Take your time🐯

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Fortunatamente siamo in estate e un bel bagno di notte non può che fare bene.
Adesso tutti quelli del quinto anno hanno smesso di giocare nell'acqua e ci siamo riuniti intorno al fuoco e stiamo avendo una cosa che non ho mai fatto: arrostire i marshmallow appositamente sul fuoco, ma si beve anche e si canta grazie a una chitarra di un ragazzo.
Guardo alcuni dei miei amici, mentre si passano una bottiglia di vodka alla pesca, e tra quelle persone c'è anche la mia ragazza con la sua migliore amica. Ammetto che mi dà abbastanza fastidio e non vorrei che lo facesse, ma a lei piace e vuole divertirsi per una sera, e io non voglio privargli di essere felice, anzi la aiuterò se avrà bisogno di me.

-È pronto-mi riscuote dai miei pensieri Ryan.
Ritraggo dal fuoco il bastoncino con sopra il marshmallow bianco ormai con dei punti neri.
-Assaggiamo-dico per poi morderlo e gustarmelo.
-Buono?-mi chiede il mio fratellastro guardandomi con un sopracciglio alzato.
-È appiccicoso-mi lamento e lui sorride-Però è buono. Ci sta.





...





-Che ore sono?-chiedo a Thomas.
-Le tre e mezza-mi risponde, mentre mi porge un bicchiere di plastica rossa, contente della red-bull.
-Credo che sia ora di tornare a casa per me e Chiara-affermo prendendo il bicchiere e bevendone un sorso.
-Ma no, Peter, dai, si sta diverten...-parla voltandosi verso la direzione della sua migliore amica.
Seguo la sua traiettoria e la vedo, mentre si allontana dal fuoco in compagnia di un ragazzo che è la mia esatta copia: Felix. Senza pensarci due volte restituisco la bevanda al ragazzo e seguo quei due che se ne stanno andando verso il mare.

Devo ripetermi di stare calmo anche se Felix ha detto, senza nasconderlo, cosa prova per la mia ragazza, mentre lei non l'ha mai ricambiato, ma in questo momento la mia fidanzata è abbastanza ubriaca.
Parlano, vedo che lui le prende la mano e incomincia a giocare con le sue dita e lei non si ritrae, anzi si avvicina ancora di più al ragazzo biondo. Stringo i pugni.
Chiara fa un passo verso Felix e, adesso, hanno il viso a qualche centimetro l'uno dell'altro e si guardano negli occhi, mentre non smettono di parlarsi. Serro la mascella.
E in meno di un secondo succede tutto ciò che non volevo: Felix fa combaciare le loro labbra, facendomi perdere completamente le staffe.
Mi avvicino al mio stesso fratello e senza controllare il mio corpo lo spingo lontano da Chiara per poi, con tutta la rabbia che non sapevo di avere, gli dò un pugno diretto in viso che lo fa cadere in acqua. Non perdo tempo e gli vado addosso.

Perché doveva proprio avere una cotta per la ragazza che amo io?!Poteva avere un'altra ragazza, tanti gli fanno la corte, perché proprio la mia ragazza?!Ma che fratello è?!

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Perché doveva proprio avere una cotta per la ragazza che amo io?!
Poteva avere un'altra ragazza, tanti gli fanno la corte, perché proprio la mia ragazza?!
Ma che fratello è?!

-Basta, Felix, fermati-urla la ragazza terrorizzata, ma non la ascolto-Io lo amo!
E, proprio in quel momento, le mie certezze crollano, io crollo...
Felix prende il sopravvento e cambia le cose, ribaltando la situazione e questa volta io mi ritrovo in acqua, mentre lui è sopra di me e mi colpisce.
Non ci posso credere. Io non ci voglio credere. È così Chiara, la ragazza che amo e per cui avrei fatto di tutto, si è innamorata di mio fratello gemello. Io, io, non ci voglio credere. Ditemi che è solo un brutto sogno.
Qualcuno prende per le braccia Felix e lo sposta dal mio corpo, allontanandolo da me. Poco dopo vengono ad aiutarmi a rialzarmi anche a me: Ryan e Liam. Mio fratello è ancora pronto all'attacco e infatti si dimena dalle braccia del suo miglior amico per venirmi ancora incontro e tirarmi un pugno.
Io invece mi sento vuoto.
Punto la mia attenzione per qualche secondo verso di Chiara che mi guarda con occhi lucidi, distolgo lo sguardo e una scena mi percorre la mente: io e lei, poche ore fa, in acqua a divertirci...
Scuoto la testa e me ne vado da quel posto. Sono deluso e terrorizzato allo stesso tempo.

-Peter-mi richiama la voce di Ryan e in poco tempo è al mio fianco, come al solito.
-Ryan, vorrei stare da solo-confesso con un filo di voce.
-Sicuro?-domanda e io annuisco. È come se mi avessero privato di ogni forza. Mi sento vuoto.
-Mi dai le chiavi della macchina di papà?
-Sì, certo-mi risponde prontamente e sento nella sua voce dispiacere, mi porge le chiavi quando arriviamo al mezzo, ma quando le sto per prendere lui ritrae la mano-Solo, promettimi di non fare cazzate.
Lo guardo negli occhi e annuisco:-Te lo prometto.
-Bene-acconsente porgendomi le chiavi del mezzo, mi giro e sto per salire in macchina, ma Ryan mi prende per il braccio, richiamando la mia attenzione su di lui-Ti voglio bene.
Sorrido leggermente:-Anch'io.
Detto quell'unica parola mi lascia andare e salgo sulla macchina, lasciando alle spalle tutto quello, tutto quel dolore inaspettato e mal voluto.

Guido, anche se non so dove sto andando, so solo che voglio allontanarmi il più possibile da quei due.
Mi chiedo solo una cosa: com'è possibile che due ore fa andava tutto bene, il mio mondo andava avanti, mentre adesso tutte le mie certezze sono crollate e il mio mondo è crollato. Com'è possibile?
Perché Chiara mi ha fatto questo? Perché mi ha distrutto così?





...





Busso alla porta per la millesima volta e quando finalmente aprono la proprietaria di questa casa non sembra molto felice di essere stata svegliata a quest'ora, ma quando mi riconosce e vede in che condizioni sono, il suo viso cambia diventando preoccupata.
-Non sapevo dove altro andare-dichiaro con voce incrinata, che non sapevo avere.
-Entra, Peter-mi ordina dolcemente Megan facendomi spazio per entrare in questa piccola villetta.

Entro in casa e l'odore familiare mi circonda, mi raggiunge Megan, mi prende per mano e mi conduce nel salotto. Quando mi siedo la ragazza mette le sue mani sul mio viso e mi asciuga le lacrime che non sapevo nemmeno si trovassero sul mio viso.
-Sei un disastro, Peter-parla con una leggera nota scherzosa nella voce.
Non parlo, non saprei cosa dire.
-Che ti è successo? Chi ti ha fatto del male?-mi domanda, mentre si inginocchia di fronte a me, per incontrare i miei occhi-Anzi, non importa, non adesso; adesso è meglio andare a dormirci su. Sei d'accordo?
Mette le sue mani sulle mie che si trovano sulle mie ginocchia. Annuisco, adesso come adesso voglio solo smettere di pensare. Chiudere gli occhi, dormire, sperando che questo sia solo un brutto sogno. Voglio svegliarmi.
Megan si rialza e mi porge la mano.
-Non dormo sul divano?-chiedo confuso.
-No, questa notte no-mi risponde e aspetta che gli prenda la mano, lo faccio.
Mi alzo e insieme a lei raggiungiamo la sua stanza dove si trova un letto matrimoniale ancora disfatto. Mi metto dalla parte vicino alla porta e lei dall'altro lato. Mi tolgo le scarpe e mi infilo sotto le lenzuola.

La mano di Megan raggiunge il mio braccio:-Stai tremando.
Non mi ero accorto di quanto avessi freddo in questo momento. Mi raggomitolo su me stesso, mentre la ragazza spegne la luce e si mette sotto le coperte, e ancora sento che mi sta fissando.
-Come stai?-mi chiede, mentre la sua mano raggiunge la mia e io la stringo.
-Mi sento come se mi avessero svuotato-le confesso, ormai a occhi chiusi. Sono così stanco.

Una vita per distruggerti //cole sprouseWhere stories live. Discover now