You & I[3]

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Seguo l'indicazioni date dal telefono e arrivo ad una stradina di villette. Una volta io, e la mia vecchia famiglia unita, abitavamo in una casa molto simile a quelle che sto vedendo.
Scuoto la testa e cerco di non pensare al passato. Mi stringo di più nel cappotto, il tempo non migliora per niente in questo paese.
-Destinazione raggiunta-mi informa la voce elettronica.
Spengo il cellulare e vedo la villetta in cui dovrebbe abitare Allison.

Per venire qui ho dovuto mentire a due persone, ma sono sicuro che una di loro non avrebbe importato niente. Mi chiedo come riconquisterò mai mio fratello. Mi perdonerà mai?
Suono al campanello, pochi secondi dopo si apre il cancello di ferro.
Mi incammino per entrare al più presto possibile nella casa e uscirmene al più presto. Come si dice: prima si inizia, prima si finisce.

Ma nemmeno a metà strada sento un abbaio e poco dopo l'avvicinarsi di qualcosa. Vedo sbucare da dietro l'angolo della casa un lupo.
Principalmente le mie gambe si sarebbero subito messe a correre, ma so che è stupido: i lupi sono veloci più di noi umani e soprattutto se capiscono che noi siamo la preda, attaccano.
Mi si avvicina e non nasconde per niente i suoi lunghi denti bianchi.

Mi si avvicina e non nasconde per niente i suoi lunghi denti bianchi

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-Summer. Sit-urla una voce e sono felice che sia arrivata.
Il cane ubbidisce subito e si mette seduta. Alzo la testa e vedo la ragazza bionda sull'uscio di casa guardarmi con un piccolo sorrisino sulle labbra.
-Molti ragazzi si sarebbero messi a correre-confessa per poi farmi cenno di avvicinarmi.
-Non ho i riflessi pronti-mi giustifico entrando in casa e essere avvolto dal caldo.
-O forse sei solo molto intelligente-ribatte la ragazza chiudendo la porta.
Quando ero piccolo, il mio animale preferito era il lupo: così forte e potente. Avevo chiesto hai miei genitori un lupo, ma ogni singolo Natale trovavo solo libri o giocattoli a tema "Lupo". Mentre mio fratello aveva sempre tutto ciò che desiderava, forse perché pretendeva cose possibili.

Mi aiuta a togliermi la giacca.
La casa è grande e solo il salotto principale è tutta la mia casa.
Mi avvicino al camino e mi scaldo le mani. Allison mi si avvicina da dietro e si appoggia alla mia schiena facendomi irrigidire.
Mi avvolge con le sue mani in un abbraccio e sento che sta respirando a pieni polmoni il mio profumo.
-Mi sembra tutto così impossibile-confessa-Tutti i miei sogni stanno diventando realtà.
Mi giro verso di lei così da terminare il contatto tra di noi, alza la testa e mi guarda con i suoi occhioni.
-Perché ti piaccio?
-No, no, Peter, usa i termini corretti-mi rimprovera dolcemente-Io ti amo.
Ogni minuto che passo con lei mi rendo conto che ha qualcosa che non va in quella testolina bionda. E probabilmente la causa di tutto sono proprio io.
-Ma perché? Io ti ho fatto del male, dovresti odiarmi-dico la mia opinione.

-Come posso odiare la persona che mi ha aperto gli occhi?-ribatte alzando gli occhi al soffitto-Tu sei stata l'unica persona che mi ha aiutata davvero

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-Come posso odiare la persona che mi ha aperto gli occhi?-ribatte alzando gli occhi al soffitto-Tu sei stata l'unica persona che mi ha aiutata davvero. Tutti mi continuavo a dire che ero bellissima, ma erano tutte frottole. Dicevano che la bellezza "vera" era quella interiore, ma non è vero, qua siamo nel mondo reale e la cosa che conta di più è la bellezza fisica perché è quello che si nota per prima.

Vorrei ribattere in qualche modo, ma purtroppo è vero, non posso dire di no. Il mondo è questo.
La gente vede, ti discrimina, solo guardando il tuo aspetto fisico perché è la prima cosa che nota e può giudicare.
La gente è cattiva.
-Mi dispiace che tu abbia sofferto-le rivelo.
-Smettila-sbotta-Smettila di essere la brutta copia di tuo fratello, tu non sei così. Dimmi ciò che pensi veramente, non ho paura.
Resto spiazzato.
È vero, Felix avrebbe detto le stesse cose se fosse stato al mio posto, perché lui è instancabilmente buono con tutti.
-Vuoi sapere cosa penso di te?-le domando e lei annuisce-Bene, penso che sei stata bravissima: ti sei migliorata sia fisicamente che caratterialmente, e sono sicuro che andrai molto lontano.
I suoi occhi diventano lucidi e posso distinguere bene che è per la felicità, perché il suo sorriso è bellissimo in questo momento.
Faccio un passo nella sua direzione e metto una mano dietro alla sua nuca.
Forse non dovrei farlo.

Potrei farle ancora del male

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Potrei farle ancora del male.
Questo poi è quello che farebbe il vecchio me.
Allison mette la sua mano sulla mia:-Baciami, Peter Johnson.
È tutto ciò che ho pensato, o tutto ciò che mi fermava, scompare e io mi ritrovo a baciare quella labbra così morbide.
Tutto prende un senso.
Io non sono mio fratello, per quanto voglio provarci, io non riuscirò mai a somigliargli nemmeno lontanamente.

Io sono fatto così, sono egoista.

Il bacio si approfondisce e le mani di Allison finiscono sotto la mia maglietta toccando ogni singola parte del mio torace, ma questo non mi ferma.
Sono così stanco di essere buono con tutti.
Mi toglie la maglietta e la fa finire per terra.

Una vita per distruggerti //cole sprouseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora