69.

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Malfoy si alzò dalla poltrona e si diresse ad aprire la finestra dello studio per far cambiare l'aria, guardò in basso e scorse Hermione seduta sulla panca di pietra circondata da quattro pavoni bianchi.
L'uomo si smaterializzò in giardino a qualche metro di distanza da loro per non spaventare Isaac o gli animali e li raggiunse.
I volatili si allontanarono per farlo passare e quando fu seduto accanto a lei tornarono a mangiare le briciole di pane che Hermione stava lasciando sul selciato.
« Ciao. »
« Ciao Draco. »
La guardò sorridere, sembrava felice e rilassata e si chiese come avrebbe reagito.
« Devo partire. »
Come aveva immaginato (e anche un po' sperato) il sorriso scomparve dalle sue labbra.
« Quando? »
« Parto lunedì, starò via cinque giorni. »
« Dove ti ha mandato? »
« Ci sono disordini in Ucraina, i ribelli stanno portando avanti un'insurrezione e le truppe sul posto hanno bisogno di rinforzi. »
« D'accordo. »
Draco inclinò la testa guardandola.
« Granger- »
« Stai attento, per favore. »
« Lo farò Granger. »
« E torna a casa. »
« Ovviamente. »
Accarezzò i capelli del figlio che stringeva in braccio e guardò il marito.
« Ti amo. »
Lui le sorrise sorpreso e le poggiò le labbra su una tempia prima di sussurrare "anch'io" e darle un bacio.
Era la prima volta che si scambiavano quelle parole così potenti, Draco sentiva il suo cuore battere forsennatamente nel petto.
Hermione invece ci aveva pensato a lungo, ovviamente non era certa che fosse vero amore e non poteva averne la certezza ma era più profondo di qualunque cosa avesse già provato, anche con Ron.
Isaac le sorrise ed emise un verso ottenendo l'attenzione di entrambi i genitori.
« Vedi di non far impazzire tua madre in questi giorni. Lasciala dormire in pace. »
« Ce la caveremo. »
« Oh non ne dubito Granger. »
Draco le bloccò una ciocca dietro l'orecchio per poterla guardare.
« Fai attenzione anche tu, con il Signore Oscuro e gli altri Mangiamorte. Non farti trascinare nelle ronde e- »
« Draco... -gli accarezzò il viso sorridendogli- non preoccuparti per me. »
« È diventato difficile non farlo Granger. » mormorò facendola ridere.
Quel mercoledì sera durante la cena Draco alzò lo sguardo rivolgendolo alla moglie intenta a nutrire il figlio e sorrise dolcemente.
« Auguri. » Hermione si fece subito seria guardandolo alzare le spalle.
« È il tuo compleanno oggi, perciò auguri. »
La riccia sorrise piacevolmente sorpresa e allungò la propria mano e stringere quella del marito.
« Grazie Draco. »
« C'è qualcosa che desideri? »
« Cosa? »
« Per il tuo compleanno. Qualsiasi cosa tu voglia. Non ho saputo preparare niente e- »
« Va bene così Draco, davvero. »
« Sei sicura? »
Hermione si alzò ridendo e lo affiancò per poi baciarlo, Draco le strinse i capelli sulla nuca e la tenne stretta a sé fino a che fu un verso del piccolo a distrarli.
« Certo Malfoy. »
Il Mangiamorte prese il figlio dalle braccia di lei e lo guardò sorridergli.
« Ciao Isaac. »
Il bimbo gli rispose con un verso e poi un altro ancora prima di ridere e allungare le mani verso il padre che lo strinse a sé e gli accarezzò i capelli biondi.
***
« C'è una cosa che vorrei. »
Cominciò Hermione sorridente catturando l'attenzione di Draco che stava giocando con il Isaac sul letto.
« Soprattutto prima che tu parta... se la proposta per il mio compleanno è ancora valida. »
« Dimmi Granger. »
« Vorrei sentirti suonare il pianoforte. » rispose sollevando Isaac dalle coperte e sistemandogli la maglietta sulla pancia.
« È una cosa che mi è rimasta in testa da quando l'ho scoperto. »
« Sono anni che non suono Granger. »
« Lo so, solo se hai voglia. Non voglio obbligarti. »
Draco scosse la testa sorridendo divertito e si alzò.
« Andiamo. »
« Davvero? »
« Una promessa è una promessa. é quello che vuoi per cui andiamo. »
Hermione lo seguì contenta, lo guardò entrare, accendere le candele, e consultare gli spartiti.
« C'è qualcosa in particolare che vuoi sentire? »
« Oh non so quali spartiti conosci per cui quello che vuoi Draco. »
L'uomo si soffermò sullo spartito di "Al chiaro di luna" e dopo averci pensato un istante lo estrasse dal portariviste; lo sfogliò e si sedette al pianoforte.
Il primo tasto premuto fece esplodere un fuoco di emozioni nel petto del biondo, tanti, forse troppi ricordi che lo sommersero per qualche secondo, poi si scrollò tutto di dosso e si concentrò sulla partitura.
Hermione lo guardò e ascoltò affascinata, lei era brava ma il biondo era ad un livello decisamente superiore nonostante gli anni passati.
Si lasciò cullare dalla musica di tutti e tre i movimenti e quando Draco terminò e si alzò lei provò quasi tristezza all'idea di non sentire più quella melodia.
« Wow... »
« Sei soddisfatta? »
Lei annuì solamente e sentì le mani di Draco sulle sue guance poi le sue labbra sulle proprie.
« Domani andiamo a Dover? »
Hermione annuì sorridendo e lo baciò di nuovo.
Così sabato mattina partirono per un week-end nella residenza estiva, non uscirono mai dal castello e passarono quegli ultimi due giorni prima della partenza di lui senza staccarsi l'uno dall'altro, dalla camera alla biblioteca o al salotto, entrambi a leggere, o giocare a scacchi o a dare attenzioni al principino di casa con piccoli incantesimi sicuri che lo facevano divertire.
Quando arrivò l'odiato lunedì mattina si ritrovarono tutti in salone, compresi gli elfi.
Il Mangiamorte indossò il cappotto pesante, sistemò la bacchetta e afferrò la maschera senza indossarla poi guardò la moglie e le sorrise.
« Prendetevi cura di voi. »
« Potrai scriverci? »
« Si, e lo farò. »
Fu Hermione la prima sporgersi per baciarlo e dovette farsi forza per togliere le braccia che lo stavano stringendo.
« Devo andare Herm... »
« Lo so. »
Mormorò lei facendolo sorridere mentre le baciava i capelli un'ultima volta.
La riccia prese in braccio Isaac per colmare il vuoto lasciato da lui e lo guardò smaterializzarsi lasciando il salone vuoto e tutti a guardare il punto in cui lui era sparito.
***
Mercoledì mattina Hermione scelse un lungo abito nero, strinse il corpetto rigido del vestito con un colpo di bacchetta, fece colazione con Isaac poi lo affidò a Ruf, prese dall'ufficio la busta con i documenti che le servivano e si smaterializzò.
L'Oscuro l'accolse con tranquillità ma la prima cosa che Hermione notò fu il serpente stretto ai piedi di Voldemort.
« Cosa ti porta qui Hermione? »
« Le ho portato gli ultimi documenti e i conti mio Signore. »
« Novità? »
« Ci stiamo espandendo sulla costa ovest della Francia. Dubois dopo i segni di titubanza sta tenendo fede all'accordo che abbiamo stretto, ma immagino che i Mangiamorte che sono stati inviati siano stati un ottimo incentivo. »
« Immagino di sì, è stata una buona idea Hermione, come tutte quelle che hai proposto in effetti. Altro? »
« Sto aspettando le stime dell'Ucraina, il distaccamento del tenente Skripko dovrebbe inviarmele a breve. »
« D'accordo, se questo è tutto puoi andare allora. »
Con un profondo inchino si congedò e si accorse solo fuori dalla sala del sorriso che aveva stampato in faccia, tornò rapidamente seria e scrollò le spalle per togliersi di dosso quel senso di disagio che stava provando.
***
Giovedì, per distrarsi dall'ansia di non avere notizie di Draco invitò Nora a fare una passeggiata a Diagon Alley con i bambini, e l'amica, ormai potevano chiamarsi tali, accettò di buon grado.
Si fermarono anche al Paiolo Magico a prendere due tè, la Corvonero si sedette e si guardò intorno.
« Sono abituata a sentirmi osservata ma mai così tanto.»
« Essere la moglie mezzosangue di Draco Malfoy comporta anche ciò. » rispose Hermione forzando un sorriso.
« Hermione- »
« Rilassati Nora, non mi ha mai dato fastidio e non comincerà di certo adesso. »
Un cameriere arrivò rapidamente a prendere le ordinazioni e altrettanto rapidamente si congedò per non disturbare le due nobili.
Si confrontarono sulle ultime notizie riportate dalla Gazzetta del Profeta aspettando le ordinazioni e dopo che queste furono arrivate loro furono di nuovo sole Nora la guardò.
« Hai notizie di Draco? »
La riccia scosse la testa soffiando sulla tazza per raffreddare il tè bollente, aveva un atteggiamento stranamente calmo.
« Non mi ha ancora scritto ma rientra sabato, forse la lettera non avrebbe fatto in tempo ad arrivare. Blaise sa qualcosa? »
« No, anche lui non lo sente da quando è partito. »
La Corvonero diede un biscotto alla figlia e si rivolse di nuovo alla riccia.
« Non sei preoccupata? »
« Dovrei esserlo? »
« Non lo so... personalmente lo sarei... volevo solo che sapessi che per qualsiasi cosa noi ci siamo, non tenerti tutto dentro. »
« Draco sa quello che fà, è capace e non è facile averla vinta contro di lui, però si... sono preoccupata, è ovvio. Per quanto mi dispiaccia ammetterlo la mia vita e quella di Isaac dipendono tanto da Malfoy. Non voglio pensare a cosa succederebbe se- »
« Ma non succederà niente. L'hai detto tu Hermione, Draco non è un ostacolo facile. »
« Esatto. »
Isaac allungò le manine verso la madre e afferrò la manica del vestito poi la chiamò.
« Si, sono qui. »
Lo prese in braccio e ricambiò il sorriso di Nora.
« Comincia a chiedere attenzioni eh. »
« Già. »
Rispose passandogli le dita tra gli spettinati capelli biondi.
« È uguale a Draco. »
Hermione rise e annuì.
« Decisamente. Non ha preso niente da me. Ha capelli e occhi di suo padre. »
« Magari cambieranno con la crescita. »
« Si... ma se devo essere sincera spero di no. »
Il pomeriggio si estese ad una cena a casa degli Zabini che si prolungò fino a tardi, a mezzanotte i tre adulti stavano ancora chiacchierando mentre i bambini dormivano già da qualche ora.
« Vuoi fermarti qui Hermione? »
« Vi ringrazio ma preferisco lasciarvi tranquilli. Tra l'altro Ruf mi starà aspettando conoscendolo e probabilmente avrà già tentato di mettersi in contatto con Draco vista la mia assenza. » spiegò ridendo. Salutò e ringraziò la coppia per la loro ospitalità poi rientrò al Manor e dopo aver messo a dormire Isaac crollò anche lei velocemente nel sonno.
***
La giornata di sabato trascorse con una lentezza infinita aspettando il ritorno del padrone di casa.
Hermione rimase sempre al piano terra, tra il salone e la sala da pranzo attendendo con ansia il momento in cui avrebbe visto Draco uscire dal camino o atterrare, probabilmente esausto, nel centro del salone.
Ma l'unica cosa che movimentò la giornata fu l'arrivo di un grosso gufo dal piumaggio quasi nero con una lettera nel becco.
Atterrò sul davanzale esterno di una delle finestre del salone e aspettò con poca pazienza che Hermione si alzasse per raggiungerlo e come lei prese la lettera questo spiccò di nuovo il volo scomparendo nel cielo plumbeo di quel giorno.
La donna tornò sul divano e aprì la lettera con le mani tremanti terrorizzata da cosa avrebbe potuto trovarci scritto.
Riconobbe subito la scrittura del Mangiamorte e cominciò a leggere.

Hermione,
Mi spiace non essere riuscito a rientrare a casa ma la situazione qui è più difficile del previsto.
è necessaria la mia presenza per qualche altro giorno.
Ti chiedo scusa anche per non averti scritto prima.
Spero che tu e Isaac stiate bene, e che tutto sia a posto al Manor; spero anche di ricevere una tua risposta a questa lettera.
Mi mancate,

D.M.

Comunque triste ma leggermente sollevata per non aver ricevuto una lettera di condoglianze si alzò e abbracciò il piccolo che le strinse una ciocca di capelli.
« Papà tarderà un po'. »
Gli disse baciandogli la fronte.
Ruf si avvicinò a loro e Isaac lo guardò attentamente prima di allungare una manina verso di lui, Hermione lo mise seduto sul tappeto e guardò l'elfo.
« Potete preparare la cena. »
« Padron Draco? »
« Ha rimandato il suo rientro di qualche giorno. »
« Ruf preparerà la cena. »
« Grazie. »
Quella sera la donna affidò il piccolo ad Ruf e si chiuse nello studio per scrivere la lettera di risposta a suo marito.

Ciao Draco,
sono felice di sapere che stai bene nonostante la situazione difficile, cominciavo a preoccuparmi non avendo tue notizie.
Spero che si risolva presto e che tu possa tornare a casa a breve perché la tua assenza si sente.
Noi stiamo bene, sono stata e cena da Blaise e anche lui era impaziente di avere tue notizie, Isaac sembra essersi calmato, ci sono stati meno episodi di magia involontaria.
Ci manchi anche tu Draco, fai attenzione e torna a casa,

Hermione

Ripiegò la pergamena, la inserì nella busta e la sigillò con la ceralacca, quando sollevò il timbro e osservò lo stemma dei Malfoy si rese conto di quanto fosse ufficiale la sua appartenenza a quella casata.
Lasciò la busta chiusa sul comodino in modo da spedirla subito la mattina successiva e scese in salotto dove trovò Isaac e Ruf.
Il bimbo stava ridendo mentre l'elfo lo intratteneva con i numerosi giochi sparpagliati sul tappeto.
Hermione li raggiunse e l'elfo tornò serio.
« Signora, Ruf- »
« Non hai niente di cui preoccuparti Ruf. Isaac ti adora. »
L'elfo sorrise più rilassato.
« E Ruf adora il Signorino Isaac. »
La riccia si sedette a terra a fianco al figlio che la guardò con quegli occhi azzurri che le ricordavano tanto Draco poi tornò a concentrarsi sul sonaglio fluttuante davanti a lui.
Lei raccolse poco distante da loro il peluche a forma di furetto e lo accarezzò.
***
« Draco? »
Il Mangiamorte sollevò lo sguardo dalla pergamena e guardò il collega appena entrato nella tenda che dividevano.
« Amias. »
« Che stai facendo.? »
« Scrivo una lettera. »
« A tua moglie? »
« Si. »
« Un'altra? »
Draco annuì e alzò le spalle.
« Per farle sapere che sono vivo. -rispose cercando di smorzare la tensione che da giorni pesava sull'accampamento- Sono via da un mese oramai, è giusto che la mia famiglia abbia mie notizie. »
« Beh, quando hai finito ceniamo. »
« Certo, due minuti e arrivo. »
Appose la firma poi piegò la pergamena e la sigillò, uscì e mentre si dirigeva alla tenda per la cena affidò la lettera al gufo dal piumaggio scuro che prese il volo nelle tenebre per non essere intercettato.

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Here we are!

Spero non mi vogliate troppo male.
Da qui inizia il declino che ci porterà alla fine.
Penso che ci saranno ancora una decina di capitoli, forse un po' di più.
Purtroppo devo avvertirvi che temo dovrò rallentare la pubblicazione; sto facendo un grosso lavoro di riordino per concludere tutto al meglio e mi prende tanto tempo per cui se tengo questo ritmo di pubblicazione rischio di esaurire i capitoli pronti e vi toccherebbe aspettare.

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e sono curiosa di sapere cosa succederà secondo voi ora.
Fatemelo sapere!
Elly💗

Under the Darkness | Dramione | Italian Versionحيث تعيش القصص. اكتشف الآن