[Κεφάλαιο 3]

243 20 94
                                    

🔴

Ups! Tento obrázek porušuje naše pokyny k obsahu. Před publikováním ho, prosím, buď odstraň, nebo nahraď jiným.

🔴

MIAMI, FLORIDA

18 marzo 1992

Ethan sfogliava le pagine di un magazine di moda maschile, guardando attentamente le nuove uscite della settimana e del mese.
Erano passati cinque giorni da quando scappò da Beverly Hills a causa dell'ennesima lite familiare per raggiungere lo zio.
Malcom Robin Johns, era un grandissimo chirurgo plastico della città. Alto di statura, cinquantaquattro anni, capelli grigi con qualche ciocca marrone, occhi marroni, naso ad aquila, le labbra lievemente sottili. Aveva un certo fascino, come Alexandre Vrachnos, con la differenza che Malcom era molto più robusto.
Noto per la sua bravura, e per la sua determinata personalità.
Amava il suo lavoro.
Lo aveva sempre amato, e uno dei suoi più grandi desideri ere proprio farlo a Miami.
Suo fratello, Paul, nonché padre di suo nipote, lo vide come una perdita di tempo, disse che non avrebbe trovato lavoro, e che non avrebbe ottenuto nulla. E che voleva andare a Miami solo per la spiaggia e per il divertimento che c'era. Si sbagliò di grosso.
Ma intanto, Paul e Malcom, non ebbero più nessun tipo di rapporto fraterno.

Ethan fece due giorni di viaggio per andare a casa dello zio, egli era considerato come il cocco di zio Mark, come lo chiamava lui.
Quando poi arrivo, Mark rimase di sorpresa vedendo il nipote davanti alla porta di casa sua.
«Ethan.» mormorò lui togliendosi gli occhiali «Come mai qui? Che bella sorpresa.» domandò guardando il nipote, percependo in lui la tristezza più profonda che avesse mai visto «Fammi indovinare, tuo padre vero?» lui non rispose, e pianse cercando conforto tra le sue braccia.
Lo zio fece entrare accogliendolo con amore.
Perchè era quello che aveva bisogno.
Lo fece sistemare nella stanza del figlio, suo cugino Clark, poiché era a Madrid per gli studi universitari.
«Vicky non c'è, tornerà questo weekend, sai, la moda la chiama.» disse Mark ridacchiando coprendolo con una coperta guardando un punto. Vicky, era sua moglie, nonché zia di Ethan, proprietaria di una grande azienda di abbigliamento che aveva fondato lei stessa quando era giovane, di fatti faceva molti viaggi per lavoro.
«Ho l'impressione ... di essere così sbagliato. In tutti i modi zio. Sai cosa penso a volte? Di non essere mai nato.» parlò con il cuore in gola.
L'uomo rimase colpito dalle frasi del nipote.
«Ma cosa dici? Perché dici questo nipote mio?» lui appoggiò la testa sulla spalla.
«Perché non mi sento accettato, e libero. Io non voglio più vivere in questa miserabile vita.»

«Ethan.» la voce dello zio lo fece distrarre dalla lettura.
«Si? Dimmi zio.» disse posando il magazine sul comodino.
«Oggi torna Vicky.» domandò l'uomo con tono contento.
Il nipote sorrise sapendo che la zia sarebbe tornata.
«A che ora zio?» domandò alzandosi dal letto.
«Tornerà verso l'ora di cena. Intanto però andiamo a fare una bella passeggiata sulla spiaggia che ne dici?» propose, lui rispose con un semplice "Si"
«Bene, allora preparati. Ah Ethan, mettiti qualcosa di pesante, in spiaggia fa freschetto.» avvertí.
«Va bene zio.» rispose il ragazzo.
«C'è l'hai un giubbotto? Un maglione? O vuoi che te l'ho presto io? Lo sai che puoi chiedere qualsiasi cosa Ethan.» disse con tono preoccupato.
«Va tutto bene, c'è l'ho, ho tutto il necessario. Sta tranquillo zio.» disse con tono imbarazzato lui sorrise e se ne andò lasciandolo solo.

𝐓𝐑𝐄𝐀𝐓𝐌𝐄𝐍𝐓 [MJ]Kde žijí příběhy. Začni objevovat