[Κεφάλαιο 4]

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BEVERLY HILLS, L

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BEVERLY HILLS, L.A

21 marzo 1992

«Happy birthday to you, happy birthday to you, happy birthday Nicole. Happy birthday to you.» canticchiò Sandie svegliando teneramente Nicole, con la canzoncina del tanti auguri, tenendo tra le mani una piccola torta.
Quel giorno, era il compleanno di Nicole. Compiendo la bellezza di 23 anni.
«Adelfì.» ridacchiò la sorella maggiore con il luccichio agli occhi «Torno subito.» disse Sandie, andò in cucina e dopo qualche secondo torno dalla sorella con un mazzo di rose rosse. Nicole rimase incantata «È da parte di papà.» la festeggiata sorrise prendendo il mazzo guardando quei fiori così pieni di bellezza. Toccando con delicatezza i petali rossi.
«Non smette mai di stupirmi.» sorrise.
«Hrona Polla [1*] Adelfì.» sussurrò la ragazza in greco.
«Efcharistó, [2*] Sandie.» Sandie appoggiò delicatamente la piccola torta sulle gambe della sorella.
Era bianca, piccola a forma di cerchio, con su scritto "Happy birthday Nicole" assieme un enorme 23 rosso.
«Beh, non c'era bisogno di scrivere quel 23 così grande Adelfì. Non voglio pensare che mi sto invecchiando.» la maggiore inarcò un sopracciglio.
«Invecchiando? Gesù ma se sei nel pieno della giovinezza.» rispose lei.
«Se se, lo ero quando avevo 14 anni.»
«Lo sei ancora.» disse Sandie con la sua dolcezza nella voce, la minore la guardò dritta negli occhi commossa dal gesto della sorella.

La sorella maggiore.
La sua Adelfì, come la chiamava lei.
Adelfì in greco, significava sorella.
Dalla nascita di Nicole si chiamarono così.
Adelfì.
Pensò ai momenti passati insieme a lei.
Ai momenti felici quando erano ancora nella loro patria, ad Athene.
Ai momenti di sconforto dove la madre invece di aiutarla, la umiliava, e correva da Sandie in cerca di protezione, di conforto.
Lei era la sua mamma.
Non Chantal.
Sandie era sempre stata la sua piccola mamma, e lo sarà per sempre.
Per lei, oltre il padre, gli amici, e Cheyenne, lei veniva al primo posto.
Perchè Sandie si prendeva sempre cura di lei come una figlia.
Sandie aveva sempre mostrato dei lati materni verso le persone, sopratutto verso la sorella più piccola.
Nicole guardava la sorella con tanta ammirazione.
Per lei oltre ad essere una madre era anche un maestra.
Una maestra nei consigli.
Nella cultura.
E nella vita.
Sandie era speciale.
E l'amava immensamente.
«Spendi le candeline sorellina.» ritornò alla realtà sorridendo, poi gli occhi puntarono verso le candeline attaccante alla torta.
Chiuse gli occhi per qualche secondo, prese un bel respiro spendendo poi le candeline «Brava!» Sandie appoggiò la torta sul comodino, fino a che la sorellina non la colse di sorpresa con un abbraccio.
Stava per piangere, ma si trattenne dalla commozione.
«Adelfì, grazie mille.» disse Nicole con voce rotta, la sorella capì che era emozionata, ricambio l'abbraccio, divenendo così un'unica persona, un'unica carne, ma in particolare, un'unica donna.

Sandie era in cucina a fare i piatti, mentre Nicole era in bagno a prepararsi.
Aveva creato un programma per il suo compleanno.
A pranzo sarebbe andata con le sue amiche più care, insieme a Cheyenne e naturalmente Sandie.
Mentre per cena sarebbe andata al ristornate con il padre e la sorella maggiore.
«Nicole.» la chiamò ad alta voce.
«Si?» domandò lei mettendosi il mascara.
«Mamma ti ha chiamato per gli auguri?» a quella domanda le vene di Nicole le si congelarono, si fermò a quello che stava facendo.
Posò il mascara sul lato del lavandino bianco latte, guardandosi allo specchio.
Neanche al giorno del mio compleanno ...
«Beh? Allora?» domandò Sandie ancora, ma poi sentì qualcuno bussare la porta, si diresse all'ingresso per controllare e vide che era arrivata la posta. Il postino diede alla ragazza quattro lettere.
Due erano indirizzate a Nicole, e altre due per Sandie.
Due in particolare erano della stessa calligrafia, la conosceva bene, la guardò attentamente.
Era quella di Ethan.
Nicole uscì dal bagno per andare verso la sorella maggiore, vedendola di spalle che non muoveva un muscolo.
«Tutto ok?» domandò preoccupata, sentendo la voce della sorellina la ragazza si girò verso di lei. Sorridendo con fatica.
«Si, è arrivata la posta. Queste sono tue, io vado un attimo in camera torno subito.» disse poi dirigendosi in camera.
Nicole alzò le spallucce, aprì le due mini lettere, una aveva la bustina bianca, mentre l'altra era color avorio.
Decise di aprire per prima quella bianca.
Tirò fuori il foglietto cominciando a leggere.

𝐓𝐑𝐄𝐀𝐓𝐌𝐄𝐍𝐓 [MJ]Where stories live. Discover now