#2 posto in avventura (22/02/18)
#1 posto in avventura(15/04/18)
Per nessuno è facile vivere, ogni giorno devi fare delle scelte. Quando sei piccolo ci pensano i tuoi genitori ad aiutarti, ma se non ci fossero o non ti prestassero la giusta attenzio...
Oggi è Natale. E dopo averlo passato con mio padre e la sua famiglia, è ora di andare dalle persone a me più care che mi stanno aspettando. Ho ricevuto dei regali favolosi da tutti, i miei lo sono stati un po' di meno e infatti, per l'anno prossimo, gli ho già detto di darmi degli indizi su cosa vogliano che gli compro. Chiara, contro ogni mia aspettativa, non si è fatta vedere alla serata con tutti i ragazzi. Le ho scritto, ma non mi ha mai risposto, mi ha solo visualizzato i messaggi. Tutti mi dicono di lasciarle tutto lo spazio di cui ha bisogno e se capirà, imparerà a piacersi, allora tornerà da me.
Quella sera ero così triste che anche Kevin se n'è accorto e mi ha preso da parte per parlarmi e dirmi una frase che non scorderò mai: "Se non si ama per prima lei stessa, non darà mai a nessuno la possibilità di amarla". Io, questa volta, non posso aiutarla. Deve incominciarsi a vedere per la bellissima ragazza che è, anche se ha dei difetti. Se potessi le darei ben volentieri i miei occhi per guardare che splendore è per me. Vorrei tanto aiutarla.
Parcheggio la macchina e scendo per addentrarmi nel mio istituto con in mano la borsa che contiene tre regali, per tre persone molto importanti della mia vita: la donna che mi ha aiutato a cambiare in meglio, la persona dal cuore forte e la ragazza dai mille sorrisi. Entro nel mio reparto e subito la donna mi nota e mi viene incontro tutta felice. La abbraccio e la stringo a me.
-Non dovevi-dice prendendo nelle sue mani il pacchetto. -Dovevo, credimi-insisto. Andiamo a prenderci qualcosa al bar insieme a Linda. Martina si trova con i suoi familiari che sono venuti a trovarla per festeggiare il Natale insieme. -Io non so come capitano le cose in queste nuove generazioni, nella mia se ti piaceva qualcuno lo prendevi e fine della storia-brontola Tamara, mentre si beve il suo caffè. Ho raccontato a queste due ragazze la mia storia con Chiara e adesso, entrambe, stanno dando la loro opinione. Linda, invece, che è molto più giovane di Tamara, si sporge verso di me e mi scruta con i suoi profondi occhi marroni.
-Io non conosco questa ragazza, ma conosco te-incomincia-Sei un bel ragazzo e questo non si può negare-constata-E qualunque ragazza, sana di mente, si farebbe delle domande: perché ha scelto me quando potrebbe avere di più? È normale, io lo so, ci sono passata-afferma alzando gli occhi al soffitto-Mi sarebbe piaciuto che quel ragazzo mi fosse rimasto sempre accanto.
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-Come posso starle accanto se lei non vuole?-domando. -Su quel social? Se non sbaglio hai detto che ogni ragazzo della tua età c'è l'ha-risponde tornando con la schiena nella posizione giusta.
Adesso che ci penso non è una brutta idea usare quel social per un fine buono. Potrei starle accanto indirettamente e dirle quanto mi manca, aiutarla ... Sorrido alla mia amica, è un genio! -Quando tutto si sarà calmato, devi farcela conoscere-interviene Tamara. Assolutamente, quando torneremo insieme le racconterò tutto ciò che vuole sapere sulla mia vita, non le voglio nascondere più niente.
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PeterJohnson ha postato una foto.
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Piace a ThordAllison, R_David, Chiaretta67 e 6.753 persone Commenti 624
PeterJohnson Noi ti aspettiamo.
Leggi tutti i 624 commenti: @Cuoricini_Stellati: Ma come si chiama? @Peteruccio: Ma quanto siete belli?! @Nemelo: Chi stai aspettando? @LiamCoooper: Oddio, mi sto commuovendo, hai messo una foto senza il bisogno che te lo ricordassi... @BlacKevin: @LiamCoooper questi sì che sono miracoli di Natale! @Thomassino: Io non ho parole per voi due @BlacKevin@LiamCoooper 🤦🏻♂️ @Meg.Six: Se hai bisogno d'aiuto, non esitare a chiedere :)
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La ragazza continua a guardarsi in giro con occhi grandi e meravigliati da ogni singola cosa. È divertente e carina allo stesso tempo: sembra di vedere una bambina che sta scoprendo nuove cose. -Hai una casa bellissima-esclama, mentre arriviamo nella camera centrale. -E non hai ancora visto il piano superiore-la informo mentre incomincio a salire le numerose scale. Oggi è il giorno dopo Natale e, per aver un aiuto con la palla di pelo che ho in camera, ho chiamato Megan che non ha esitato a venire dopo il turno al suo lavoro. È stata molto gentile e disponibile.
So che non è bello chiamare un gattino "palla di pelo", ma non sono io a deciderlo, vorrei che lo decidesse Chiara quando vorrà venire. Faccio fare il tour di casa alla mia nuova amica fino ad arrivare alla mia stanza, il che resta ancora più spiazzata. -Mi posso traferire qui?-domanda, mentre siamo al piano inferiore della mia stanza. -Se vuoi. La ragazza si gira immediatamente verso di me:-Sul serio? Se non mi fai pagare niente accetto molto volentieri l'offerta.
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Scuoto la testa e nascondo un piccolo sorriso. Non è male la compagnia di Megan. È una ragazza solare e che riesce mettere a tutti a proprio agio. Incomincio a salire le scale e la ragazza mi segue a ruota. Apro la porta del bagno dove si trova quella Pallina di pelo nera. Megan subito si avvicina e prende nelle sue braccia il cucciolo e lo controlla attentamente. Adesso ha uno sguardo diverso, adesso è concentrata nel vedere come sta questo esserino. Passano diversi minuti di controllo e capisco che l'animale sta bene quando la ragazza sorride e si alza dal pavimento.
-Sta bene-dichiara. -Scusa, ma sono in ansia per ogni singola cosa-le confesso-Ieri sera abbiamo giocato per tutta la sera e quando si è addormenta non ho smesso di fissarla per quanto era bella. È una cosa meravigliosa. Megan annuisce felice. -Allora, hai voglia di vedere un film?-propone dondolandosi sulle gambe, è imbarazzata-Voglio provare la stanza del cinema. Non posso non accettare questo invito.
Portiamo con noi Palla di pelo e ci guardiamo un film horror. Contro ogni mia aspettativa abbiamo le stesse reazioni e le stesse innumerevoli domande. Il tempo, con Megan, passa velocemente. Quando è ora che lei torni a casa insisto sul portarla a casa in macchina, ma lei rifiuta più volte e ha la meglio su di me. Prende Palla di pelo nelle sue mani e le dà un bacino sul musino per poi restituirmela.
-Peter, grazie per tutto. -Non devi ringraziarmi. -Invece sì-ribatte e ricomincia a dondolarsi da un piede all'altro, quando fa così è perché è nervosa-È stato bello trascorrere del tempo con te. E hai confermato ancora di più ciò che ti ho detto: sei un ragazzo fantastico e quella ragazza, se ti lascia, è proprio una stupita. Se avessi quattro anni in meno, non ci penserei due volte a provarci con te.
Scuoto la testa e, pochi secondi dopo, mi ritrovo avvolto dalle sue mingherline braccia: mi sta abbracciando. Ricambio, titubante, l'abbraccio con la mano libera. Spero di passare ancora un pomeriggio come questo in sua presenza.