3.

2.2K 70 7
                                    

Draco sollevò la testa che comparve in mezzo alle gambe della ragazza poi risalì il suo corpo con una scia di baci.
« Dra... »
Il biondo le strinse un seno strusciandosi contro l'intimità di lei.
« Dra-co... per favore. »
Il Mangiamorte non aveva mai sentito la differenza di età tra sé e Astoria.
Quando gli era stato comunicato che avrebbe dovuto sposare Astoria Greengrass non era stato né felice né triste poi i suoi genitori erano morti e lui si era chiuso in sé, l'unica cosa che lo faceva sentire vivo era la sua promessa.
Eppure non gliel'aveva mai detto, non l'aveva mai baciata, solo presa spacciando ciò che gli faceva provare così tanto per semplice e sporco sesso.
Entrò in lei velocemente sentendola gemere.
« Questa... sera... non... ti-riporto... a... casa. »
Astoria gemette ancora aggrappandosi alle sue spalle.
« Voglio... fotterti tutta... la-oh sì! ... notte. »
« Draco! »
La ragazza venne prima di lui che si spinse ancora un paio di volte in lei.
« Davvero posso... restare... qua? »
Chiese la Serpeverde affannata.
« Sì. Dirò a tuo padre che vogliamo chiacchierare, passeggiare o cagate del genere. E soprattutto che dormiremo in due letti diversi. »
Astoria rise guardandolo spostarsi a fianco a lei.
« Wow, oggi non ti alzi? »
« No, non ho niente da fare. »
Draco si accorse dello sguardo assente della bionda e sorrise.
« A cosa pensi? »
« Mi sento fortunata. »
« Come mai? »
« Sono nuda nel letto di Draco Malfoy. »
« Solo per il sesso e per il mio nome? »
Domandò divertito.
« No. »
Astoria di alzò e si mise seduta.
« Sono fortunata perché sei tu. Perché nonostante non ci siano sentimenti mi tratti bene e non come uno straccio. Perché sono riuscita ad entrare nella vita di Draco Malfoy. »
Il biondo sorrise e le prese un polso.
« Vieni qui. »
Si sdraiò a fianco a lui ma il Mangiamorte se la tirò addosso.
« Intendevo qui. »
Disse mentre la stringeva tra le braccia.
La giovane lo guardò per un attimo sorpresa poi poggiò il viso sulla sua spalla e si rilassò.
Malfoy dopo averci pensato per qualche minuto portò la mano tra i capelli biondi di lei accarezzandola lentamente.
« Che ti succede oggi Draco? »
« Niente, perché? »
« Prima mi abbracci poi mi accarezzi, di solito te ne vai. »
« Ne ho voglia Astoria, sei comunque la mia promessa. »
Dopo una decina di minuti la ragazza si alzò.
« Dove vai? »
« A lavarmi. Potresti venire anche tu. »
« Oh no, ricomincerei a prenderti contro il muro. »
***
« Dai Astoria; tuo padre ci aspetta. »
« Si, arrivo. »
Si smaterializzarono nel salotto del Maniero dei Greengrass e il padrone di casa si alzò dal divano vedendoli comparire.
« Eccovi. »
« Scusa il ritardo Alton ma abbiamo fatto colazione tardi. Ieri siamo stati a parlare fino a tardi. »
« Non c'è problema Draco, so che Astoria è in buone mani con te. Di cosa avete parlato? »
« Di pozioni. -rispose la ragazza- Draco è davvero bravo e sai che è un argomento che mi affascina da sempre padre. »
« Lo so Astoria, sono contento che voi due riusciate a convivere. »
« Io devo scappare -interruppe Draco- ho delle cose in sospeso per conto dell'Oscuro. »
« Ma certo Draco, grazie per averla riportata. »
« Dovere Alton. Ci vediamo Astoria. »
Le baciò una mano e la bionda sorrise.
« Sì Draco. »
Il Mangiamorte tornò al Manor e scese subito nelle segrete; negli ultimi giorni ad Hermione era stato portato un pasto ogni ventiquattro ore.
« Quanto dovrò punirti oggi? »
Con questa frase annunciò la sua presenza ma la riccia non lo guardò.
« Dipende da quanto tempo passerai qui. »
« Tu non hai capito con chi stai giocando. »
Disse il biondo inginocchiandosi davanti a lei.
« È divertente in ogni caso. »
Lo schiaffo che arrivò la colse di sorpresa ma immediatamente riportò lo sguardo sul suo carceriere.
« Visto che ti funziona la lingua facciamo due chiacchiere. »
Si alzò ma si bloccò alla risposta di lei.
« Non rispondo a chi ha paura di mostrare il suo volto, codardo. »
Draco come qualche giorno prima la spinse contro il muro ma questa volta la Grifona riuscì ad opporre resistenza e così si ritrovarono l'uno di fronte all'altra.
« Ti piegherò Granger. »
Le liberò i polsi e con terrore la ragazza si accorse che al posto delle mani del suo carceriere erano comparse due corde, il suo cuore cominciò a battere freneticamente e il biondo ghignò.
« Lo sento sai? Il tuo battito. Hai paura. »
Si tolse la giacca e si arrotolò le maniche della camicia.
« Io non ho paura. »
Draco schioccò la lingua contro il palato e sorrise lievemente.
Con un colpo di bacchetta creò un lungo taglio obliquo sulla veste logora di lei e sulla pelle, in corrispondenza di esso comparvero delle piccole ferite.
La guardò mordersi la lingua per non lamentarsi e scosse la testa.
« Se decidessi di obbedire Granger sarebbe tutto molto più facile per entrambi. »
« Mai. »
Un altro taglio comparve per mano di Draco, poco sotto il seno.
« Posso farti di peggio feccia. Quel collare simboleggia il fatto che tu sia al mio servizio per ogni cosa, anche per il mio stesso piacere. Se volessi potrei scoparti qui e in questo momento. »
« Non ti mischieresti ad una come me. »
« Non puoi immaginare quante puttane mezzosangue io mi sia sbattuto ma hai ragione, tu sei diversa, potrei pagare qualcuno perché lo faccia al posto mio. Magari Greyback, sono certo che lo conosci. »
Si avvicinò a Hermione che cercò di allontanarsi -senza successo- dalla sua mano.
« Di tutte le puttane con cui sono stato, tu saresti la migliore. »
Disse accarezzandole il collo e godendosi il tremito di disgusto che le suscitò.
« Io non sono una puttana. »
Draco ghignò ammirando la sua testardaggine.
« Lo sarai quando deciderò che devi esserlo. »
Come risposta Hermione gli sputò e si ritrovò un taglio sulla guancia destra.
« Non impari proprio! »
Le corde scomparvero e non aspettandoselo la riccia cadde malamente a terra.
« Crucio! »
Questa volta Hermione urlò, il dolore si irradiò velocemente in tutto il corpo e il biondo si sentì glorioso.
Lasciò la maledizione e la guardò rannicchiarsi su se stessa.
« Male? »
« Bastardo. »
Ringhiò a denti stretti tra i colpi di tosse.
Dalla bacchetta del Mangiamorte partì di nuovo un fascio rossa che colpì la riccia facendola gridare.
Draco disse qualcosa che Hermione non capì mentre vedeva il buio inghiottirla velocemente.

Under the Darkness | Dramione | Italian VersionWhere stories live. Discover now