Demons[4]

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Entriamo nel bar dove si trovano diversi uomini, mentre di ragazze o donne c'è ne sono veramente poche.
Molti uomini stanno seduti a un tavolo a bere birra o fumare sigari, altri giocano a biliardo infondo al locale e altri ancora a tirare freccette. Diciamo pure che in questo locale c'è un'aria molto felice.
Ci andiamo a sedere a un tavolo libero e vicino a me si mette il ragazzo che mi ha invitato in questo locale: Oscar. Mentre di fronte a me c'è Matteo con al suo fianco Stefan, un ragazzo davvero molto timido.

Io e Stefan non ci conosciamo molto, anzi probabilmente non abbiamo mai parlato: probabilmente entrambi sappiamo il nome dell'altro e quello che si dice in giro, nel mio caso

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Io e Stefan non ci conosciamo molto, anzi probabilmente non abbiamo mai parlato: probabilmente entrambi sappiamo il nome dell'altro e quello che si dice in giro, nel mio caso.
I quattro, il secondo dopo che ci siamo seduti, si accendono la sigaretta e io mi rendo conto che sto respirando aria di fumo, anche altre persone stanno fumando all'interno del locale.
-Non ti preoccupare, qua si può fumare-mi dice Matteo per poi allungarmi il suo pacchetto di sigarette-Vuoi? Offro io.
Oscar mette il suo braccio sulla mia parte di schienale e mi fissa, mentre aspetta una mia risposta.
Non fumo da tanto, però mi manca.
Però ho imparato a controllarmi, potrei fare solo un tiro, solo uno...
Guardo il pacchetto e, con una fatica assurda, devo negare; non posso ricominciare a fumare, cosa direbbe Tamara?
Non posso deluderla.
Il ragazzo di fronte a me ritira il pacchetto e si mette a ridere, mentre mi fissa.

-Vorrei avere il tuo autocontrollo-afferma, ma non capisco se mi sta prendendo in giro oppure no, perché sta continuando a ridere

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-Vorrei avere il tuo autocontrollo-afferma, ma non capisco se mi sta prendendo in giro oppure no, perché sta continuando a ridere.

La serata continua tranquillamente almeno per qualche oretta finché al tavolo arriva la cameriera con dei drink con dei colori fluorescenti.
-Il solito ragazzi-canzona tutta felice per poi porgere a ogni ragazzo la sua bevanda, poi la sua attenzione si focalizza su di me, piega la testa di lato e continua a sorridermi-A te che posso portare?
-Posso consigliarti io?-domanda Matteo per poi nascondere, con la mano, il fatto che sta ridendo. Ma che problemi ha questo ragazzo? Perché ride sempre? Cosa c'è di così divertente?
-No-gli rispondo e poi guardo la ragazza-Una Redbull, grazie.
-Una Redbull-scoppia a ridere Matteo, non riuscendosi proprio a trattenere.
-Scusalo, è un po' andato questa sera-si scusa, per lui, Nicolas.

-Raga, io vado in bagno-ci informa Oscar alzandosi dal suo posto che è subito rimpiazzato da Nicolas

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-Raga, io vado in bagno-ci informa Oscar alzandosi dal suo posto che è subito rimpiazzato da Nicolas.

-Come avrai notato siamo un gruppo di pazzi-dichiara e, non so per quale ragione, marca l'ultima parola, mentre mi fissa serio per un secondo prima di tornare a sorridere.
Parliamo della prossima partita e dei professori che abbiamo in comune, è una discussione tranquilla. Matteo non ride più e devo dire che sembra simpatico adesso, invece Stefan è rinchiuso nei suoi pensieri.
Ritorna Oscar con al suo fianco la cameriera con in mano il mio bicchiere di redbull con il ghiaccio, che me lo passa senza smettermi di sorridermi nemmeno per un secondo.
Quando anche l'ultimo componente si è seduto brindiamo e tutti incominciano a bere. Il sapore della redbull è diversa dal solito: probabilmente è uno di quei nuovi gusti. Però non la smetto di bere, anzi aumento le dosi, tutto sommato mi piace questo sapore.

Piano piano i discorsi che trattiamo si focalizzano sul tema delle ragazze della scuola e, non so per quale ragione, non mi tiro indietro. Mi metto a scherzare con loro, anche se non ricordo chi siano queste ragazze.
-E tu, Peter, hai avuto qualcuno?-mi domanda Oscar.
Inspiegabilmente mi metto a ridere:-Ma voi non leggete il giornale della scuola?!
Anche Il silenzioso de gruppo mi guarda. Cosa c'è?
-Allora, ho avuto: Allison, ma l'ho usata solo per sesso. E adesso ho Chiara, ma lei è diversa da Allison, con lei c'è qualcosa in più-rivelo anche se non lo avrei mai detto di solito. Che succede? Perché mi sento così leggero?

Bevo un'altro sorso del terzo bicchierone di Redbull che ha portato sempre quella cameriera. Adoro questa nuova bevanda, dovrei chiedere quale gusto è.
-Allison, bel bocconcino-commenta Matteo.
-Già non male, e pensa lei mi ama-dico senza riuscirmi a trattenere, gli faccio segno di avvicinarsi e lui lo fa-Se le chiedessi di venire a letto con me, non se lo farebbe ripetere due volte. Allison, farebbe di tutto per me.
Appena gli ho detto quelle parole ritorno con la schiena contro lo schienale e mi metto a ridere, portando la mia testa all'indietro.

-E tu hai mai amato qualcuna?-mi domanda Oscar.
-Amare, amare, amare-ripeto come se fosse una cantilena-Al Mare, al mare, al mare. Non è simile?
Matteo scoppia a ridere con me per poi stringermi la mano per la bella battuta. Gli altri del tavolo non sono della stessa idea.
Bevo l'ultimo sorso del liquido che si trova dentro al bicchiere, ne voglio altro.
-Ve lo dico solo se mi ordinate ancora questa bevanda-gli ordino alzando il bicchiere.
-Sì, un altro giro-incita Matteo seguito poco dopo da Nicolas.
Stefan chiama la cameriera e ordina per tutti un altro giro.
Mi giro verso Matteo e gli chiedo a che giro siamo arrivati e lui, per tutta risposta, alza le spalle. Dovrei smettere?

Ma infondo è solo Redbull, niente di ché. Solo redbull, non può farmi del male.
Il bicchiere non tarda ad arrivare.
-Allora, io nella mia vita, ho amato solo una persona, ma non glielo mai detto perché non sapevo come dirglielo. Sì, sono un vigliacco-racconto non smettendo di ridere-Il suo nome era-faccio una pausa di suspense-Rachele.
-Non ami Chiara?
-Non ancora.
Non riesco nemmeno a collegare chi mi abbia fatto la domanda.
Abbasso la testa e guardo le mie mani, è possibile che veda più di dieci dita? Sono diventato, tutto d'un tratto, un mutaforma?
Sbatto più volte gli occhi per cercare di riprendermi, ma le cose non migliorano per niente. Cosa mi succede?
Le voci stanno diventando ovattate, non sento nemmeno quello che dicono i miei nuovi amici...

Vengo preso dal braccio e quando sono in piedi non riesco nemmeno a reggermi, le ginocchia mi cedono, fortunatamente viene in mio soccorso una seconda persona. Vedo che mi trascinano fuori e, quando siamo all'aria aperta, vengo lasciato bruscamente contro il muro della palazzina affianco.
-Perché sto così?-chiedo alzando lo sguardo.
-Perché sei ubriaco marcio-mi risponde Stefan guardandomi con aria superiore.

-Perché sei ubriaco marcio-mi risponde Stefan guardandomi con aria superiore

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-Ma, ma, ho bev.vuto solo Red.red. Red. Bull-Perché sto balbettando?
-Redbull, con un po' d'alcool-rivela la voce di Oscar.
-Come? Chi?
-Sono stato Io, la cameriera è la mia ragazza-continua sempre la stessa voce.

Mi metto le mani nei capelli. Perché l'hanno fatto?
Mi scoppia la testa.

Una vita per distruggerti //cole sprouseWhere stories live. Discover now