[Κεφάλαιο 8]

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29 marzo 1992

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29 marzo 1992

BEVERLY HILLS L.A


Il cielo era dipinto di un blu intenso, tappezzato di tantissime stelle.
Sandie non riuscita a prendere sonno, così si mise a guardare le stelle attraverso la finestra.
L'aprì per far entrare un pochino di aria primaverile che giaceva in quella notte.
La ragazza indossava un camicia da notte color avorio, lunga fino ai piedi come fosse un vestito, coperta da una vestaglia calda per difendersi dal freddo.

Era seduta sul davanzale a guardare le stelle, e per compagnia, si accese una sigaretta.
Non fumava come prima, ma di tanto in tanto, le scappava lo sfizio di fumarsi una sigaretta, il che non le dispiaceva.

Lei pensava, pensava a quella persona.
Quella persona che le faceva perdere la testa.
Tra le stelle, e nubi leggere, vide la splendida e divina figura della luna.
Era una luna piena, la sua mente proiettò l'immagine di Michael all'interno di essa.
Si leccava le labbra, pensando a quel momento.
Perciò, chiuse gli occhi dando azione al flashback.

«Esprimi un desiderio.» aggiunse Michael accarezzandole i capelli con dolcezza, lei chiuse gli occhi, pensando al desiderio che pregava di essere espresso.
E mentre pensava, sentì una presenza avvicinare sempre di più al suo viso, e poi, le labbra di Michael sfiorarono le sue fino a unire in unica bocca.
Fu così, la creazione di un bacio d'amore.
Era un bacio delicato, pieno di affetto.
Le labbra si muovevano lentamente, come in un ballo lento nelle feste di fine anno.
Le lingue si sfiorarono appena, e i loro cuori battevano come tamburi continuando a baciarsi e baciarsi.

Si sentiva il rumore del vento che creava musicalità insieme agli schiocchi dei baci dei fanciulli, che teneramente si stavano baciando con amore. Era come una melodia iniziale di una canzone d'amore. Ma non sapevano, che erano loro, la canzone stessa.
«Michael ...» sussurrò tra i baci la ragazza dalle iride verdi, la mano destra di Michael poggiò sulla guancia dipinta di blush e illuminate della giovane con delicatezza, senza smettere di baciarla. Questa volta il bacio si faceva sempre più intenso, e passionale «Amo i tuoi baci.» sussurrò ancora.
Ed io amo te.
«Non parliamo dei tuoi.» rispose il cantante sussurrando schioccando le labbra.
Erano come eroina appena entrata nel naso, e non potendone fare a meno.
Loro si sentivano così.
Come la droga più potente del mondo.
Era piacevole.

Un piacere che amavano entrambi.

Si stava toccando le labbra, la magia di Michael era proprio il suo contatto, quando Sandie sentiva il suo contatto, difficilmente poteva dimenticare oppure non sentirlo più.
Persino nei punti più sensibili, come le labbra.
Lo amava, lo amava da morire, e lo avrebbe perfino seguito al tour pur di stare con lui, per sostenerlo e dargli una mano.
Non lasciandolo nella buca dell'agonia, proprio come stava succedendo ad Ethan.

𝐓𝐑𝐄𝐀𝐓𝐌𝐄𝐍𝐓 [MJ]Where stories live. Discover now