più forte che poteva. Il suo cuore ormai non batteva più.

La porta si aprì e tutti poterono vedere il sacrificio che aveva fatto Ariel per salvare Justin.

Nessuno sapeva cosa dire. In queste situazioni quali sarebbero le parole più giuste?