Beverly Hills, 1990.
Gli anni 80' divennero un ricordo nel cuore della gente di tutto il mondo. Furono gli anni dei colori, sia nella moda che nel trucco, dei capelli cotonati, e dell'immancabile walkman, il famoso lettore di musicassette, da tener...
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«Il Signor Jackson mi ha chiesto di venirla a prendere.» era Kylie, il bodyguard di Michael, nonché suo grande amico e confidente. Sandie rimase leggermente scossa e immobilizzata davanti a quell'uomo dallo sguardo serio vestito da giacca e cravatta. Come mai Michael non c'era? E sopratutto aveva leggermente paura di quell'uomo così serio in volto. «Lei è il suo bodyguard?» domandò con aria innocente la ragazza. «Si, mi chiamo Kylie Brown, Miss Vrachnos.» rispose lui con un lieve sorriso, Sandie gli dette la mano, lui la strinse «Prego, salga.» invitò il biondo, e lei obbedì entrando nella Landyacht [1*] nera dai tratti argentanti, dopo di che Kylie azionò il motore andando via da quella grande università di prestigio.
Per tutto il tragitto i due rimasero in silenzio, Sandie aveva il batticuore accelerato, era troppo ansiosa, e nel frattempo Kylie non la degnava nemmeno di uno sguardo, come se non fosse per nulla interessato a quella dolce ragazza. Anzi, non aveva nemmeno intenzione di parlare con lei, ma ella decise di rompere il ghiaccio. «Da quanto tempo lavora per il Signor Jackson?» nessuna risposta «Ehm ... scusi, non volevo essere invadente.» si scusò la ragazza con tono mortificato, e il bodyguard dallo sguardo di ghiaccio mise la radio, e stavano trasmettendo una canzone di David Bowie "Let's Dance" uno dei capolavori della grande star dopo "Space Oddity" in quel momento la lucidità di Sandie se ne andò completamente. «La prego alzi il volume, amo tanto questa canzone.» implorò la ragazza con tono gentile e Kylie in silenzio l'accontentò, mentre la ragazza cantava ad alta voce cercando di contenersi per non fare figuracce.
Let's dance Put on your red shoes and dance the blues Let's dance To the song they're playin' on the radio Let's sway While color lights up your face Let's sway Sway through the crowd to an empty space
Ma Sandie non si trattenne, cantò a pieno la canzone a squarciagola muovendo la testa di lato e alzando le braccia su e giù in segno di ballare. David Bowie era il suo idolo, e Kylie non la guardò come se non esistesse e continuò a guidare.
If you say run I'll run with you And if you say hide We'll hide Because my love for you Would break my heart in two If you should fall into my arms And tremble like a flower
Let's dance
Let's dance For fear your grace should fall Let's dance For fear tonight is all Let's sway You could look into my eyes Let's sway Under the moonlight, this serious moonlight
«DIO DAVID TI AMO!» urlò la ragazza e nel frattempo arrivarono a destinazione, così Sandie si guardò intorno e vide un grandissimo negozio con una enorme scritta all'alto del negozio.
TOY'S HOUSE
Proprio così, un negozio di giocattoli, era aperto ma si vedeva dall'entrata che dentro non c'era un anima viva. Quindi pensò subito che era fase di chiusura. La fanciulla dai capelli mori rimase impietrita, non capiva assolutamente nulla di quello che stava accadendo. Perché un negozio di giocattoli? Perché Michael la voleva vedere? Ormai le domande non le lasciavano tregua, Kylie trovò facilmente parcheggio, così scese dalla macchina, aprì la portiera per far uscire la ragazza, lei ringraziò timidamente e l'uomo di ghiaccio rispose con un "prego" seccante.