56.

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Hermione aveva trovato nelle passeggiate a cavallo un ottimo modo per passare il tempo, ne avevano già fatte tre da quando erano arrivati a Dover.
Draco si avvicinò per aiutarla a scendere ma potè solo aiutarla a stare in piedi.
« Grazie. »
« Di niente. »
Consegnò entrambe le redini all'elfo e insieme rientrarono.
« Se ti va di cenare tra poco faccio preparare. »
« Certo, il tempo di lavarmi. »
Il biondo le sorrise guardandola salire le scale e chiamò un elfo ordinando di preparare la cena poi la raggiunse in camera.
Si sedette sul letto e la guardò sbottonarsi la camicia, poi i pantaloni.
« Granger. »
La chiamò con una mano tesa verso di lei ed Hermione gliela strinse sorridendo avvicinandosi a lui.
Draco l'attirò a sé e dopo averle tolto anche gli slip la fece girare e sedere sulle proprie gambe il modo che lei avesse la schiena contro il suo petto.
« Draco... »
Lui le baciò il collo facendole scorrere una mano sulla pancia e lei si accorse solo in quel momento dello specchio davanti a loro.
« Draco cos'hai intenzione di- »
« Avevo detto che avresti dovuto vederti durante il sesso. -la mano scese più giù fin tra le sue gambe facendola sussultare mentre lei ancora guardava se stessa nello specchio- Voglio che ti guardi, voglio che tu veda come cambi, e quanto sei bella. » terminò baciandole una guancia.
Hermione fissò il suo riflesso nello specchio restando colpita da ciò che vide, le guance rosse, le pupille dilatate, il labbro tra i denti a causa delle dita del biondo dentro di sé.
Ansimò e strinse la coscia dell'uomo su cui aveva appoggiato la mano quando lui toccò il punto esatto, lo sentì ridere dietro di sé.
Il biondo afferrò la bacchetta e fece evanescere i propri vestiti poi la fece sistemare meglio su di sé in modo da tenerle le gambe aperte con le ginocchia.
« Malfoy- »
L'afferrò per le braccia bloccando il suo tentativo di scendere e le baciò una spalla.
« Non è il caso di vergognarsi. Guardati. » sussurrò sulla sua pelle sentendola rabbrividire.
Lavorò ancora con le dita, a lungo godendosi ogni gemito e ansito di lei, sentendola diventare sempre più calda.
« Draco... »
Hermione emise un lamento quando le dita del biondo si allontanarono.
« C'eri quasi eh... » disse con un sorriso beffardo che lei vide nello specchio.
Le accarezzò il seno, i fianchi e le gambe, con lentezza prima di tornare a concentrarsi sul suo sesso.
Di nuovo la portò vicino all'orgasmo e di nuovo si fermò sentendola lamentarsi.
« So cosa stai cercando di fare... » ansimò lei accaldata.
« Ah si? »
« Lo specchio... questo tuo gioco perverso... »
« Perverso... » cantilenò lui divertito.
« Non ti supplicherò Malfoy. »
« Staremo a vedere Granger. »
Mantenendo quella posizione scivolò in lei lentamente, e con quella stessa lentezza cominciò a farla muovere.
Bloccò qualche tentativo da parte della riccia di aumentare il ritmo e dopo un paio di minuti uscì, solo per il divertimento di innervosirla. Eppure non ebbe la reazione che si aspettava, Hermione riuscì e scendere dalle sue gambe e ci si risedette questa volta rivolta verso di lui.
Gli strinse le braccia intorno al collo sentendo le mani di Draco raggiungere velocemente i suoi fianchi e sorrise alla sua espressione sorpresa.
« Pensi di resistere abbastanza per farmi supplicare Malfoy? »
« Questa la prendo sul personale Granger. » nonostante il tono di Draco volesse essere minaccioso Hermione sorride divertita prima di guardarlo negli occhi e baciarlo.
Il Serpeverde non esitò e intrecciò una mano tra i boccoli di lei per tenerla vicina a sé.
Entrò nuovamente in lei che per distrarsi dal piacere che stava provando tornò a baciarlo sentendosi assecondata.
Continuarono così per un po' prima che il Mangiamorte si alzasse tenendola in braccio e la facesse sdraiare sul letto tornando rapidamente in lei.
Hermione lo sentì uscire e rientrare ancora un paio di volte ma non gli diede soddisfazione commentando se non con qualche gemito. Lo guardò affannato su di lei intento a riprendere fiato e ghignò.
« Stanco Malfoy? »
Non la vide spostare il braccio per arrivare alla sua erezione ma emise una specie di ringhio quando sentì la mano di lei accarezzarlo.
Era la prima volta che Hermione lo toccava così e Draco seppe al primo contatto che non avrebbe resistito oltre.
La Grifona chiuse la mano intorno all'erezione e cominciò a muoverla guardando l'espressione contratta del biondo.
« Draco... »
Il Mangiamorte aprì gli occhi di scatto e lei si sentì affogare in quei riflessi grigi e blu. Questa volta fu lui a piegarsi su di lei per baciarla poi ringhiò e le afferrò entrambe le braccia per fermarla.
« Fanculo. »
Scivolò rapidamente in lei trasformando la sua risata in un gemito e questa volta si fermò solo quando furono venuti tutti e due.
Ripresero fiato uno a fianco all'altra poi Hermione lo guardò sorridente.
« Sarà per la prossima volta Malfoy. »
« Oh sta zitta. » sbottò alzandosi dal letto facendola ridere.
« Draco... Malfoy fermati dai. »
« Voglio lavarmi. »
« Draco torna qui. »
« La cena si raffredda Granger. »
« Draco... -lui la guardò e lei sorrise tendendo verso di lui una mano- ti supplico. »
Il biondo assottigliò lo sguardo e tornò indietro a grandi falcate, salì sul letto e le afferrò il viso con una mano.
« Sei una stronza. -Hermione rise a crepapelle contagiando anche Draco che dopo poco sorrise- Lo sai vero? »
« Ogni tanto. » rispose lei mentre il biondo la portava su di sé.
Draco le sistemò un ciuffo di capelli dietro l'orecchio cercando di calmare il mare di emozioni che aveva provato negli ultimi venti minuti poi le accarezzò una guancia.
« A noi due di sicuro ha fatto bene. »
« Avrà fatto bene anche a lui. »
« Da quanto sei felice non ne dubito. »
Hermione gli accarezzò il collo poi scese sul torace.
« Se vuoi andare a mangiare possiamo. Ho una certa fame. »
« Volentieri. » rispose lui prima di farla scendere dalle proprie gambe.
Fecero cena e tornarono in camera addormentandosi entrambi nel giro di pochi minuti.
***
« Malfoy? »
« Granger. »
Si affacciò al bagno e lo vide asciugarsi il viso.
« Posso farti una domanda? »
« Dimmi. » rispose raggiungendola in camera.
« Che ne è stato di Hogwarts, dopo la guerra? »
« È stata ricostruita. »
« Davvero? »
Draco guardò la sua espressione stupita e annuì.
« Si, l'Oscuro Signore ci tiene ad avere una generazione di maghi forgiati e istruiti. »
« E... ed è la stessa Hogwarts di sempre? »
« No Granger. -rispose con un sorriso amaro. Malfoy sapeva quanto la riccia potesse tenere a quel posto e sapeva quindi anche quanto le avrebbe fatto male sapere la nuova organizzazione- Non è più la scuola che conoscevi. »
Uscirono entrambi dalla camera e il biondo l'afferrò per un polso.
« Vieni. »
La portò nel suo studio e con un colpo di bacchetta fece levitare un raccoglitore nero fin da lei che lo afferrò guardando il biondo poi si sedette di fronte alla scrivania e lo aprì.
« Sono gli articoli di giornale che riguardano il cambiamento di Hogwarts. » spiegò mettendosi seduto davanti a lei.
Hermione tirò fuori una decina di articoli ritagliati e una pagina intera che recitava una sorta di regolamento.
Guardò l'uomo già impegnato su dei documenti e cercò l'articolo più vecchio.

Under the Darkness | Dramione | Italian VersionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora