there's nothing holdin me back

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Guardo l'edificio grigio per la millesima volta. Devo fare una cosa veloce: prendere le mie cose e andarmene nel minor tempo possibile, proprio come sono entrato. Perché penso già che non sarà facile tutto questo?
-Se vuoi puoi usare i miei vestiti- mi viene incontra Ryan, seduto al posto del guidatore.
-No, ma grazie-gli dico-Okay, ci vediamo dopo.

Scendo dalla macchina e mi dirigo verso l'entrata dell'edificio, prendo le chiavi dalla cartella e apro il portone di legno verde marcio.
Sono venuto a casa di mia madre per riprendermi tutte le mie cose e andarmene da mio padre. Martin e la sua famiglia mi hanno detto che potevo restarmene tranquillamente a casa loro, ma non volevo disturbarli e in fin dei conti ho anche un padre che mi ha detto che ci sarebbe stato, se ne avessi avuto bisogno.
Io so di averci provato a riconquistare sia mia madre che mio fratello, ma in entrambi i casi non ci sono riuscito. Lo considero una mia sconfitta personale, ma cos'altro posso fare?

Felix ha messo in chiaro ciò che prova per me quella sera della festa e non credo che le cose potranno mai cambiare. Per quanto non volessi ammettere ormai le nostre strade sono completamente divise, siamo due persone diverse.
Apro la porta dell'appartamento e già sento le voci della televisione che proviene dalla cucina anche sala.
Alzo lo sguardo e vedo le foto mie e di mio fratello, quando eravamo piccoli. A quei tempi mi voleva veramente bene e si offendeva se non la chiamavo "mamma". Quelli sono tempi lontani.

Guardo chi c'è in sala e vedo mia madre sdraiata e probabilmente sta dormendo.
Mi dirigo verso camera mia e incomincio a fare tutto, prendendo la mia unica valigia e mettendoci dentro i miei pochi vestiti e i miei numerosi libri regalati da Tamara.
Quando chiudo la valigia mi lascio andare in sospiro. Ho fallito, credevo di poter riparare tutto con il tempo, ma non ci sono riuscito. Avrei tanto voluto tornare com'eravamo prima, ma non è possibile.

Prendo la valigia, esco dalla mia camera e vado verso la cucina. Lascio la valigia un attimo giù e mi avvicino a mia madre. Mi inginocchio e guardo quanto è calma, quasi mi sembra la donna di una volta.
Credo che le sarebbe piaciuta Chiara, ci sarebbe andata d'amore d'accordo. Che peccato che le mie scelte hanno impedito tutto questo. Mia madre, Hannah, non farà più parte della mia vita: non saprà più niente di me, non esisterò più per lei...

Scuoto la testa e cerco di non piangere proprio in questo momento. Le rimbocco le coperte e le do un bacio sulla fronte. Mi mancherà.
Mi rimetto in piedi, riprendo la valigia e sto per andare alla porta, ma quest'ultima si apre rivelando la figura di Felix affannato per la corsa appena fatta.
-Te ne stai andando-constata lasciando il pomello della porta-Stai andando da tuo padre.
-Per la verità è nostro padre, ma sì, sto andando da lui-parlo.

-Così formerai la bella famigliola?-sputa fuori mentre si avvicina-Avrai una madre non drogata, un padre ricco e un fratello che ti vuole bene.
Mi spinge facendomi barcollare all'indietro.

-Almeno là mi accetteranno-sbotto stanco fermandomi e spingendolo a mia volta, sono stanco di sopportare, anch'io sono una persona-Felix, io ci ho provato, ma come hai detto tu non potrò mai riparare a ciò che ho fatto.
-E così ti arrendi?
-Vuoi che lotti?-ribatto mettendo giù la valigia-Dimmelo adesso, dimmi che c'è una piccola speranza e io resterò e combatterò.

Lo vedo pensare sul da farsi, lo vedo titubante rispetto a com'era alla festa. Lo vedo diverso. Vedo Felix, mio fratello e non vuole perdermi, ma ha bisogno di tempo.
Riprendo la valigia e mi avvicino al mio gemello, la mia esatta metà.

-Ricominciamo da capo-lo esorto fermandomi quando gli sono di fronte-Ricominciamo passo per passo, e quando sarà il momento giusto tornerò a casa. Okay?
-Quindi adesso ti vai e ti fai un nuovo fratello?

Scuoto la testa negativamente:-Tu sei mio fratello, il mio migliore amico, tu sei tutto ciò che ho. Sempre e per sempre.
Lo vedo abbassare la testa e lasciarmi lo spazio per uscire da questo appartamento. Esco da casa con la valigia nelle mani.

Mi dispiace lasciare Felix con nostro madre, ma è meglio che il mio inserimento venga a piccoli passi.
Però sono felice di questo incontro, questo mi ha fatto capire che Felix non voleva vernante farmi del male quella sera e nonostante tutto lo perdono. Sarà stata tutta colpa dell'influenza di Allison e quel pallone gonfiato di Zack.

Salgo in macchina e subito Ryan mette in moto e si immischia nel traffico di questa cittadina.
-Com'è andata?-mi chiede dopo un momento di silenzio, insolito.
-Bene-gli rispondo ed è la verità.
Alla fine di tutto potrei davvero riavere un fratello o una madre.
-Allora cosa ti comprerai?-chiede Ryan creando una discussione.

Adesso stiamo andando al centro commerciale per fare acquisti con i nostri amici e Chiara. A pagarci tutto, per me e Ryan, ci pensa mio padre con il suo bellissimo bancomat.
Mi metto a fare l'elenco e il mio fratellastro mi aiuta ad aggiungere le cose da comprare. Credo che ridurremmo in modo drastico il conto di nostro padre ...
Appena troviamo un parcheggio scendo dalla macchina e Ryan mi raggiunge tutto felice. La mia vita sta davvero cambiando, diventando più bella ogni minuto che passa.
Arriviamo fuori dal centro commerciale e notiamo il nostro gruppo di amici stanno parlando, scherzando, tra di loro e sono felice che Chiara riesca a scherzare con loro. Ormai la mia ragazza fa parte del nostro gruppo al cento per cento. Si è fatta amici tutti.
-Ciao-attiro su di me l'attenzione quando arrivo a pochi passi da loro.
-Certo che ci hai messo tanto-brontola Martin.
-Perfetto, adesso so che cosa regalarti per Natale: un orologio-scherza Liam.
Chiara mi si avvicina e mi regala un timido sorriso che non posso fare a meno di ricambiare.
-Parli proprio te-borbotta Kevin verso il suo amico.
-Cosa? Io sono sempre puntuale, vero Thomas?
Il ragazzo dagli occhi azzurri fa finta di non avere sentito e questo mi provoca una piccola risata.
Non me lo sarei mai aspettato che, in tre mesi, sarei riuscito a trovare una compagnia di amici che mi vogliono bene per come sono.

Una vita per distruggerti //cole sprouseHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin