Waves

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Vi siete mai chiesti come sarebbe stata la vostra vita se aveste fatto la scelte migliori? Se voi, foste state una persona diversa da quella che siete state?
Io mi sono fatto questa domanda tanto tempo fa, e mi sono anche risposto.
Io non sono nato solo, sono nato insieme a un'altra persona che è cresciuto con me e abbiamo condiviso una dimora per ben nove mesi. Io sono nato con un fratello gemello. Io mi chiamo Peter, mentre mio fratello esteticamente uguale a me si chiama Felix.
Subito, dai primi anni di vita, si è subito capito chi fosse più bravo e con le migliori capacità per il proprio futuro. Felix era bravo a scuola, popolare tra le ragazze e aveva un sacco di amici, riusciva ad avere tutto ciò che voleva solo sbattendo quei suoi occhioni azzurri. È sempre stato tutto bello per lui, tutto rosa e fuori.
I nostri genitori, inevitabilmente, hanno incominciato a dirmi di cercare di essere più simile a Felix, di provare a migliorarmi. Ma io non sono come lui per quanto ci avessi provato in quel momento.
Io sono sempre stato Peter il ragazzo con pochi amici, che non parla e sta sempre in un'angolo della classe. Sempre il ragazzo timido che era davvero simile fisicamente al famoso Felix.

Non sono mai stato abbastanza per nessuno.
Così si sono creati i propri, rispettivi, ruoli. Felix quello perfetto e io il continuo imperfetto, mai abbastanza per nessuno.
Però non credete che io odiassi mio fratello, no, non potrei mai, lui mi è sempre stato accanto: è stato il mio unico migliore amico. Si è sempre fatto avanti e ha cercato di aiutarmi, sempre, purtroppo non riuscendoci, mai.
Ci siamo separati del tutto quando abbiamo incominciato le medie e i diversi impegni non ci facevano mai stare insieme. A quel tempo condividevamo solo la camera, per dormire.
Riuscii a farmi degli "amici", i più brutti in circolazione e infatti i miei genitori mi richiamarono più volte sulle mie scelte di amicizia ma, il problema, è che io con loro stavo bene. Con quegli amici non avevo il peso di essere paragonato a nessuno, ero solo io, solo uno dei tanti.

Incominciai a drogarmi con ogni cosa possibile e immaginabile, fumavo, stavo fuori fino a tardi, frequentavo posti non molto consigliabili per un bambino della mia età, bevevo ma, la cosa più brutta, e che non facevo niente per nasconderlo ai miei genitori che, ogni singola volta, si preoccupavano come matti insieme a mio fratello. Ho incominciato a creare molti problemi.
Credo che sia stata colpa mia quello che successe alla fine della mia terza media: i miei genitori divorziarono. Felix non nascose la sua opinione, identica alla mia su questa faccenda, mi spuntò in faccia tutta la rabbia e il rancore che teneva dentro di se.
Soffri molto in quel periodo, non facendo vedere le mie lacrime a nessuno, ma piangendo di nascosto e a fare tutto quello che facevo solo più pesantemente. La mia strada fu segnate definitivamente.
Non ero più, oramai, quel bambino timido.

Io ero il cattivo ragazzo, la brutta copia, mentre mio fratello era il bravo ragazzo, il perfetto. Ormai avevo un ruolo da recitare fino alla mia fine. Non si poteva tornare indietro.
Per il primo anno di superiori non feci altro che farmi delle cattive amicizie e, ogni singola volta, venire rimproverato da tutti.
E, alla fine, mi resi conto anch'io che il timido ragazzo che se ne stava seduto in un angolo della classe si era trasformato in uno che rispondeva per le rime ai professori e non si faceva mettere i piedi in testa da nessuno. Era diventato il cattivo ragazzo. L'opposto esatto del fratello gemello.

Ma, con questo cambiamento c'è da dire che la mia popolarità era migliorata, proprio come quella di Felix, ma molto più negativamente. Alcune ragazze erano attratte da questa cosa: dai gemelli diversi. Potrà sembrare strano, ma nella scuola superiore si erano creati due fan club sui gemelli diversi. Eravamo diventati, per colpa di ciò che eravamo e che da sempre ci accumunato, i ragazzi più famosi della scuola.

I sabati sera, mentre mio fratello stava a casa a studiare o con la sua fidanzatina del momento, io ero in giro a spassarmela sempre con una ragazza diversa. Io facevo sempre l'esatto opposto. Ero diventato il ragazzo con cui nessun padre vorrebbe vedere la propria figlia. Il male.
Mi misi anche in testa di rendermi diverso da Felix e, per questo, mi tinsi i miei soliti capelli biondi, in capelli corvini. Adesso avevo proprio l'aspetto del cattivo, del trasgressivo. Di tutto ciò che non era mio fratello gemello.

In quel periodo delle superiori incominciai a fare anche delle corse clandestine per guadagnarmi dei soldi miei. E, inevitabilmente, incominciai anche a rubare. Ovviamente tutto ha il suo prezzo e io venni scoperto a rubare ma, grazie ai miei genitori, non successe granché, venni solo rimproverato e messo in punizione.
La cosa che rovinó, e mise fine a tutta la mia solita vita, fu durante una corsa clandestina in cui mi ero messo alla guida ed ero palesemente ubriaco. Feci un'incidente, e venni portato subito all'ospedale in condizioni a dir poco gravi. Mia madre mi ritrovò in fin di vita, stavo morendo.
Restai in coma per mesi facendo preoccupare tutti.
Ma, al mio risveglio, ad aspettarmi oltre a mia madre c'era anche un poliziotto. Le cose stavano davvero per cambiare, la mia solita vita da adolescente senza regole era giunta alla fine.

Mi avevo trovato in possesso di sostanze illegali e, in più, avevo guidato senza patente un'auto rubata. Non dissi mai niente contro i miei amici, ma questo ovviamente non valeva per Felix che disse nomi e cognomi di tutti.
Quell'evento mise fine anche alla più piccola briciola d'amore che provavo per mio fratello. Lo incominciai ad odiare almeno quanto lui odiasse me.
Ovviamente dovetti andare in carcere minorile ma, visto che mio padre era un noto politico non poteva succedere uno scandalo così grande: venni rinchiuso in un centro di recupero molto lontano da casa.
Felix restò con mia madre nella nostra solita casa per continuare la sua noiosa vita perfetta. Io, con mio padre, ci trasferimmo in un'altro paese: io poi venni rinchiuso dentro al centro di recupero.

Rimasi di nuovo solo e con la consapevolezza di aver rovinato la vita a tutte le persone che mi circondavano, ma io non potevo cambiare.
Ero diventato così e dovevo portare a termine tutto ciò che avevo incominciato.

🌺Spero che vi piaccia questa mia nuova storia :)E, volevo chiedervi, a chi piacciono i gemelli Dylan e Cole Sprouse? A me piacciono fin da quando ero piccolina

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Spero che vi piaccia questa mia nuova storia :)
E, volevo chiedervi, a chi piacciono i gemelli Dylan e Cole Sprouse?
A me piacciono fin da quando ero piccolina. Soprattutto uno dei due 🙊

Una vita per distruggerti //cole sprouseWhere stories live. Discover now