[Κεφάλαιο 20]

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BEVERLY HILLS

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BEVERLY HILLS

21 maggio 1992



Nicole, era al ristorante di cui si sarebbe tenuta la festa di laurea della sorella maggiore.
Era vestita con un pantalone nero, una maglia bianca, e un giacchino beige con dei tacchi abbinati bassi. Il suo ventre, era leggermente cresciuto, ma solo di un millimetro poiché era solo al primo mese di gravidanza.

Doveva fare gli ultimi ritocchi alla sala, con alcuni particolari, insieme al padre, per la festa, per lei voleva che fosse una festa perfetta per il giorno più importante della sua amata Adelfì.
«Ragazzi, no, quella fottuta S deve essere un po' più a destra.» disse Nicole con tono pieno di ansia ai camerieri e riprendendo a camminare avanti e indietro.
«Nicole, smettila di dire parolacce. Non in pubblico, non mi piace.» la riprese il padre alzandosi dalla sedia andando verso la figlia.
Ella sospirò.
«Papà, domani Sandie si laurea e c'è la festa. Voglio che sia tutto perfetto, voglio che Sandie sia contenta. Insomma, dopo quello che è successo con mamma.» affermò con tono triste alla fine della frase.
Il padre appoggiò le mani sulle braccia della figlia minore in segno di rassicurazione.
«Devi stare tranquilla, niente andrà storto, abbiamo creato tutto questo con cura. Abbiamo aspettato questo giorno con tanta ansia. E ovviamente Nicole, questo valerà anche per te. Anche io non vedo l'ora di organizzarti una bellissima festa come questa. Naturalmente Sandie saprà come cavarsela, lei ha molto gusto.» la riccia ridacchiò.
«Voglio solo che lei sia felice.» affermò.
«Io voglio che entrambe lo siate Nicole, non parlare al singolare.» sospirò «Siete tutto per me, non sono come vostra madre, non dimenticatelo mai.» si abbracciarono con amore, con quell'affetto tra padre e figlia meraviglioso.
«Promettimi che non ci abbandonerai mai.» il padre a quella frase, gli venne un sussulto al cuore.
Strinse a sé la figlia, sentendo così ancora di più il suo contatto, il suo amore, e il suo cuore che batteva.
Il cuore di sua figlia.
Terribili pensieri si mischiarono nella sua mente, portandolo a sentire dentro al suo cuore dei forti fastidi.
Gli sfuggì una lacrima dall'occhio.
«Non succederà. E ricordarti. Che se un giorno dovessi morire, vi veglierò sempre ogni giorno della vostra vita non abbandonandovi mai.»

Nicole poté sentire il suo profumo di muschio bianco sul collo, e sulla camicia.
Lo aspirò nelle sue narici, e si sentì protetta.
Non poteva mai dimenticare il profumo di suo padre, dell'unico uomo della sua vita.
Che l'avrebbe protetta da qualsiasi ostacolo.
Che l'avrebbe accompagnata in qualsiasi momento.
Che l'avrebbe amata incondizionatamente.
Ma in particolare.
Che l'avrebbe fatta sentire solo lui, come la sua principessa. La piccola di papà.
Non era stata amata da sua madre, non era stata la preferita di sua madre. Le bruciava come l'inferno. Ma avendo suo padre nelle sue giornate, la sollevava il morale, permettendo di andare avanti ad affrontare la vita.
«Signorina, così va bene.» si sciolsero dall'abbraccio per vedere il lavoro che avevano fatto i camerieri.
«Oh sì, ora va meglio.» disse con tono soddisfatto, vedendo le lettere a palloncini rossi che creavano il nome di Sandie, e un tenero cartellino di legno con su scritto "Happy Graduation Little Star!"

𝐓𝐑𝐄𝐀𝐓𝐌𝐄𝐍𝐓 [MJ]Where stories live. Discover now