[Κεφάλαιο 48]

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5 Settembre 1993

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5 Settembre 1993

TAIPEI, TAIWAN


Il giorno dopo lo svenimento che Michael ebbe prima dell'inizio dello spettacolo, il cantante riprese le forze, si sentì molto meglio dopo le cure di Sandie.
Andò in ospedale a fare degli esami, e successivamente il cantante rilasciò un comunicato registrato per i suoi fan, scusandosi per il disguido successo la sera prima:
«La scorsa notte sono stato inaspettatamente male, mi dispiace aver dovuto cancellare il concerto e chiedo scusa per gli inconvenienti che posso aver causato ai miei fan di Singapore. Non vedo l'ora di essere con voi allo stadio domani. Grazie per la vostra comprensione e per il vostro continuò sostegno. Vi voglio bene, grazie.»

Chiaramente tutti i membri dello staff erano preoccupati per la sua salute, in particolare John, la sua famiglia e Sandie. Da quel momento che lo vide privo di sensi per la seconda volta restò attaccata al cantante come una colla. Il che fece scaturire grandi litigi tra i due innamorati.

Michael voleva avere libertà, si lamentava di essere in continuo sotto d'occhio. Sandie cercò di fargli capire che se lo faceva era per il suo bene, avrebbe smesso solo se lui avrebbe giurato di non prendere più i farmaci.
Il moro, non fece nessuna promessa.

Sandie sapeva che per lui era frustrante, lo sapeva bene e le dispiaceva. Ma lo faceva per il suo bene.

Da quel giorno in poi, i fanciulli non facevano altro che litigare.
Sandie gli provò a spiegarlo in tutti i modi, con le lacrime agli occhi, la situazione che si era creata. Ma egli fu irremovibile.
Successero vari episodi in cui entrambi alzarono la voce, in particolare quando Sandie gli toglieva dalla bocca le pasticche, oppure prendeva le boccette e le buttava nella spazzatura. Si creava una sorta di terza guerra mondiale tra loro.
Ma Michael non voleva litigi con Sandie, nessun tipo di discussione, aveva già tanti pensieri nella testa e non voleva averne altri. A tal punto di prendere dei procedimenti, non fece entrare Sandie nella sua stanza. Mettendo così un bodyguard fuori alla porta, in modo tale da mandare via la ragazza.

La fanciulla rimase di sasso del gesto di Michael, per un attimo pensò di aver esagerato con la sua troppa presenza. Abbassò lo sguardo e pianse tornando in camera sua.
Capì di aver sbagliato in un certo senso, in particolare una cosa, Michael non voleva essere aiutato, le venne questa brutta impressione. Il che la fece arrabbiare.
Ma Sandie aveva un carattere molto forte, non era un tipo che si arrendeva facilmente.
Lei nonostante ciò, avrebbe continuato a tenerlo d'occhio.

Il cantante si sfogò con John per quello che stava succedendo con Sandie. Sentí di avere un brutto presentimento, temeva che con questi continui litigi, la loro relazione sarebbe finita come un schiocco di dita.
«Mettiti nei suoi panni Michael, ti ha visto svenire due volte. Ha dovuto salvarti la vita due volte, se lei fa così è perché non vuole che tu stia male una terza volta. Ha tanta paura per te, lo so che magari sbaglia a starti appiccicato come un koala ma dall'altro lato la capisco. Mi metto nei suoi panni. Perché credimi, se io fossi un dottore e la mia fidanzata svenisse ben due volte anche io farei la stessa cosa.
Michael, a volte ho l'impressione che tu preferisca farti del male piuttosto che farti curare dalla donna che ami.» il moro provo ad obiettare la John lo zittí.
«Fammi finire, ora ascolta le mie parole Michael.» lui stette in silenzio e ascoltò.
«È come se avessi un amante.
Ma non è un amante fatta di carne umana, ma di pillole. Solo di pillole Michael. Ed è pericolosa questa amante.
Se tu continuerai a prendere queste pillole non farai una bella fine. Rischierai la vita, la cosa più cara che abbiamo. Respirare quest'aria del nostro pianeta e affrontare le giornate è il dono più bello che Dio possa aver mai creato. E tu vuoi buttare la tua vita per questi farmaci? Michael, io so che stai passando un brutto momento, le accuse ti stanno mangiando vivo, ma ci sono modi e modi per affrontare situazioni del genere.
Non puoi sfogarti impasticcandoti come un pazzo. Tu morirai Michael, ed io non voglio perdere un amico.
Tu non sei solo Michael Jackson, il Re del pop e leggenda della musica. Ma sei un uomo, un bambino, un figlio, un fratello, un essere umano come tutti noi. E tutti ti vogliono bene, in particolare le persone che ti stanno più accanto. Perciò apprezza di più quello che fanno le persone che ti amano.
Io sono convinto che oltre a vari componenti della famiglia, Sandie è l'unica persona che ti ama davvero, alla quale può darti una felicità immensa.
E sai, questo un po' mi imbarazza, provo un po' di invidia nel vostro rapporto, non in senso cattivo per carità, perché anche io vorrei un amore come lo hai tu. Anche io vorrei una ragazza che mi sappia amare, comprendere e prendere cura di me. Lo vorrei davvero, se succedesse mi sentirei un uomo completo.
Hai la fortuna di avere una donna che ti ama da morire, la quale ti darebbe la vita, il corpo e l'anima solo per vedere il tuo sorriso. Combatterebbe con le persone che ti fanno del
male cacciando gli artigli e ruggire contro quella persona che ti ha ferito, diventerebbe una casa, un rifugio nella quale ti senti protetto anche a sentire la sua voce.
Ora dimmi Michael, dove la trovi una donna come Sandie? Dove la trovi un'altra donna che ti sappia amare in quel modo? Da nessuna parte, perché le persone sono diverse dall'uno e dall' altro anche nell'amare. Sai, sono convito che le persone sono nate con un destino scritto dalle stelle, e lei è nata per amare te. Solo te.
Il fatto di amarti è il regalo più bello che le sia mai capitato. Lei si sveglia la mattina solo per te, per stare con te, per prenderti cura, e supportarti nei momenti di bisogno. Perciò apprezza questi gesti, perché un giorno ti mancheranno, implorerai di riavere quell'amore. Io ti auguro di non lasciarti con Sandie, ti auguro di stare con lei per il resto della tua vita. Ma la vita è imprevedibile, ci sorprende ogni giorno, e qualora succederebbe un giorno non vi amate più, sono più che certo Michael. Ti mancherà da strapparti l'anima. Urlando dalla frustrazione di riaverla tra le tue braccia.» quelle parole, quelle frasi, sembravano uscite dalla bocca di Shakespeare.
Il cuore del fanciullo gli mancò un battito udendo il lungo discorso di John, per un attimo aprì gli occhi, rendendosi conto della donna che aveva al suo fianco, dell'amore immenso che provava nei suoi confronti e dei tanti sacrifici che aveva fatto solo per lui.
Egli restò in silenzio, non disse nessuna parola, abbassò per poco lo sguardo cominciando a riflettere.
Sollevò il capo per guardare l'orologio poggiato sul muro.
Erano le due di notte, emise un sospiro.
Camminò verso la porta, uscì e disse al bodyguard di andare a dormire. L'uomo obbedì.

𝐓𝐑𝐄𝐀𝐓𝐌𝐄𝐍𝐓 [MJ]Where stories live. Discover now