[CAPITOLO 33]

251 21 83
                                    

NEVERLAND VALLEY RANCH CALIFORNIA

Ups! Ten obraz nie jest zgodny z naszymi wytycznymi. Aby kontynuować, spróbuj go usunąć lub użyć innego.


NEVERLAND VALLEY RANCH
CALIFORNIA

16 agosto 1991

Michael


«Stasera?» domandai.
«Ma si Michael, ti stacchi un pochino, ti diverti un po', che ne dici?» domandò Justin, un mio carissimo amico, ricco da far paura, era il proprietario di una grandissima azienda di caffè, la Folgers Coffee, quella sera di Agosto dava una festa per i 141 anni di anniversario dall'apertura dell'azienda.
«Non lo so Just.» risposi tra i dubbi.
«Avanti Michael, ti regalerò tanto caffè se verrai.» risi.
«Stupido.» risposi mentre sentivo in sottofondo le risate dei miei nipotini giocare in piscina.
Li guardavo ed erano così felici e spensierati.
Le loro risate e i loro sorrisi, mi mettevano felicità e pace nel mio cuore.
«Mike allora?» domandò Justin ed io sospirai.
«Dai Mike, ci sarà anche Eddie Murphy.» spalancai subito gli occhi con un sorriso.
«Mi hai convinto, ci sarò.»
Almeno non sarò da solo.
«Dai, sono contentissimo che verrai, le mie figlie saranno felicissime, lo sai che hanno un debole enorme per te.» ridacchiai.
Le figlie di Justin, Rose e Sissy, erano delle bambine di 13 anni davvero adorabili e bellissime.
Erano sorelle gemelle eterozigoti, nate nello stesso giorno e stessa ora.
E ogni volta che mi vedevano, saltavano di gioia e mi riempievano di baci e abbracci.
E spesso finivano per azzuffarsi.
Mi amavano follemente.
E mi dicevano sempre che ero il loro prototipo di principe azzurro.
Ridacchiai al pensiero.
«Lo so, manda tante saluti alle ragazze e a tua moglie.»
«Senz'altro, a stasera Mike.» sorrisi.
«A stasera Just.» posai il telefono e andai verso i ragazzi.
«Vi starte divertendo eh ragazzi?» dissi mentre loro giocavano a pallavolo in piscina.
«Zio! Perché non vieni con noi? Facciamo una bella partita.» feci un sorrisetto furbetto.
«Beh ...» dissi mentre mi girai di spalle, di nascosto feci uscire dalla tasca dei pantaloni un piccolo super soaker.
Mi morsi il labbro inferiore, di colpo mi girai verso i ragazzi per sparare l'acqua, li colsi di sorpresa, e boom, sparai ai ragazzi e urlarono poiché non se lo aspettavano proprio.
Ero così soddisfatto.
TOH!
Risi come un pazzo, ero così divertito, le facce dei miei nipoti erano da un film comico.
E mentre mi godevo la risata, ad un certo punto mi sentii schizzare l'acqua, mi girai di scatto ed erano i ragazzi con i super soaker giganti.
Mi bagnarono dalla testa ai piedi.
«HAHAHAHAHAH te lo meriti zio! Con noi non si scherza!» esclamò Tj caricando la pistola con l'acqua della piscina.
«No aspetta, possiamo parlare?» dissi fingendo la vittima, e i ragazzi uscirono dalla piscina, per fortuna per terra avevo un super soaker gigante.
Così scappai sparando l'acqua ai ragazzi, e loro fecero lo stesso con me.
Una volta arrivati ai prati di Neverland iniziò davvero la vera e propria battaglia.
E mi sentivo così spensierato.
Così felice.
Avrei voluto che il tempo si fermasse.
E poter vivere la mia vita così.
Con il sorriso.
Con la gioia in volto.
Perché era quello che desideravo.
Essere felice.
E sopratutto essere amato.


𝐓𝐑𝐄𝐀𝐓𝐌𝐄𝐍𝐓 [MJ]Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz