[CAPITOLO 35]

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NEVERLAND VALLEY RANCHCALIFORNIA

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NEVERLAND VALLEY RANCH
CALIFORNIA

[Due mesi dopo]


6 ottobre 1991



Narratore esterno

Il sole spendeva di primo mattino, gli uccelli cinguettarono come canto di inizio giornata.
Una giornata speciale.
Il matrimonio di Elisabeth Taylor.
Per precisione, l'ottavo, e nonché l'ultimo matrimonio.
Michael e Liz si svegliarono verso le cinque del mattino, e nel frattempo il parrucchiere e il suo acconciatore, make up artist, nonché suo grande amico, arrivò per rendere l'attrice ancora più bella di quanto lo fosse in quel preciso instante.
Michael era emozionato.
Si dette da fare aggiustando gli ultimi tocchi, per rendere così, un matrimonio indimenticabile e perfetto.
E mentre Michael, era ancora in pigiama con un accappatoio elegante, di nascosto guardò Liz, vestita con un accappatoio bianco matrimoniale, con delle ciabatte bianche, insieme a Josè che la rendeva bellissima.
Sorrise a quell'immagine.
Vedere una donna che si stava preparando per il giorno più importante della sua vita. Nonostante abbia avuto sette matrimoni alle spalle.
Entrò per controllare, e vedere la futura sposa abbellirsi ancora di più.
Sembrava una ragazzina che si sposava per prima volta, molto eccitata e nervosa.
Andò vicino a lei, le strinse la mano, ripentendo più volte di quanto fosse bellissima.
«Ti prometto che sarà il giorno più bello della tua vita.» mormorò Michael con dolcezza, lei sorrise.
Non sapeva cosa rispondere.
Era troppo emozionata quel giorno, eccitata di sposare per l'ottava volta.
Strano, ma era così.
Era l'effetto del matrimonio.
Era felice, perché aveva invitato le persone che amava, sopratutto Sandie.

Qualche settimana prima del matrimonio, l'attrice dalle iride viola, andò in Italia di nascosto per andare a trovare Sandie.
Riuscì ad ottenere il suo indirizzo grazie all'aiuto della sorella Nicole, quindi non aveva problemi a trovarla.
Arrivata a Milano, era notte fonda, non c'era un anima viva, tranne i gruppetti di ragazzini mezzi ubriachi per la strada.
Il suo autista l'accompagno verso il suo appartamento, lei scese dalla macchina e andò verso l'appartamento numero 56.
Era lì che abitava, in un bellissimo appartamento, e sopratutto in uno dei quartieri più belli della città.
Una volta giunta nell'appartamento, bussò alla porta, non ottenne risposta.
Starà dormendo, è logico sono le tre del mattino, beh, allora busserò più forte.
Con le nocche delle dita bussò ferocemente alla porta, come se stesse per chiedere aiuto.
A quel punto, Sandie si alzò da letto, domandandosi chi fosse a quell'ora.
Mentre si dirisse verso la porta si strofinò gli occhi, una volta arrivata aprì la porta.
Mugolò e guardò meglio la persona mettendo a fuoco, era la Taylor.
Spalancò gli occhi.
«Liz! Ma si può sapere che ci fai qui?» domandò Sandie sottovoce completamente sorpresa di vedere Liz inaspettatamente.
«Sorpresa!» esclamò in soffondo alzando le braccia.
Ridacchiò.
«Vieni Liz, accomodati.» disse la ragazza con parole dolcezza, e l'attrice varcò la porta entrando così nell'appartamento di Sandie, e Annalisa.
Quest'ultima non c'era, poiché era andata con il padre per un weekend a Napoli.
Menomale che non c'è Annalisa, sennò sarebbe successo il finimondo.
«Caspita cara, è un bellissimo appartamento.» annotò Liz guardandosi intorno.
«Grazie, sono stata fortunata, ho anche una coinquilina coi fiocchi, si chiama Annalisa. Sono che adesso non c'è.
È andata a Napoli con il padre per un weekend.» disse Sandie andando in cucina per offrirle qualcosa.
«Capisco, e dimmi cara come ti trovi?» disse Liz girando la testa per guardarla mentre metteva in un piccolo vassoio un bicchier d'acqua e dei pasticcini.
«Sto molto bene, non pensavo di trovarmi a mio agio. Ho fatto tante amicizie nel giro di pochi mesi, e ho conosciuto uno che mi sta rubando il cuore. Solo che non so bene cosa provo per lui, dovrei riflettere un po' su questo.» raccontò la ragazza.
Ma l'attrice sapeva tutto.
Sapeva che c'era un uomo più grande di lei di età.
Sapeva che si stava per innamorare.
Ma lei voleva che ci fosse al suo matrimonio.
Infondo, si era molto affezionata a quella ragazza così ingenua e pura come Sandie.
E sapeva che i rapporti con Michael si stavano piano piano andando in fondo al precipizio.
«Sono contenta per te tesoro, te lo meriti. Ma in verità sono qui per dirti una cosa.» Sandie andò verso di lei, con il vassoio pieno di pastìccini, ed ella ringrazio educatamente.
Deve essere successo qualcosa a Michael pensò subito la ragazza.
Pensò subito a lui.
A quel ragazzo che aveva smesso di cercarla.
Di parlare con lei.
Sandie in quel periodo gli mandò tante lettere pregandolo di parlare con lui, per chiarire su alcuni punti, ma egli preferì rimanere nel silenzio e non rispondere.
«Dimmi Elisabeth.» disse Sandie interessata al l'argomento.
«Ti volevo ricordare che il 6 ottobre mi sposo, e voglio che tu ci sia al mio matrimonio. A prescindere di quello che è successo tra te e Michael, io ti voglio nel mio matrimonio.» la ragazza sorrise rispondendole poi con un abbraccio, per lei Elisabeth Taylor era come una seconda mamma, le era stata sempre vicino, a supportarla in ogni momento, e capì il motivo per cui era la migliore amica di Michael.
Era una donna speciale.
Piena di vita.
Sopratutto da prendere esempio.
Una delle donne più famose del mondo.
Prese i biglietti aerei che aveva fatto qualche giorno fa, sarebbe tornata in America il 4 ottobre e sarebbe poi ripartita l'8.
Non si era dimenticata del matrimonio.
Voleva esserci.
Per due motivi:
Per Liz.
E per Michael.
Voleva rivedere quel ragazzo, e capire che cosa gli passasse per la testa.
«Come vedi, non mi sono dimenticata, ho anche ho il tuo regalo, ma lo vedrai solo quel giorno, ho preparato tutto e non vedo l'ora di esserci tesoro.» disse Sandie con tono dolce mentre guardava Elisabeth che fissava i biglietti aerei della ragazza con il sorriso stampato in volto.
«Sono così felice che non ti sia dimenticata, pensavo che con quello che era successo con Michael, non saresti più venuta.» mormorò lei con tono dispiaciuto.
«Ma ti pare? Ci mancasse altro, tu sei mia amica.» sospirò.
«Sandie, so che vi siete baciati. So tutto di quello che è successo, e Michael sta provando una forte crisi.» parlò poi l'attrice.
«In che senso?» domandò lei.
«Nel senso che ora è confuso.»
«Confuso di cosa?» domandò ella di nuovo.
«Di te.» le mancò un battito.
«Non sa più cosa prova per te, ma questo lo fa confondere molto. Gli ho detto di chiamarti, di affrontare questa situazione. Ma non ne ha voluto sapere.»
Quindi, la colpa è mia.
«Lo sapevo, non avrei dovuto baciarlo. Come al solito faccio sempre cose sbagliate, la prossima volta se mi viene qualcosa da fare, non la farò. E sappi che sono molto arrabbiata con lui, non penso di aver mai conosciuto una persona così egoista come lui.» disse lei con tono freddo.
«Se sta facendo così, vuol dire che in fondo, sta provando qualcosa per te. E secondo me ti ama.» le mancò un battito, di nuovo.
«Come?» domandò con la paura di aver sentito male.
«Lui ti ama, ma non lo vuole ammettere, vuole dimenticarti stando con Brooke, lui non la ama, è solo infatuato.
Lo sa ma non lo vuole ammettere, purtroppo lei verrà al matrimonio, perché, che resti tra noi, non mi è mai stata simpatica.»
"Lui ti ama ma non lo vuole ammettere.
È solo infatuato di Brooke."
Il caos decise di intervenire dentro al cuore della ragazza, se davvero l'amasse davvero, perché non ammetteva i suoi sentimenti? Perché stare con Brooke? Perché non affrontare la situazione? Queste domande erano semplici da fare, ma difficili da rispondere, perché solo Michael poteva conoscere la risposta principale. Ma neanche lui, sapeva rispondere a queste domande.
«Io lo amavo Liz, nonché non lo ami più ma ...»
Ma mi ha segnato il cuore con il suo nome.
Ed ora ... credo ci sia Antonio al posto suo.
Lei lo amava ancora nel suo piccolo.
In quei mesi non si era affatto dimenticata di quel ragazzo dagli occhi teneri da cerbiatto indifeso.
Non si affatto dimenticata di quel sorriso luminoso, e contagioso.
Non si era affatto dimenticata della sua gentilezza.
Non si era affatto dimenticata del suo senso dell'umorismo.
Non si era affatto dimenticata della sua piccola e dolce voce.
Non si era affatto dimenticata del suo enorme altruismo.
Non si era affatto dimenticata del suo divino talento musicale.
Ma sopratutto.
Non si era affatto dimenticata di quelle labbra delicate posate sulle sue.
Non si era dimenticata tutto ciò.
Per quanto Michael l'avesse fatta soffrire, per lei c'era sempre un posto nel suo cuore.

𝐓𝐑𝐄𝐀𝐓𝐌𝐄𝐍𝐓 [MJ]Where stories live. Discover now