Rook me[2]

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Mentre faccio zapping tra i canali una figura mi si para davanti.
Alzo lo sguardo e riconosco mio fratello gemello.

Che c'è?
Almeno la domenica vorrei stare a casa a non fare niente. Come si può dire, vorrei riposarmi.
-Vorresti riparare ai tuoi errori?-mi chiede è sembra agitato mentre lo dice, annuisco-Bene, puoi incominciare nell'accompagnarmi a una festa a casa di Allison.
Mi rimetto seduto e lo guardo meglio:-La ragazza che ami?
Annuisce sempre agitato:-Vieni o no?
-Certo, se è un passo per riconquistarti, cert...
-Bene, ci vediamo alle ventidue sotto casa-mi ferma per poi uscire velocemente dalla camera.
È stato tutto così veloce che non me ne rendo ancora conto.
Ma non sono stupido so che c'è qualcosa sotto, mi chiedo quale sarà il suo scopo. E se avesse scoperto di me e Allison?

Mi alzo in piedi e vado verso camera sua, busso e ribusso visto che non mi risponde nessuno. In questo momento sono combattuto sull'entrare lo stesso o essere buono e gentile, standomene fuori.
-Felix-lo chiamo-Posso entrare?
Aspetto atri minuti una risposta, ma non arriva mai e io ho perso la pazienza. Entro nella camera, notevolmente più grande della mia e la trovo senza la persona che volevo.
La sua camera è piena di foto con i suoi miliardi di amici, non si può dire che è una camera vuota come la mia.

Mi avvicino al muro dove sono appese tante polaroid che ritraggono i momenti con i suoi amici.
Quanto tempo ho perso con la persona che dovevo solo tenere al sicuro. Dovevamo crescere insieme ...
Sono stato uno stupido.
Ha fatto tutte le esperienze senza di me. È andato avanti alla grande anche senza la mia presenza. È diventato grande senza il mio aiuto.
Le nostre strade si sono veramente divise. Non siamo più i gemelli di un tempo che farebbero di tutto per proteggersi e non dividersi per nulla al mondo. E, la colpa, è solo mia, non mi è bastato tutto questo. Volevo di più.
-Che ci fai qui dentro?-sbotta il proprietario della stanza.

Chiudo gli occhi per qualche secondo solo per poi riaprirli e guardare la mia esatta copia sulla porta. Felix è tutto ciò che non sarò mai. Lui è stato forte, non io, lui.
-Ti stavo cercando-gli rispondo.
Sbuffa camminando verso il suo comodino dove si trova il suo cellulare:-Ero in bagno. Dimmi tutto.
-Mi stavo chiedendo il perché.
-Il perché di cosa?
-Sulla festa di stasera, non capisco perché tu mi voglia con te-gli dico mentre cerco tra la stanza una mia foto.

-Il perché di cosa?-Sulla festa di stasera, non capisco perché tu mi voglia con te-gli dico mentre cerco tra la stanza una mia foto

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-Ci deve essere un perché?-ribatte non rispondendo alla mia domanda e questo mi mette in allarme, ancora di più.
-Sì, mi piacerebbe.
Sbuffa, smette di guardare il cellulare, lo rimette al suo posto e si alza dal letto per iniziare a camminare verso di me. Si ferma quando siamo lontani almeno di tre passi.

-Voglio passare una serata con te, voglio provare a darti fiducia, voglio provare ad avere un fratello, posso?

Resto a bocca aperta, non ci credo che mi voglia dare questa opportunità, ma ne sono felice. Gli sorrido mentre lui rimane ancora serio.
-Quindi alle ventidue?-chiedo e lui annuisce toccandosi i capelli, segno del sul nervosismo.
Mi avvicino alla porta e prendo il pomello per richiuderla, ma prima che ci riesca mi fermo e alzo la testa verso Felix:-Non te ne pentirai.
Chiudo la porta e mi viene spontaneo sorridere. Mio fratello mi vuole dare un'opportunità per cambiare le cose, sono così felice.
Entro in camera e prendo gli unici vestiti che ho. Una volta ne avevo molti di più anche perché mamma, ogni volta che usciva a fare shopping con le sue amiche, comprava sia a me che a mio fratello vestiti alla moda. Adesso le cose sono cambiate; prima o poi dovrei andare a fare compere.
Prendo i vestiti e li porto con me nel bagno dove si trova la doccia.
Appoggio i vestiti sul lavandino e accendo l'acqua. Mi guardo allo specchio e vedo un ragazzo diverso, uno più simile a Felix.
Mi farò perdonare, o almeno sarà il nuovo l'inizio dei fratelli gemelli.

...

Sistemo nuovamente il ciuffo.
-Mamma, com'è?-le chiedo indicando la pasta che le ho cucinato e che sta mangiando, le cose stanno veramente cambiando.
-Accettabile-risponde guardando il telegiornale.
Certo, non è il massimo, ma è meglio di niente. Sono pur sempre passi avanti.
-E non chiamarmi "mamma", non sono tua madre-si rende conto.
Annuisco e mando giù il colpo.
Mi alzo da tavola e vado in camera mia, è meglio che finisca di leggere il libro di Tamara, quando tornerò a trovarla mi ha promesso che me ne regalerà un altro.
Mi siedo sulla sedia della scrivania e cerco di calmare la mia respirazione.

...

Chiudo il libro quando il mio orologio segna le ventuno e quarantacinque. È ora di prepararmi per scendere, tra poco Felix verrà a prendermi per portarmi alla festa con lui.
Mi metto il profumo e esco senza il giubbotto visto che mi sono messo un maglione color crema.
Le feste che frequenterà Felix non saranno niente di che, il massimo sarà obbligo o verità. Immagino che non ci sarà nemmeno l'alcol o altre cose vagamente correlate.
Chiudo la porta di casa e incomincio a scendere le scale dell'edificio.
Alle ventidue in punto arriva la macchina di mio fratello, ma non è solo come pensavo, al suo fianco ha un ragazzo che non avevo mai visto. Sarà uno del suo gruppetto.
Mi metto dietro e il ragazzo si gira verso di me.

-Ciao sono Zack-si presenta per poi allungare la mano nella mia direzione-Il miglior amico di tuo fratello

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-Ciao sono Zack-si presenta per poi allungare la mano nella mia direzione-Il miglior amico di tuo fratello.
-Peter-riesco solo a dire per poi stringere la sua mano con la mia.

Per il resto del tragitto restiamo in silenzio ascoltando la musica della radio.
Una volta io ero il miglior amico di Felix...
Scuoto la testa e cerco di non pensarci. Era ovvio che lui sarebbe andato avanti, con o senza di me.
Troppo presto arriviamo alla villa di Allison già piena di luci e persone.
Mi aspettavo una festa tranquilla, ma questa è tutto tranne che tranquilla. Ancora una volta Felix mi ha stupito e mi ha fatto rendere conto che non è più il ragazzino di tre anni fa

Una vita per distruggerti //cole sprouseحيث تعيش القصص. اكتشف الآن