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Draco era di nuovo uscito per la ronda quella mattina, senza di lei che aveva iniziato ad annoiarsi.
Entrò in quella che oramai era la loro camera da tanto tempo ma che lei non aveva mai guardato fino in fondo.
Studiò i libri di pozioni nella piccola libreria di Draco fino ad arrivare ad un libro antico e spesso.
Incuriosita lo prese rendendosi conto che fosse senza titolo e quando lo aprì da esso cadde un foglio di pergamena ingiallita che Hermione raccolse rapidamente.

Draco Malfoy nato al domicilio il 5 giugno 1980

Genitori: Lucius Abraxas Malfoy e Narcissa Black in Malfoy.

Hermione rilesse la data e spalancò gli occhi, mancavano quattro giorni al cinque giugno.
Avrebbe organizzato qualcosa nonostante la solita incognita su come Draco l'avrebbe presa, ad essere sincera non le importava.
Continuò a sfogliare quel libro riconoscendo un album fotografico, guardò tutte le foto di Draco Malfoy da piccolo, la maggior parte ritratti di famiglia, poche foto della sua infanzia, alcune in braccio a Narcissa. L'album si fermava al 1996.
La mattina del cinque la passarono entrambi a casa tranquillamente, dopo pranzo lui uscì e lei raggiunse gli elfi nelle cucine.
« Nancy? »
« Signora, Nancy è ai suoi ordini. »
« Vorrei che mi preparassi una torta secondo i gusti di Malfoy. Mi serve per prima che lui torni a casa. »
« Sì Signora. »
« Grazie. »
Ma Draco tardò e arrivò per ora di cena, aveva un'aria stanca e spossata.
Si sedettero a tavola e infrangendo le aspettative di Hermione di un pasto silenzioso Draco la guardò e le chiese come fosse andato il suo pomeriggio.
« Oh, bene. Non abbiamo fatto molto. Isaac ha dormito e io ho letto. Sulla Gazzetta del Profeta di oggi c'era un articolo sulla fine dell'anno ad Hogwarts. »
« Sì. Sabato dovrò andare per la cerimonia di adesione dei primi delle classi. »
« Cioè? »
« I ragazzi dell'ultimo anno che si sono più distinti nei loro anni ad Hogwarts riceveranno il Marchio. »
Hermione non rispose e cambiò argomento.
« La ronda com'è andata? »
« Tranquilla fortunatamente. »
« Sembri distrutto. »
« Sono solo stanco. »
« Fai troppe ronde. »
Draco sollevò la testa guardandola ma lei non ricambiò.
« Sono i turni che devo fare. »
« Non è vero. »
« Cosa? »
« So i turni delle ronde come funzionano, e quanti sono. Ne stai facendo di più. »
« Granger- »
« Stai facendo i miei. »
Draco si zittì poi sospirò.
« Pensavo ti saresti arrabbiata. »
« So perché lo fai. Non mi sembra giusto arrabbiarmi ma potevi parlarmene invece di caricarti in questo modo. Se ti stanchi troppo rischi di non essere lucido e io non voglio ritrovarmi di nuovo sola, magari questa volta definitivamente. »
La guardò spiazzato da quelle parole.
« Non succederà Granger. »
Hermione percepì il malumore che aveva causato e non era decisamente l'atmosfera che le serviva per cui sorrise e lo guardò sottecchi.
« Sarà meglio per te Malfoy. »
Lo sentì sbuffare divertito e rise.
Finirono di cenare e Draco dopo aver richiesto un bacio salì le scale, Hermione aspettò pochi minuti prima di vedere Ruf scendere con Isaac.
« Ruf, vai da Malfoy, non farlo preoccupare ma digli che ho bisogno di aiuto qui in sala. »
Hermione strinse il figlio sorridendo felice e in ansia per la reazione del biondo.
« Granger? »
Lo sentì scendere le scale e sistemò i calici a fianco alla torta con una bottiglia di sidro analcolico.
« Granger- cosa? »
« Buon compleanno Draco. »
L'espressione del biondo era attonita e vuota, per un attimo Hermione pensò di aver fatto un gigantesco errore ma si riscosse velocemente e si avvicinò a lui.
« È il tuo compleanno Draco. »
« Questo lo so Granger, piuttosto tu come lo sai? Aspetta... Blaise? »
« No, Zabini non c'entra, ho fatto da sola. »
« Granger- »
« È solo una torta Malfoy. In due anni non ti ho mai visto festeggiarlo. »
« Forse c'era un motivo, non pensi? »
« E quale sarebbe questo motivo? »
Draco non rispose guardandola sorridere di soddisfazione davanti al suo silenzio e si ritrovò a sospirare, le fece passare un braccio sulla schiena e l'attirò a sé.
« Ho smesso anni fa. »
« Si può sempre ricominciare. » disse lei togliendogli un ciuffo biondo dalla fronte.
Il Mangiamorte guardò la torta poi di nuovo la moglie.
« L'hai fatta tu? »
« No, non sapevo i tuoi gusti e non volevo fare disastri. »
Indicò la bottiglia e si sistemò i capelli dietro l'orecchio.
« É sidro analcolico perchè sto allattando ma se vuoi qualcosa di più forte puoi- »
« Va bene così Granger. »
Hermione stringendo il bambino in braccio tagliò la torta mentre Draco aprì la bottiglia e riempì i bicchieri.
« Che torta è? » chiese lei porgendogli la fetta in un piattino.
« Cosa hai chiesto? »
« Qualcosa che piacesse a te. »
L'uomo l'annusò e sorrise soddisfatto.
« Torta con crema di marroni. »
Si godette la faccia sorpresa della moglie e la guardò prendere un bicchiere.
« Buon compleanno Draco. » disse facendo toccare i due calici tra loro.
« Grazie Hermione. »
Mangiarono due fette a testa poi fecero portare via la torta ma Draco afferrò la bottiglia.
« Questa possiamo finirla in camera. »
Hermione mise Isaac a dormire e si tolse il vestito per indossare la camicia da notte ma prima che potesse farlo le mani dell'uomo le accarezzarono la schiena.
Le baciò il collo sentendola rabbrividire e sorrise sulla sua pelle.
« Sei bellissima. »
La riccia sorrise e decise di girarsi ma il Mangiamorte portò le proprie mani sui seni di lei che sospirò pesantemente.
« Shh... -le accarezzo il lobo dell'orecchio con le labbra e sussurrò- Non svegliamo Isaac. »
La guardò annuire mentre la faceva piegare sul letto, Hermione poggiò le mani sulle coperte e salì a carponi poi si girò a guardare il biondo slacciarsi la camicia.
Quando lui si fu tolto anche i pantaloni la Grifona lo attirò a sé restando in ginocchio sul letto e infilò senza tante cerimonie la mano nei suoi boxer.
« Quanta fretta Granger. »
Le prese il viso con una mano stringendole leggermente le guance e la vide ghignare.
« Direi che abbiamo aspettato abbastanza. »
Un luccichio illuminò gli occhi di Draco che si affrettò a sfilarle gli slip per poi guardarla; la osservò gattonare al centro del letto e porgergli la mano, lui la raggiunse rapidamente e si infilò tra le sue gambe.
Portò la mano tra le cosce di lei e l'accarezzò languidamente.
« Quanto mi vuoi Granger? »
Hermione gemette sommessamente spingendo il bacino contro le dita di Draco.
« Questa non è una risposta Granger. Guardami. »
Lei si sentì affogare in quegli occhi grigi, torreggiava su di lei completamente nudo e le stava accarezzando le cosce.
« Quanto mi desideri Granger? »
« Tanto. » sospirò lei mentre le dita tornavano a toccarla intimamente.
« Lo sento. » confermò lui ghignando prima di tornare con la bocca sul suo collo.
La baciò voracemente mentre scivolava in lei ma si fermò al suo gemito.
« Ehi. Hai male? »
« No. »
« Hermione- »
« È da tanto che non lo faccio, tutto qui. Fai solo piano. »
La baciò ancora e ricominciò a muoversi lentamente per non farle male.
« Draco... »
Lui si fermò di nuovo per un attimo ma Hermione strinse le gambe intorno ai suoi fianchi e lo guardò.
« No! Non smettere. »
Il Mangiamorte sorrise e capì cosa lei volesse.
« Cosa vuoi Granger? »
« Draco... »
« Dimmi cosa vuoi. »
« Ti prego. »
Quel gemito lo incendiò e spinse più a fondo guardandola inarcarsi tra le lenzuola.
« Cosa vuoi? »
« Di più. »
Draco la fece venire zittendo il suo grido con le labbra e strinse le lenzuola sotto di loro riprendendo fiato.
« Non... non sei venuto... » mormorò lei togliendogli i capelli dalla fronte sudata.
« Avrò tempo di farlo. Tu riprendi fiato. »
Hermione sorrise e chiuse gli occhi, Malfoy invece richiamò a sé la bottiglia di sidro e ne prese un sorso direttamente.
Si soffermò a guardarla sotto di sé e l'accarezzò dalla gola fino all'ombelico con la punta delle dita poi la guardò negli occhi e sogghignando si calò sul suo orecchio.
« Ora girati. »
La donna si girò dandogli la schiena e lui le afferrò i fianchi mettendola in ginocchio.
« Ho un deja-vu. » disse ridendo mentre Draco affondò una mano tra i suoi ricci.
« Quindi, dato che te lo ricordi, sai che devi stare giù. »
« Ricordo anche che ti ho dato dello stronzo. »
Hermione gemette per le mani dell'uomo sul proprio sesso e non vide la sua espressione soddisfatta.
« Ancora parli? »
Le accarezzò la schiena sentendola rabbrividire.
« Quanto ho desiderato di prenderti così Granger... non ne hai idea. »
La Grifondoro strinse eccitata le lenzuola ancora prima che Draco ricominciasse a toccarla, poi le mani di lui le strinsero i fianchi, quasi affondarono nella carne di lei bisognose di quel contatto.
Questa volta vennero insieme e lui restò con il viso sulla sua schiena mentre entrambi riprendevano fiato poi la donna riuscì a girarsi e si sporse in avanti per baciarlo.
« Grazie del compleanno Hermione. »
« Di niente Draco. »
***
Malfoy si sedette sul divano a fianco a lei e la guardò sorridergli.
« Com'è andata la ronda? »
« Poca roba. »
Un elfo si avvicinò porgendo al padrone di casa una lettera e senza dire una parola di allontanò.
Hermione tornò a concentrarsi sul piccolo attaccato al suo seno e Draco aprì la busta leggendo la missiva.
« Vieni in Spagna con me? »
La riccia alzò lo sguardo confusa.
« È di Torres, ci invita da lui per la bella stagione e per discutere di alcune cose riguardanti l'accordo stipulato. »
« E Isaac? »
« Viene con noi ovviamente. »
La vide pensierosa e si alzò.
« Ti farebbe bene un po' di tempo lontano dall'Inghilterra. »
Le labbra di Hermione di incurvarono un po' all'insù e annuì.
***
Le fiamme verdi del camino li avvolsero e quando uscirono si ritrovarono nel salone del maniero di Eric Torres.
« Lord Malfoy. »
« Sir Torres, è un piacere rivedervi. »
« Grazie per aver accettato l'invito. »
Guardò Hermione rimasta dietro a Draco e anche se sorpreso di vederla le sorrise.
Torres sapeva il Mangiamorte si era sposato e aveva avuto un figlio, gli aveva chiesto di poter usare il camino proprio per evitare la smaterializzazione con un bambino piccolo ma non si aspettava di ritrovare al suo fianco quella che conosceva come la sua concubina.
« Lady Cathleen, sono piacevolmente sorpreso di vederla, non pensavo che- »
Gli occhi di entrambi gli inglesi si illuminavano mentre capivano il malinteso.
« Mi chiami Hermione. »
L'uomo la guardò scioccato mentre l'incantesimo della collana si annullava rivelando il suo vero aspetto.
« Lady Malfoy, a dire il vero. » precisò Draco con un'espressione quasi gongolante.
Lo spagnolo avrebbe voluto porgere agli ospiti tantissime domande ma decise di lasciar perdere almeno per il momento e diede l'ordine ai camerieri di mostrare loro la camera.
La stanza era la stessa della volta precedente anche se non sembrava, i mobili erano cambiati, sembrava più grande ed era stata sistemata una culla di legno bianco per il piccolo.
Hermione ebbe giusto il tempo di mettere Isaac nel lettino prima che le mani di Draco le stringessero i fianchi facendola girare, si ritrovò contro il petto dell'uomo che la baciò con enfasi lasciandola interdetta.
Ricambiò il bacio ma quando lui la lasciò riprendere aria si accigliò.
« Questo- »
« Ne avevo voglia. »
Le accarezzò una guancia sollevandole la testa per guardarla negli occhi.
« Godiamoci questi giorni okay? Io dovrò lavorare un po' ma per il resto è una vacanza con la mia famiglia e possiamo comportarci normalmente senza essere additati. »
« Sono d'accordo. » disse annuendo.
« Bene! -Draco afferrò la giacca e le tese la mano- Andiamo a mangiare. »
Dopo il pranzo si sedettero tutti in sala e vennero serviti i liquori.
« Scusate ma devo chiederlo. -cominciò Torres facendo sorridere entrambi- Lady Cathleen non è mai esistita dico bene? È sempre stata una copertura. »
« Sì. Era necessario per la mia sicurezza e vi chiedo scusa di avervi ingannato Sir Torres. »
« Non preoccupatevi di ciò. Sarò lieto di conoscervi più a fondo con le vostre vere sembianze Milady. »
Rivolse lo sguardo al biondo e continuò.
« So che l'arrivo di un figlio vi ha portato non pochi problemi Lord Malfoy tra cui il vostro declassamento. »
« Sì Sir Torres ma come vede continuo ad occuparmi degli affari del regno per cui siete in buone mani con me. »
« Sono certo di esserlo stato e di esserlo ancora. Non voglio intromettermi nei vostri affari privati, ad essere sincero anche per la mia sicurezza per cui direi di parlare di affari. »
« Certamente! »
Anche Hermione si interessò alla discussione che ebbero, la seguì senza interrompere i due uomini.
Torres fece un resoconto dell'anno successivo all'accordo, le statistiche riguardanti le epurazioni effettuate, il territorio in cui si erano insediati i Mangiamorte si era espanso con un ulteriore raggio di venti chilometri.
« Sono ottime notizie quelle che mi dà Sir Torres, davvero e sono certo che con questi risultati il Signore Oscuro sarà disposto ad acconsentire le vostre richieste a patto che ovviamente siano ragionevoli. »
« Lieto di sentirlo Lord Malfoy. Ora sono desolato ma ho un impegno che mi occuperà per un paio di ore. La cena sarà servita alle venti e questa sera ci sarà una festa nella valle, mi farebbe piacere accompagnarvici. »
« Molto volentieri. » acconsentì Hermione che sentiva il bisogno di fare qualcosa di diverso, una fiera di paese era proprio quello che le serviva. 

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Aaaah questi momenti di tenerezza e di cura l'uno per l'altra😍

Godeteveli finché ne avrete la possibilità perché la ripida discesa verso il fondo a cui dobbiamo arrivare si sta avvicinando.

Cosa succederà secondo voi? Come toccheremo il fondo? Sono proprio curiosa delle vostre speculazioni😏

Elly💗

Under the Darkness | Dramione | Italian VersionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora