28.

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« Sir Torres. »
« Lord Malfoy, è un piacere avervi qui. »
« Grazie per l'ospitalità. »
« Si figuri. Non vi avrei mai lasciato in un hotel quando posso offrirvi la mia dimora. Spero si riveli accogliente per voi. »
« Non ne dubito. »
« Milady. »
Spostò lo sguardo su Hermione e le sorrise baciandole la mano.
« La vostra camera è pronta, Anna vi accompagnerà, ambientatevi, la cena sarà servita alle venti. »
« Grazie. »
Draco strinse la mano di Hermione sorprendendola e seguirono la giovane cameriera su per la scale fermandosi al primo piano.
« Per qualsiasi cosa i camerieri sono a vostra disposizione. »
Il Mangiamorte annuì e la congedò.
« Esiste qualcuno con più sfarzo di te. -disse lei sedendosi sul letto- Non l'avrei mai detto. »
Draco la fulminò ma poco dopo ghignò.
« Non capisco perchè debba indossare questo coso, è soffocante. »
Si lamentò riferendosi al corpetto.
« Tu non capisci un sacco di cose del mio mondo Cathleen. »
« Odio sentirmi chiamata così, quasi preferirei Mezzosangue. »
« Abbassa la voce; possono sentirti e sarebbe difficile da spiegare. »
« Ma davvero? Difficile spiegare come mai Draco Malfoy gira con una come me? Non l'avrei mai detto. » si finse teatralmente sorpresa.
Si alzò e andò alla finestra.
« Quanto stiamo? »
« Ancora non lo so, finché lo riterrò necessario. »
« Va bene. »
Draco si avvicinò e la scostò i capelli dalla spalla sinistra.
« Questa sera e in generale questi giorni evita di alludere all'alcol. Non voglio che si sappia che ho problemi di salute. »
« Non lo definirei tale, devi solo regolarti. »
« In ogni caso evita. »
« D'accordo. -sentiva la mano di Draco ancora intenta a giocare con i suoi ricci- Ma tu eviterai il più possibile vero? »
« Perché ti importa tanto di me? »
« Perché mi interessa aiutare chi ne ha bisogno. »
« Quindi vediamo, Grifondoro, una grossa parte di Corvonero, delle caratteristiche di Tassorosso, sono proprio curioso di sapere cos'hai di Serpeverde, sempre che qualche caratteristica della mia casa tu l'abbia. »
Malfoy aprì la ventiquattrore e con un colpo di bacchetta fece levitare i vestiti di entrambi appendendoli in modo che non fossero stropicciati per la cena.
« Come fanno a mangiare così tardi. »
« In gran parte dell'Europa si mangia tardi Malfoy, probabilmente l'eccezione siamo noi. »
Draco fu l'ultimo a cambiarsi per la cena, Hermione già pronta con tanto di scarpe e gioielli lo aspettava seduta sul letto.
Sarebbe mentire dire che non rimase incantata a guardarlo, era vestito completamente di nero la camicia aderente non lasciava niente all'immaginazione.
« Pronta? »
Dovette deglutire prima di poter sussurrare un debole "si".
A servire la cena furono dei camerieri, lo spagnolo presentò la moglie, una giovane donna caucasica, i capelli neri e la pelle chiara.
Fece parecchi complimenti ad Hermione, forse troppi a detta di Draco.
Finita la cena si spostarono sui divani in sala e dopo poco la compagna di Torres si ritirò.
« Vai a dormire anche tu Cathleen. »
« Ne sei sicuro? »
« Certo. Sarai stanca dal viaggio. »
Hermione colse l'occhiata storta del biondo e decise di non insistere, si alzò, augurò la buonanotte e si allontanò.
Quando lo sentì entrare in camera doveva essere passata qualche ora.
« Malfoy? »
« Dormi Cathleen. »
La raggiunse dopo pochi minuti e si sdraiò a fianco a lei.
« Com'è andata? »
« È tardi Granger. Dormi. »
« Dai Malfoy. »
« É andata bene. Domani io e Torres andiamo a caccia, tu starai qui con sua moglie. »
« E pensavi di dirmelo domani mattina?! »
« Abbassa la voce. »
Hermione sbuffò affondando la testa nel cuscino.
« Ora possiamo dormire? »
Lo guardò e sbuffò di nuovo, questa volta con aria quasi divertita.
« Buonanotte Malfoy. »
Draco la guardò chiudere gli occhi e si trattenne dall'accarezzarla.
« Notte Granger. » sussurrò nel buio della stanza.
Venne svegliato qualche ora dopo da dei rumori, guardò subito la porta e la finestra pronto ad afferrare la bacchetta sul comodino, poi si rese conto che quei rumori venivano al suo fianco; la riccia si stava agitando nel sonno, aveva il viso contratto, Draco si infilò silenzioso come una serpe tra i suoi pensieri e vide la guerra, stava sognando la guerra, più che un sogno un incubo.
La guardò scappare faticosamente, zoppicava, si stava inoltrando nella foresta proibita, dietro di lei solo un'ombra scura che la seguiva, irriconoscibile, Draco non potè neanche dire che fosse un Mangiamorte, era diverso.
Silenzioso com'era entrato uscì e la accarezzò una spalla sudata.
« Granger svegliati. »
La scosse un po' chiamandola ancora.
« Granger. »
Finalmente lei aprì gli occhi e scattò seduta sul letto che molleggiò.
« Mi ha... mi ha- presa. »
« No Granger. »
Lo guardò con gli occhi spalancati dall paura.
« Eri tu... »
« No io- »
« Eri tu a farmi vedere quelle cose, come mesi fa. »
« No Granger io- »
Lei scostò la mano prima che lui potesse prenderla e si alzò.
« Non renderti ridicolo Malfoy. »
Aggirò il letto per andare in bagno ma lui l'afferrò stringendola a se.
« Io non ho fatto niente Granger, è vero sono entrato a vedere ma solo per vedere. Quando ho capito che era un incubo soprattutto sulla guerra ho cercato di svegliarti. »
Lo guardò incapace di fidarsi e lui le scostò un riccio appiccicato alla fronte sudata.
« Credimi. »
« Vado a rinfrescarmi. »
la lasciò e lei si chiuse in bagno per qualche minuto, quando uscì lui era seduto sul letto e si alzò appena la vide.
« Come stai? »
« Ti importa? » domandò sprezzante.
« So cosa si prova dopo un incubo. »
Le accarezzò una spalla.
« Non sono stato io Granger. »
« Va bene. »
« Mi credi? »
« Si Malfoy. » ma dal tono sembrava solo voler chiudere l'argomento.
« Torniamo a letto. »
« Non voglio dormire. »
« Non dobbiamo farlo. »
Entrambi si rimisero sotto le coperte e lei lo guardò.
« Tu dovresti, domani hai una battuta di caccia. »
« Io starò bene e la caccia andrà a meraviglia. »
Nessuno dei due parlò più.
La mattina scesero insieme per la colazione e Torres si preoccupò per le occhiaie della riccia.
« Fa fatica a dormire in posti nuovi, questa notte andrà già meglio. » spiegò Draco mentre lei sorrideva con la testa bassa.
« State bene Lady? »
« Si. Come ha detto Malfoy faccio fatica le prime notti ma passerà. »
« Se avete bisogno di qualcosa dovete solo chiedere. »
« Grazie molte. »
Lo spagnolo si alzò.
« Se siete pronto Lord Malfoy partiamo tra una ventina di minuti. »
« Certamente. »
Draco recuperò giacca e cappello in camera poi uscì seguito dalla riccia.
Hermione rimase incantata a guardare i due stalloni sellati e in attesa dei loro cavalieri.
« Le piacciono? »
Sorrise a Torres e annuì.
« Sono davvero magnifici. »
Guardò il Mangiamorte accarezzare il collo dell'animale dal pelo nero e gli si avvicinò.
« Cosa farete voi signore? »
Chiese il moro alla compagna.
« Avevo intenzione di far vedere a Cathleen i dintorni, pensavo a Collado. »
« Oh Collado è un paesino a poco da qui, meraviglioso. Ne vale la pena. » spiegò rivolto ai due ospiti.
« Ne sarei onorata. »
« Ottimo! » gioì Agatha.
Draco approfittò della distrazione dei padroni di casa e afferrò la riccia per un braccio.
« Cosa stai facendo? »
« Andiamo Malfoy, non rivelerò la mia identità perché ci rimetterei e non scapperò di certo. » disse mostrandogli la catenina che era costretta a portare.
« È solo una visita al paese, lasciami approfittare della mia libertà almeno fuori dall'Inghilterra. »
Il biondo non ci pensò neanche tanto.
« Fai attenzione, a qualsiasi cosa. »
Hermione gli sorrise raggiante.
« Grazie. »
« Aspetta. »
Tornò vicino a lui temendo avesse cambiato idea invece lo guardò tirare fuori dei soldi, contare quattro banconote e porgergliele.
« Malfoy sono duecento euro! »
« Possono sempre tornare utili. »
La Grifona li piegò stringendoli nella mano e lo guardò.
« Grazie. Sarò a casa prima di te e mi troverai ad aspettarti. »
« Me lo auguro. » rispose sorprendendola con un ampio sorriso.
« Siamo pronti Lord. »
« Si. »
La donna lo guardò montare a cavallo senza l'aiuto del valletto, impugnare le briglie e spronare l'animale, lo osservò cavalcare finché non fu più visibile.
« Cathleen? »
« Si. »
« Possiamo andare in carrozza oppure posso far preparare i cavalli. »
« Come preferite voi Agatha. »
« So che questa notte non avete riposato bene, penso che la carrozza sarà perfetta, cavalcare stanca. »
Come previsto quando le due donne tornarono gli uomini non c'erano ancora.
Hermione giustificò il suo ritiro in camera con la stanchezza e nell'attesa decise di farsi un bagno.
Lasciò i vestiti sporchi a terra, quelli puliti sulla sedia a fianco alla vasca, si legò i capelli poiché non aveva voglia di lavarli e si immerse nell'acqua calda.
Draco rientrò e gli venne comunicato che la sua accompagnatrice lo aspettava in camera, entrò aspettandosi di trovarla sul letto ma non la trovò.
Guardò le scarpe accanto alla porta segno che non poteva essersene andata e solo in quel momento di accorse della porta del bagno accostata.
Si avvicinò per bussare ma dallo spiraglio la vide e abbandonò il braccio lungo il fianco.
Aveva gli occhi chiusi, il collo inarcato indietro e la mano destra tra le gambe, quasi immediatamente i pantaloni di Draco cominciarono a tirare ma non si spostò, non ci riuscì.
Restò a guardarla toccarsi ignara di essere osservata; se già prima aveva avuto dei pensieri ben poco casti su di lei quella fu la goccia che fece traboccare il vaso.
Hermione era bella e il suo corpo gridava a Draco, avrebbe voluto entrare, toccarla, prenderla ma prima di commettere errori si staccò dalla porta con il fiato corto e la sentì gemere poi il silenzio.
Senza fare rumore uscì e si appoggiò alla porta per sapere quando rientrare, quando fu certo che fosse in camera entrò senza bussare.
« Malfoy. »
« Granger. »
Indossava un abito beige tendente al rosato, una scollatura a 'V' che Draco osservò per qualche secondo e quando distolse lo sguardo lo piantò nei suoi occhi.
« Cambia vestito. »
« Cosa? Perché? »
« Perché Torres ti ha messo gli occhi addosso perciò meglio non dargli motivo di continuare a farlo. »
« È sposato Malfoy. »
« Questo non ha importanza. Cambiati per favore. »
« D'accordo. -acconsentì sbuffando- Allora scegli. »
Draco la guardò e lei indicò con una mano l'armadio.
« Scegli. »
« Perché? »
« Così prendi quello che ritieni adatto senza il rischio che anche il secondo scelto da me non vada bene. »
L'uomo sospirò e ne afferrò uno verde bottiglia, lo scollo dritto alle spalle.
« Chissà perché il colore non mi stupisce. » commentò ironica mentre lo afferrava dalle mani del biondo.
***
« Lord Malfoy. -cominciò Torres a metà cena- Mi sono permesso di organizzare un ricevimento per domani sera, ovviamente siete invitati, vi presenterò qualche mio collega, persone che potrebbero interessarvi. »
« Non mancherò di certo. »
Hermione si chiese come avrebbe potuto mancare vivendo in quella stessa casa ma pensò che probabilmente era una di quelle frasi che si scambiavano come consuetudine, sorrise divertita e colse Draco a guardarla.

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Questa settimana, come già annunciato sul profilo, triplo aggiornamento per festeggiare il Natale.

E ora le cose cominciano a cambiare veramente.
Cosa ne pensate? Vi è piaciuto questo capitolo?

Under the Darkness | Dramione | Italian VersionUnde poveștirile trăiesc. Descoperă acum