[Κεφάλαιο 29]

110 8 42
                                    


27 giugno 1992

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.





27 giugno 1992



Erano circa le nove del mattino quando Michael e Sandie andarono all'aeroporto internazionale di Los Angeles per prendere il jet privato del cantante per partire.
Ormai, il giorno tanto atteso, era arrivato.

Oltre Sandie ad accompagnarlo, in viaggio con lui c'erano Brett Barnes, Bob Jones, Bill Bray, Wayne Nagin, Karen Faye, Michael Bush, il suo stilista, naturalmente Ben Ammar, e tutto l'equipaggio del tour.
La prima tappa. Era Monaco di Baviera, in Germania.
Tutti avevano portato delle enormi valige, compresa Sandie, aveva portato due valigione, una bianca e una rosa. Con uno zaino sulle spalle.
Quando fu il suo turno a salire sull'aereo fece un po' di difficoltà a tirare su le valige, a causa del troppo peso.
«Accidenti.» mormorò tra se e se.
«Aspetta, ti do una mano stellina.» Michael da vero gentiluomo, dette una mano con le valige.
«Michael, sta-»
«Muovi il culo Sandie, non è il momento di obiettare adesso.» rispose il cantante salendo su ogni gradino aiutando stellina con le valige.
Sandie sorrise, per poco non rideva.

Alla fine con l'aiuto di Michael riuscì ad entrare all'interno del jet, era enorme e bellissimo.
Non era mai stata all'interno di uno jet privato.
Guardò intorno, come una bambina curiosa, e vide persone nuove.
Sistemò le valige, tenendo solo lo zaino con sè.
Sandie era sempre stata una ragazza solare, socievole, che subito andava dalle persone per fare amicizia. Ma in quel momento entrò in lei una piccola timidezza, oppure, una specie di paura. Paura di non essere accettata da quelle persone.
«Tu devi essere l'amica di Michael giusto?» ella si girò e vide un uomo, era il manager di Michael. Ben, gli dette la mano, ella la diede e si strinsero in segno di educazione e conoscenza «Sono Ben Ammar, il manager di Michael, molto piacere di fare la sua conoscenza signorina.» la ragazza sorrise in modo timido e dolce.
«Molto piacere Mr Ammar, io sono Sandie Vrachnos.» disse a sua volta, con tono educato e gentile.
«Sandie, che bel nome. Hai una pronuncia particolare.» notò il manager mettendo le mani sulle tasche.
«Sono greca, sono venuta negli Stati Uniti per gli studi universitari. Li conclusi, mi sono laureata in medicina un mese fa.» spiegò.
«Tanti auguri, chiacchiereremo appena saremo arrivati a Monaco di Baviera. È lì la prima del tour.» Sandie sorrise ammirata.
Non era mai stata in Germania, a Monaco di Baviera, dov'era situata una delle donne più famose della storia, Elisabetta di Baviera, detta Sissi, la principessa dai lunghi capelli come raperonzolo e dalla bellezza magnetica.

Da piccola aveva visto il film Sissi, con la bellissima attrice Romy Schneider, restava lì, davanti alla televisione con quegli occhi da bambina. Vedendo quella bellissima principessa con quegli abiti fiabeschi.
Quando si è bambini, si guarda tutto con semplicità. Ma in realtà, non si sa cosa ci cela dietro a quegli scenari meravigliosi.
Con il passare del tempo, scoprì che la vita di Sissi non era come quella che aveva visto nel film diretto nel 55'.
Nella realtà la donna soffrì di tremendi disturbi psichici, era molto ossessionata dai suoi capelli che doveva spazzolarli ogni giorno con la tremenda paura che possano cadere, a malapena mangiava per curare la sua linea, indossando corpetti stretti fino ai 50 cm.
Insomma, non era come nel film che aveva visto da bambina. La realtà, era differente da come spiegò nel film.

𝐓𝐑𝐄𝐀𝐓𝐌𝐄𝐍𝐓 [MJ]Where stories live. Discover now