42.

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Draco bussò alla porta della riccia e aspettò la sua risposta prima di abbassare la maniglia ed entrare.
« C'è una lettera per te Granger. »
« Una lettera? »
Domandò saltando giù dal letto, si avvicinò a lui e prese la busta ruvida che le stava porgendo.
Sulla ceralacca era impresso il Marchio Nero, quando lo vide alzò lo sguardo verso gli occhi del biondo.
« Non saprai mai cosa c'è dentro se non la apri Granger. »
Hermione staccò il sigillo mantenendolo intatto e tirò fuori un foglio piegato in quattro, lo lesse con attenzione e con la pelle d'oca.
« Mi invita a cena. »
« Questa sera giusto? »
« Si... come- »
« Ha invitato la cerchia più stretta. »
La donna guardò la lettera poi la ripiegò.
« Verrai anche tu? »
« Ovviamente Granger. »
« Bene... » sussurrò lasciando busta e invito sul mobile a fianco a loro.
« Bene? »
« Non voglio ritrovarmi da sola con lui. Ho temuto volesse una cosa privata. »
« Prima o poi succederà Granger. »
« Per allora sarò pronta, ora no. »
« D'accordo. Dovrai vestirti di nero. »
Hermione annuì dandogli le spalle ma lui restò sulla soglia a guardarla.
« Hai bisogno di qualcosa Malfoy? » chiese senza rivolgergli lo sguardo.
« No Granger. » ma lei non sentì i suoi passi mentre si allontanava e si girò incrociando le braccia.
« Eppure sei ancora qua. »
« Stavo pensando a te. »
« E posso sapere i tuoi pensieri sulla sottoscritta? »
Draco assottigliò lo sguardo e storse la bocca.
« Quando li avrò definiti per bene... forse... »
La riccia emise uno sbuffo divertito e tornò a sistemare le coperte.
« Dovrebbero farlo gli elfi. »
« E invece lo faccio io Malfoy. La cosa ti disturba? »
« Si Granger. »
« Dovrai fartene una ragione. »
« Gli elfi hanno l'ordine di occuparsi della casa e il fatto che non lo stiano facendo nonostante tu sia già scesa a fare colazione e quindi abbiamo avuto la possibilità di farlo indica che qualcosa non va. Vedrò di sistemare le cose. » concluse con tono leggero prima di staccarsi dallo stipite e uscire in corridoio mentre lei si morse il labbro nervosa.
« Malfoy! Aspetta! »
Si fermò soddisfatto e aspettò qualche secondo prima di voltarsi.
« Eseguono i miei ordini. Ho vietato loro di occuparsi della mia stanza a meno che non glielo chieda. »
« Perché devi sempre fare di testa tua e non puoi semplicemente adattarti alla situazione? »
Hermione lo guardò in cagnesco.
« Primo, sono e sarò sempre contro la schiavitù degli elfi domestici. Secondo, mi annoio Malfoy. Passo il tempo chiusa in questo maniero a leggere o scrivere o studiare senza altri svaghi. Occuparmi di camera mia mi aiuta a distrarmi dal resto e a variare un po'. »
« Beh, ora che sei al servizio dell'Oscuro Signore ti annoierai di meno. »
Draco la guardò voltargli le spalle con rabbia e marciare a passo spedito verso la camera.
Non avrebbero mai smesso di stuzzicarsi a vicenda, di infastidirsi e si arrabbiarsi.
***
Tre colpi sulla porta e poi la sua voce.
« Dobbiamo andare Granger. »
Hermione sentì i suoi passi allontanarsi e si guardò un'ultima volta allo specchio.
La sua testa le stava facendo un brutto scherzo, in quell'abito nero vedeva una sé diversa, una traditrice.
Si chiese perché fosse tornata in Inghilterra, perché non avesse ascoltato Ronald decidendo di farsi una vita altrove, lontano da Lord Voldemort e dal suo oscuro impero.
La risposta era che dopo anni di solitudine e precarietà aveva ritrovato un minimo di stabilità e gli era stata offerta dall'uomo che ora l'aspettava al piano di sotto.
Draco Malfoy era davvero il motivo per cui lei era tornata.
Solo ripensando in quel momento, a tutto ciò che era successo si rese conto dell'enorme cambiamento che il loro rapporto aveva subito.
Un elfo si materializzò nella sua stanza destandola dai pensieri e abbassò le orecchie.
« La Signorina perdoni Luth, Luth pensava che i padroni fossero già andati. »
« Non preoccuparti Luth. -disse sorridendo nel tentativo di tranquillizzarlo- Hai ragione, devo andare. »
Afferrò la bacchetta e uscì camminando rapidamente giù per le scale fino al salone.
Si prese un istante per guardare il Mangiamorte con il volto coperto dalla maschera dorata e dopo aver preso un respiro profondo si avvicinò.
In silenzio Draco le porse il braccio e si smaterializzò.
Hermione sperò che le dicesse qualcosa, le desse qualche consiglio invece semplicemente salirono le scale dell'ingresso e arrivarono nella sala principale in cui alcuni uomini già stavano conversando.
Sentì la presa dell'uomo sul suo polso allentarsi, lo guardò fare un passo avanti e lei fece un minuscolo scatto afferrandogli le dita prima di guardarlo negli occhi.
« Non- »
« Devo solo discutere con il Signore Oscuro. Questione di minuti. Prendi da bere e rilassati. »
La riccia lo lasciò sentendosi come nel mezzo di un naufragio ma annuì e lo guardò allontanarsi.
Al contrario del consiglio di Draco non prese da bere e restò ferma dove l'aveva lasciata a guardarsi intorno.
Quando riconobbe Antonin Dolohov la rabbia le crebbe nel petto ricordando Remus, e Tonks; poi vide Alecto Carrow e provò una sorta di macabra felicità ricordando che il fratello era morto durante la guerra.
« Ci rivediamo. »
Zacharias si accostò a lei, con uno schiocco di dita fermò un elfo e fece levitare un calice fino alle mani di Hermione.
« Cosa vuoi? »
« Che modi... cercavo solo di fare un po' di conversazione. »
« Non abbiamo niente da dirci. »
Tentò di allontanarsi ma la mano dell'uomo le strinse un braccio strattonandola violentemente verso di se.
Draco vide la scena con la coda dell'occhio ma continuò a prestare attenzione al discorso dell'Oscuro.
« Lasciami. »
« Ascoltami bene Granger. Non hai più alcun potere. Non siete più tu e il tuo amico Potter a dirigere il gioco quindi vedi di comportarti bene e di portare rispetto. »
« È la tua prima serata tra gli alti ranghi e fai già casino Smith? »
« Generale, ovviamente no. Stavo solo ricordando alla nuova arrivata il rispetto. »
« Bene. Sono certo che gliene porterai molto poichè è l'ospite d'onore questa sera. »
« Generale, con tutto il rispetto, sono tra voi da molto più tempo di- »
« Lo so Smith, tuttavia, lei è molto più capace di te per cui tu scendi e lei sale in questa tua classifica immaginaria. »
Hermione con uno strattone si liberò dalla presa.
« Sai bene quanto il Lord veda di cattivo occhio la mancanza di rispetto tra i propri seguaci. A maggior ragione nei confronti di una nuova arrivata quindi prossima volta che le metti le mani addosso te la vedrai con lui. »
« Certo Generale. »
« Bene. E ora goditi la serata Smith. »
Hermione sentì la mano di Draco sulla schiena e dopo aver posato il calice ancora pieno sul tavolo lo seguì in silenzio.
« Sei nervosa Granger. »
« Davvero Malfoy? Ma dai. Pensavi che sarei stata serena e rilassata circondata da Mangiamorte? » sussurrò lei con rabbia.
« Sempre così pungente Granger. »
« Questa è la tua cattiva influenza Malfoy. »
« Hermione Granger. »
Entrambi alzarono lo sguardo sull'Oscuro.
« Benvenuta. »
« Onorata del suo invito Mio Signore. » rispose facendo un leggero inchino.
Il Lord passò oltre e Draco la guardò divertito.
« Sta zitto Malfoy. »
« Sono solo- »
« Signori e signore, possiamo sederci. »
Il biondo si incamminò ma lei lo afferrò per la manica bloccandolo.
« Sei solo cosa Malfoy? »
« Sorpreso Granger. Andiamo. »
Draco si sedette al fianco dell'Oscuro e fece sedere a fianco a sé Hermione che si ritrovò faccia a faccia con Dolohov.
Durante la cena Hermione seguì i discorsi che si tennero sui territori scoprendo che i Mangiamorte avevano il controllo sulla comunità magica anche in Austria, Ungheria, Romania e Bulgaria.
Non dissero niente sulla situazione della resistenza, ciò che a lei interessava di più.
« Sei silenziosa Hermione. »
Tutti la guardarono ma lei rivolse la sua attenzione all'uomo seduto capotavola.
« Ascolto Mio Signore. Sto scoprendo cose che ancora non sapevo. -notò la rapida occhiata che l'Oscuro rivolse a Draco- Oh non prendetevela con Malfoy. Mi sta aggiornando ma un pezzo alla volta altrimenti c'è il rischio che certi dettagli importanti sfuggano. »
« Molto saggio Hermione. »
Gli elfi servirono la seconda portata e i bicchieri si riempirono di vino.
« Draco, so che Zabini e Beaumont sono convolati a nozze due settimane fa. »
Hermione guardò il biondo sorpresa ma venne ignorata.
« Si Mio Signore. »
« E com'è stata la cerimonia? »
« Tradizionale e piacevole. Hanno avuto fortuna trovando l'amore l'uno nell'altra. Non è una cosa destinata a tutti. »
« Quindi la stirpe dei purosangue aspetta un nuovo arrivo. »
« Penso proprio di si Mio Signore, prima o poi. »
« Spero il più presto possibile. Come credo sappiate, i purosangue con gli anni sono diventati quasi una rarità. C'è mancanza di sangue magico potente. »
Hermione sorrise per un attimo prima che Voldemort la interpellasse facendola tornare seria.
« Cosa ti fa ridere Hermione? »
« Mi perdoni Lord. Non stavo ridendo e non volevo offenderla. Sorridevo semplicemente. Pensavo... alle eccezioni. »
Draco la guardò corrucciato, avrebbe voluto che smettesse di parlare per non mettersi nei guai ma fare una scenata non era possibile. Eppure l'Oscuro annuì compiaciuto.
« È vero. Abbiamo delle eccezioni. E a proposito di queste... voglio un tuo parere Draco. »
« Certo mio Signore. »
« Ti ho sentito parlare prima, sostieni che Hermione abbia capacità superiori rispetto a quelle di Zacharias? »
L'ex Tassorosso si impettì scambiandosi uno sguardo di sfida con Malfoy.
« Si mio Signore, lo penso. Non è mio intento svalutare le capacità di Smith ma sono dell'idea che la Granger sia più... potente. »
« Zacharias, vuoi dire qualcosa in tua difesa? »
« Non ho mai pensato che Granger non sia potente, ma penso che questi al servizio del Marchio mi abbiamo migliorato e che sarei in grado di batterla. »
« Dimostralo. »
Tutti guardarono il loro capo che alzò lentamente una mano indicando lo spazio libero a fianco a loro.
« Combattete. »
Smith si alzò subito e lei tentò di fare lo stesso ma la mano di Draco la bloccò prima che potesse muoversi.
Hermione non lo guardò ma annuì rivolta a Voldemort.
« Va bene. »
Il biondo la lasciò e lei si alzò raggiungendo lo spazio vuoto del salone.
Restarono tutti in silenzio mentre i due sfidanti si guardavano.
« Non ci andrò piano Granger. »
« Nessuno ti ha chiesto di farlo. »
La riccia strinse con rabbia la bacchetta nella mano
« Confringo! »
« Protego! »
La lingua di fuoco colpì lo scudo protettivo di lei e si allargò su esso come a divorarlo prima di spegnersi tristemente.
« Flipendo! »
L'uomo schivò la fattura e attaccò mancandola.
Hermione schivò o parò i cinque attacchi successivi e guardò lui respirare affannato, le narici dilatate e gli occhi pieni di rabbia.
« Avada Kedavra! »
« Protego! »
« Gioca pulito Zacharias. » biascicò la voce calma del Lord.
Draco si raddrizzò sulla sedia e senza pensarci due volte si infilò nella testa di lei che per l'intrusione lasciò lo scudo portandosi le mani sulle tempie e schivò l'incantesimo solo perché cadde in ginocchio.
Attacca
« Depulso. »
Smith deviò l'incantesimo che si infranse contro il muro e ringhiò per lo sforzo.
Malfoy la guardò rialzarsi e proteggersi per l'ennesima volta; stufo tentò di rientrare nella sua testa ma questa volta venne rimbalzato dalle sue barriere.
« Bom- »
« Sectumsempra! »
Smith venne sbalzato qualche metro più indietro e atterrò con un tonfo. La riccia si tolse i capelli dal viso e si avvicinò all'avversario sanguinante sul pavimento.
Aveva mirato alla spalla per cui le ferite non arrivavano oltre il pettorale destro.
Si inginocchiò a fianco a lui e puntò la bacchetta sulla zona colpita.
« Vulnera Sanentur. » lo ripetè un paio di volte prima che lui smettesse di sanguinare e lamentarsi per il dolore.
« Ma che cazzo Granger! »
Sbottò mettendosi seduto mentre con una mano si teneva la spalla ormai guarita ma ancora dolorante.
Hermione si alzò e mise via la bacchetta.
« Hai tentato di uccidermi Smith, questo in confronto è niente. »
Gli diede le spalle e si risedette al suo posto sotto lo sguardo stupefatto di Malfoy e quello compiaciuto dell'Oscuro.
« Ammirevole Hermione. »
« Grazie mio Signore. »

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Ah mi piace proprio questa atmosfera cupa, non posso farci niente🤷🏼‍♀️

Ed Hermione continua a soddisfare le aspettative del Signore Oscuro, chissà come si evolverà la situazione!

Fatemi sapere cosa ne pensate!

P.S. Scusate per il ritardo ma ultimamente ho delle giornate molto piene😔

Under the Darkness | Dramione | Italian VersionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora