[Κεφάλαιο 58]

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15 dicembre 1993

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15 dicembre 1993


NEVERLAND



Pearce Nikolaou, il procuratore distrettuale della contea di Los Angeles, permise di ottenere la promessa che Jackson potesse tornare da Londra a Neverland senza paura di essere arrestato. Riemergendo dall'ambiente ovattato della clinica e tornando in California dopo una settimana dall'apparizione pubblica della sorella LaToya,
Michael fu colpito dall'immensa eco mediatica che stavano ricevendo le accuse contro di lui. Nel Regno Unito, il "Daily Mirror" indisse un concorso, Spot the Jacko, in cui i lettori potevano vincere una gita a Disney World se avessero indovinato dove Jackson sarebbe comparso in pubblico, mentre un altro giornale riferì che l'artista si trovava in una clinica europea per sottoporsi a una serie di interventi estetici che lo avrebbero reso irriconoscibile.
Era diventato un circo dell'orrore.

Michael, quando arrivò a Neverland, trovò la meta del suo personale.
Tra le persone che più conosceva e che aveva istaurato un rapporto d'amicizia, se ne andarono.
Si sentì un'altra volta ferito, e la sua fiducia verso le persone diminuiva a dismisura.

Ma Iris e Candice non abbandonarono Michael, non se ne andarono come avevano fatto gli altri, anzi, erano pronte a stargli vicino in un momento così delicato per lui.
Il moro quando rivide le due donne sorrise, pensando che almeno c'era qualcuno che non lo aveva abbandonato del tutto.
Iris e Candice lo accolsero a braccia aperte, ma nonostante ciò il suo cuore e la sua anima erano a pezzi. Lui era distrutto.

Quel giorno seppe che la polizia venne diverse volte a Neverland per perquisirla mentre lui era in tour con la speranza di trovare delle prove, ma non trovarono nulla che provasse la sua colpevolezza.
La polizia inoltre, portò vari membri del personale di Jackson a fare degli interrogatori.
Le due donne raccontarono che una metà della gente avevano raccontato delle bugie, pugnalando alle spalle il loro capo, affermando che Michael era un criminale e malato sessuale, tra quelle persone, era Kimberly, la sua cameriera.
Da sempre aveva odiato Michael e lavorava da lui solo per la paga mensile, aveva raccontato le bugie più disgustose che avessero mai sentito, con un odio profondo nella sua espressione e nella sua voce. Kimberly era una donna cattiva, priva di ogni sensibilità, facendo del male al prossimo non con la violenza fisica ma verbale. Iris raccontò di quanto lei la prendesse di mira, sia per il suo carattere che per il suo fisico. Tante volte Kimberly aveva parlato male del suo capo quando lui era in casa, ma la ragazza dal cuore gentile l'aveva sempre contrastata rimproverando la donna con tono difensivo.

Michael scosse la testa, non sapeva minimamente e neanche aveva notato la cattiveria di Kimberly, intuì che fosse una grande attrice, ad una faccia d'angelo nascondeva il diavolo che era in lei.
Anche se Iris e Candice confessarono che alla fine di ogni interrogatorio davano una somma di denaro.
Era tutto più chiaro.

𝐓𝐑𝐄𝐀𝐓𝐌𝐄𝐍𝐓 [MJ]Where stories live. Discover now