33.

1.8K 73 7
                                    

« Sei pronta Granger? »
« Quasi! » rispose chinandosi a raccogliere la sciarpa che le era caduta.
Draco la guardò con un'espressione scettica poi le porse il braccio e si smaterializzò.
Hermione durante gli spostamenti tenne gli occhi chiusi lasciandosi guidare dal biondo e li riaprì solo quando il tempo passato fermi le suggerì che erano arrivati.
Davanti a loro si stagliava un maniero più o meno delle stesse dimensioni di quello di Draco, ai piedi della scalinata centrale c'erano un uomo con molti più anni di loro e una giovane donna.
« Lord Malfoy. »
« Lord Mazur. »
« É un piacere averla qui con noi. »
« Grazie dell'invito e dell'ospitalità. »
Mazur guardò Hermione con un sorriso viscido e le porse la mano in modo da avere la sua per baciarla.
« Milady, siete una bellezza. »
« Molte grazie. »
« Venite prego, -un giovane cameriere si avvicinò- Thomas vi accompagnerà nella vostra camera e sarà a vostra disposizione per qualsiasi cosa Lord Malfoy. Per lei... »
« Cathleen. » rispose Draco.
« Lady Cathleen, Ania sarà la sua cameriera personale durante l'intero vostro soggiorno. »
Entrarono nell'edificio e la Grifona si guardò intorno, era molto diverso da Malfoy Manor, i colori più tenui e gli interni molto più luminosi.
La stanza in cui vennero accompagnati dava sul giardino laterale, pieno di fontane e statue bianche.
« Sei tesa Granger. » constatò Draco dopo aver congedato il cameriere ed essersi avvicinato a lei.
« Sono solo brutti ricordi Malfoy. Sto bene. »
« Puoi raccontarmeli. »
Hermione si voltò a guardarlo e sorridendo scosse la testa.
« Non sono pronta Malfoy come tu non sei pronto a parlarmi di Astoria. » Non avrebbe voluto tirarla in ballo, sapeva che lui soffriva ma non voleva lui insistesse e perciò aveva bisogno di creare un'associazione convincente.
« Quando vorrai Granger. »
Sia il pranzo che la cena passarono tra le chiacchiere dei due uomini, la riccia fu assente dalle conversazioni per tutto il giorno.
« Sei sicura di stare bene? » le chiese una volta che furono tornati in camera.
« Si Malfoy. »
Quando Draco uscì dal bagno lei indossava già la camicia da notte e si stava slegando i capelli.
Le si avvicinò da dietro e le poggiò una mano sul fianco.
« Ho un'idea per farti passare questi pensieri, o almeno zittirli per mezz'oretta. »
« Come sei premuroso. » disse ironicamente girandosi a guardarlo.
« Ci provo Granger. »
Gli appoggiò le mani sui pettorali nudi.
« Ci sentiranno. »
Il Mangiamorte afferrò rapidamente la bacchetta e isolò la stanza poi la guardò.
« Problema risolto. »
Hermione annuì e lui l'attirò a sé.
« È un si? »
« Si Malfoy. »
Si sedette sul letto e la guardò.
« Vieni Granger. »
Hermione si avvicinò salendo sul letto, appena toccò le coperte la labbra del Mangiamorte raggiunsero il suo collo.
Prima che lei potesse rendersene conto Draco si spostò dietro di lei e quando provò a girarsi la bloccò afferrandole i capelli.
« Malfoy. »
« Dimmi. »
« Cosa vuoi fare? »
« Beh... mi sembra abbastanza intuibile. »
« Intendevo- »
« So cosa intendevi Granger. L'altra volta era la tua prima e sono sceso a compromessi, oggi facciamo a modo mio. »
Le sollevò la vestaglia lasciando che l'aria fredda della stanza le sfiorasse la pelle.
« E se io non volessi fare a modo tuo? »
La mano di Draco le accarezzò una natica poi la strinse e lei si lasciò scappare un verso di sorpresa.
« Non ti farò male se è questo che ti preoccupa. »
Hermione titubò per una manciata di secondi poi si tolse dei ciuffi dal viso e tentò di guardarlo senza riuscirci.
« Me lo prometti? »
« Certo Granger. »
Intrecciò le dita tra i suoi capelli scoprendole l'orecchio e la tirò leggermente verso di sé.
« Ma non aspettarti che sia dolce Mezzosangue. »
Le mani di Draco cominciarono a vagare sul suo corpo, graffiando la pelle, stringendo la carne e lasciando segni rossi, ad ogni stretta Hermione sobbalzava ma si accorse anche, con quasi un senso di vergogna, di una sensazione di liquido tra le gambe.
Se ne rese conto anche il Mangiamorte che non perse tempo a vantarsene.
« Sei bagnata Granger. » constatò ad alta voce immaginando il suo viso rosso dall'imbarazzo mentre con le nocche cominciò ad accarezzare la macchia più scura sugli slip.
Le sfilò l'intimo lentamente lasciandolo all'altezza delle ginocchia (non voleva perdere quella posizione che lo intrigava parecchio) e affondò un dito tra le labbra bagnate della riccia.
Le strinse i capelli e la spinse sul materasso.
« Giù. »
Hermione lo ascoltò ma -come Draco si aspettava- parlò ancora.
« Malfoy- »
« Devi rilassarti Granger. Non ti farò male. Se dovessi sentirlo dimmelo e mi fermerò altrimenti goditelo e chiudi quella bocca. »
« Stronzo. » fu l'ultima parola che uscì dalle sue labbra, sussurrata nella speranza che lui non la sentisse.
« Non sai quanto Granger. »
Con la donna in quella posizione la vista non era decisamente male e i pantaloni cominciarono a stringere troppo.
Le accarezzò il sedere con le mani ed estremamente curioso della sua reazione avvicinò la bocca al suo sesso dapprima soffiando poi leccando.
Hermione ci mise un istante a capire cosa stesse facendo il biondo e nonostante la sorpresa (quasi scioccante) non proferì parola, ciò che stava provando era bello e andando contro la sua volontà lasciò uscire i primi gemiti di piacere.
La lingua di Draco vagava dovunque potesse, dal clitoride alle labbra per poi penetrarla e ripetere da capo quella dolce tortura.
Poi aggiunse le dita e i gemiti della donna divennero più intensi fino a che non venne inaspettatamente.
Hermione si concesse di sdraiarsi mentre Draco rimase nella stessa posizione, sorpreso.
« Non me l'aspettavo Granger. »
La riccia lo guardò e si mise seduta.
« Potevi avvertirmi, mi sarei fermato. »
« Non lo riconosco ancora Malfoy. -si passò le mani tra i capelli per toglierseli dal viso- Mi dispiace. »
Lo guardò, aveva ancora i pantaloni addosso e l'erezione all'interno era evidentemente gonfia.
Con un coraggio che non sapeva di avere si mise nella stessa posizione del biondo fronteggiandolo e lo toccò.
I cuori di entrambi accelerarono mentre Hermione gli accarezzava il petto e l'addome per poi scendere con le mani sulla cintura.
Draco la guardò mentre concentrata gli slacciava i pantaloni e li abbassava insieme ai boxer liberando il membro duro e dritto.
Solo quando ebbe finito lo guardò negli occhi accorgendosi che lui aspettava quel momento, le prese il viso tra le mani e sembrò esitare poi le accarezzò il collo e le spalle.
Hermione abbassò lo sguardo e accarezzò con un dito la punta del pene del biondo sentendolo fremere e raccogliendo una goccia di liquido.
Il Mangiamorte le sfilò rapidamente la vestaglia lasciandola al fondo del letto, si sdraiò e se la tirò addosso, per poco lei davvero non cadde su di lui, i capelli le scivolarono in avanti andando a solleticare il viso dell'uomo che li raccolse sistemandoglieli tutti su una spalla sola.
Allineò i loro due sessi e dopo averla stuzzicata un po' la fece abbassare su di sé, la Grifondoro emise un lungo mugolio che eccitò ancora di più l'uomo sotto di lei. Quando le fu completamente dentro ritirò le mani dai suoi fianchi e dopo qualche secondo la guardò.
« Tocca a te Granger. »
Lei si raddrizzò e aspettò ancora un attimo, pensando a come fare.
« Ti ho messa in difficoltà? » chiese il biondo ghignando; in cambio ricevette un'occhiataccia.
« Zitto Malfoy. »
« Beh se qualcuna riuscisse a togliermi il fiato... »
Hermione sbuffò infastidita e il biondo rise ma si zittì quando le mani lei finirono sulle sue spalle e i loro visi finirono pericolosamente vicini.
« Stai dicendo che una Mezzosangue è capace di toglierti il fiato? »
Non gli diede il tempo di rispondere poiché cominciò a muoversi, lentamente, e quel poco bastò a far davvero zittire il biondo.
Era stanca di essere presa in giro da lui, stanca di ogni suo ghigno, di ogni suo sorrisetto fastidioso fatto per prenderla in giro.
Fece sfiorare i loro nasi, poi spostò le labbra vicino al suo orecchio.
« Lo prendo come un si Malfoy. »
Si raddrizzò ridacchiando e lo guardò per un attimo prima di spalancare gli occhi spaventata dalla mano di Draco che aveva velocemente raggiunto il suo collo; quanto rapidamente l'aveva raggiunto lo lasciò scivolando sul seno.
« Non giocare con me Granger. »
« Sei proprio uno stronzo Malfoy. »
Cercò di allontanarsi ma le afferrò i fianchi e la fece di nuovo abbassare sulla propria erezione strappandole un piccolo gemito.
« É già la seconda volta che me lo dici oggi. Ammetto che potrebbe iniziare a piacermi questo tuo linguaggio scurrile in queste situazioni. »
« Lasciami andare Malfoy. »
« E mi lasceresti in queste condizioni? Perfida. »
« Malfoy. »
« Tu il tuo orgasmo l'hai avuto Granger, saresti tu la stronza a lasciarmi qui. »
Lei non gli rispose restando a guardarlo arrabbiata, aveva ancora le sensazione delle sue dita sul collo, le ricordavano il collare, le segrete.
« No... Lasciami! »
Prendendolo alla sprovvista si liberò dalla sua presa e scese dal letto allontanandosi mentre lui si tirava su.
« Granger? Granger cosa diavolo- »
« Stammi lontano! »
Draco alzò le mani, la guardò negli occhi, poi tese le mani verso di lei.
« Granger, vieni qui. »
« No. »
« Cos'è successo? »
« Non mi toccare più così. »
Il biondo diventò subito serio.
« No Granger perdonami, ho spostato subito la mano, l'hai visto. Non volevo farti del male o spaventarti. Era solo un gesto all'interno del rapporto. Ho sbagliato e lo so ma ci ho pensato troppo tardi. »
Riuscì a prenderle la mano.
« Non ti farò del male, non più. Hai la mia parola. »
L'attirò verso di sé, verso il letto, salì e la portò con sé.
« Malfoy io- »
« Non voglio niente. Vieni qui e basta. »
« Sei un bugiardo. »
« Perché dici ciò? »
« Perché in realtà vorresti. »
« Come sei perspicace. »
Ad Hermione scappò un sorriso e Draco si rilassò anche se aveva davvero i rimorsi per quel gesto così avventato.
« Magari tra un po'. »
Le sussurrò accarezzandole un fianco mentre lei si sdraiava a fianco a lui.
Il secondo round in effetti lo ebbero. Erano entrambi affannati e sdraiati sulle coperte umide di sudore quando Hermione parlò senza guardarlo.
« So che non mi faresti del male. »
Draco la guardò stupito ricevendo uno splendido sorriso in cambio.
« So che non sei più quello che eri nelle segrete. »
La sentì sospirare.
« Perdonami per prima ma- »
« Non devi scusarti. Te l'ho già detto, ho sbagliato. Dovevo pensare alla conseguenze di quel gesto. »
Hermione aspettò un po' poi gli mise una mano sul braccio e sussurrò: « Sei perdonato. », si girò e gli diede le spalle.
Draco pensò per un bel po' alle parole della riccia dopo di che la guardò e con la luce che entrava dalla finestra e le illuminava la schiena notò un reticolo di segni più chiari sulla sua pelle, corrugò la fronte e passò un dito su una di quelle strisce sentendola liscia ma in rilievo.
« Ancora? » biascicò lei assonnata.
Quelle erano cicatrici, per un attimo a Draco venne l'orrendo dubbio che fossero opera sua ma lo cacciò rapidamente.
« Lumos. »
Una piccola sfera di luce galleggiò sul palmo del biondo che concertato osservava la schiena della donna.
« Granger? »
« No Malfoy dai, abbiamo appena finito. »
« Ho una domanda. »
« Dimmi... »
« Cosa è successo alla tua schiena? »
La vide irrigidirsi e mettersi rapidamente seduta per nasconderle al suo sguardo.
« Granger... »
« Non voglio parlarne. »
Draco si tirò su sedendosi davanti a lei e le accarezzò una gamba.
« C'entra con cosa ti è successo prima che ti trovassi vero? »
Cercò di distogliere lo sguardo ma il Mangiamorte glielo impedì.
« Non ti forzerò, promesso. »
« Grazie. »
« Andiamo a dormire. »
Draco chiamò a sé i pigiami di entrambi e la guardò rivestirsi.
Si sistemarono sotto le coperte ed Hermione per la prima volta non gli diede la schiena, anzi, si mise sul fianco per guardarlo.
« Buonanotte Malfoy. »
« 'notte Granger. »

-------------------------------
Mi sembra di non aggiornare da una vita e non so il perché🙁

E così sono arrivati in Polonia, Draco sembra far del suo meglio per farla ambientare seppur con i propri modi e un altro segreto è venuto a galla (oh ma ne rimangono ancora tanti da scoprire😉).

Nel capitolo precedente qualcuno aveva dei brutti presentimenti... E ora?

Under the Darkness | Dramione | Italian VersionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora