Una vita per distruggerti //cole sprouse

Waiting of love[3]🐙

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PeterJohnson You deserve the love of the world. [@Chiaretta67]

...

Non so come, ma proprio Ryan è riuscito ad accendere il fuoco e, grazie a questo, ha riniziato a parlare con le altre persone.

Sono le otto di sera e siamo tutti intorno al fuoco a parlare ognuno per conto suo. Io sono vicino al fuoco e mi sto riscaldando le mani, è aprile e fa un freddo tremendo. Le ragazze hanno sia i giubbotti che le coperte addosso.
Abbiamo appena finito di mangiare tutte le schifezze che hanno comprato le ragazze. È stata una bella giornata, niente da dire il contrario.

Kevin torna ad unirsi al gruppo portando con se la chitarra. Mi vado a sedere accanto a lui e lo osservo, mentre armeggia con le corde dello strumento. Ho sempre voluto imparare a suonarlo, ma per un fatto o per un altro, non ci sono mai riuscito.
Il ragazzo armeggia con le chitarra, molto attento e deciso a ogni colpo.
-Da quanto suoni?-gli chiedo, curioso.
-Da quando avevo dieci anni-risponde, mentre osserva la chitarra con un piccolo sorriso sulle labbra-Dimmi una canzone.
-Non so.
-Faccio io-mi ferma con un leggero sorriso sul volto per poi concentrarsi sullo strumento.

Incomincia a suonare la chitarra e mi sembra di conoscere questa canzone. Anzi, ne sono sicuro.
E quando inizia a cantare riconosco del tutto la canzone e, anche se sono stonato come una campana, incomincio a cantare con lui.
Rimango del tutto rapito da come si muovono bene le sue dita sulle corde e come riesca a non sbagliare nemmeno una nota; sicuramente, io, al suo posto, non ci sarei mai riuscito.

-Maybe the height to take some time, know how it goes, i know how it goes from wrong and right. Silence and sound the day ever hold each other tight like uso the day ever fight like us-canto ricordandomi la canzone di quella band che andava tanto di moda qualche anno fa. Ricordo che Martina non smetteva di elogiare la bellezza di uno, in particolare, di quei ragazzi. Non li ho mai seguiti tanto, ma erano belle le loro canzoni.
-You and I, We don't wanna be like them, We can make it till the end Nothing can come between you and I
Not even the Gods above can separate the two of us. No nothing can come between you and I. Oh, you and I-si uniscono a noi altre voci.
Certo, ammetto che nessuno di noi se la cava alla grande nel cantare, ma non importa. È bello stare così, con le persone a cui vuoi più bene.
Si posa, sulle mie spalle, la coperta e poco dopo si mette davanti a me la figura di Chiara. Mi sorride e mi fa segno di farle spazio e lo faccio, lei si siede tra le mie gambe. La abbraccio e avvolgo la coperta intorno a noi.
-Ti amo-le sussurro all'orecchio, mentre la stringo a me.
-Ti amo-ripete mettendo le sue mani sulle mie braccia e lasciandosi andare contro il mio petto.
-Ho mantenuto le promesse?-le domando, mentre sfrego il mio naso contro la sua guancia.
-Le hai mantenute, alla grande-risponde, per poi sorride raggiante.
La stringo a me e insieme cantiamo:-Cause You and I We don't wanna be like them. We can make it till the end nothing can come between you and I. Not even the Gods above can separate the two of us. No nothing can come between you and I. Oh, you and I.

Per un breve secondo giro la testa verso la direzione dove si trova mio fratello e lo trovo a fissarci, in un modo poco carino. Giro la testa e ascolto Kevin che cambia canzone.
Ma che vuole, Felix?
Lui ha la fidanzata, perché continua a fissare me e Chiara?!
E perché si mette sempre in mezzo? Perché vuole proteggerla?
E se?...
E se quel bacio per lui ha significato di più?
No, non ci voglio credere e tanto meno pensare. Devo smetterla di avere queste idee nella testa.

...

Entriamo in casa facendo il minor rumore possibile, sono a dir poco stanco. Devo recuperare un bel po' di ore di sonno, ma prima devo togliermi un dubbio.
-Felix-lo richiamo, mentre lo seguo in cucina.
-Dimmi-brontola e intanto si prende una bottiglia di acqua dal frigo.
-Ti piace Chiara?-gli chiedo, andando subito al punto. Non so cosa fare se risponderà positivo, ma almeno saprò la verità.
Mi guarda per poi puntare la sua attenzione sul bicchiere vuoto che tiene in mano.
-E se fosse così?-domanda, poi punta la sua attenzione nella mia direzione-Cosa succederebbe?
Sinceramente non lo so.
Beve un sorso d'acqua sotto i miei occhi e il silenzio domina nella stanza. Non mi sarei mai aspettato che ad entrambi piacesse la stessa ragazza, insomma avevamo gusti del tutto diversi. A Felix piacciono le breve ragazze e a me piacevano quelle ribelli, il problema è che Chiara e una via di mezzo tra i nostri gusti. Ed eccoci quindi, due fratelli gemelli innamorati della stessa ragazza. Non ci posso credere, non pensavo che questo cliché potesse capitare proprio a noi.

-È la stessa storia che si ripete-parla fermando il silenzio-Tu sei andato a letto con la ragazza che io amavo.
-Fermo-lo interrompo-Tu sei andato a letto con Chiara?
Mi guarda fisso negli occhi e non parla, okay, tutta la pazienza se n'è sta andando a farsi benedire.
Mi avvicino a Felix che resta fermo al suo posto e con la sua solita faccia da scemo.
-Hai fatto sesso con Chiara?-gli domando, mentre sento la rabbia ribellarmi nelle vene.
-E se così fosse?
E, ma allora lo fa apposta!
Con un gesto veloce lo prendo dalla maglietta e lo avvicino a me.
-Se così fosse un cazzo-dico stringendo la sua maglietta in un pugno-Sei stato a letto con Chiara?!
-Peter-urla la voce di mia madre, entrando in stanza.
Scuoto il corpo di mio fratello volendo sapere la verità.
Nostra madre interviene e si mette in mezzo a noi, per separarci.
-Peter, va' in camera tua-mi ordina la donna, ma io non mi muovo-Ora!
Con riluttanza mi giro e me ne vado dalla stanza, solo per andare nella mia.

Appena chiudo la porta della mia camera, tiro un pugno al muro:-Cazzo.
Non può essere. Non ci voglio credere.
No.
Chiara me lo avrebbe detto.
Devo calmarmi, dormirci su.