Sweet creature[3]

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Finisco di fare colazione, al McDonald's, e sono pronto per andare a fare ciò che non sono mai riuscito a fare: i regali.
E tutto con l'aiuto di mio padre e del suo bellissimo bancomat che mi ha gentilmente prestato.
Allora a  chi devo fare i regali?

I miei amici, Chiara, mio padre, la mia matrigna, il mio fratellastro, Tamara, Martina, Linda e Andrew. Okay, troppe persone ed è per questo motivo che oggi non sono andato a scuola
Però mi sono informato, c'è un trucco per scamparla franca e pur fare regali.
Entro in un negozio di abbagliamento e mi concentro su tutte le mie amicizie maschili. Io mi vesto con le prime cose che mi vanno bene e, molte volte, metto sempre gli stessi.
Prendo un po' di maglioni belli, con la taglia più grande possibile e li compro. Gli faccio lo scontrino regalo e se gli piacerà verranno a cambiarla e prendersi la taglia giusta. Bene, regali per tutti i maschi fatto.
A Tamara prendo un libro di psicologia come piace a lei e visto che ci sono anche per la mia matrigna che a quanto pare gli piace la botanica. A mio padre degli occhiali da sole, di marca.

Passo davanti a un negozio di giochi e di sfuggita vedo alla vetrina qualcosa che mi fa tornare indietro a guardarla con più attenzione: un gioco in scatola con in primo piano un cilindro. Quando ero piccolo mi ero fissato che sarei potuto diventare un mago o un mimo, se solo ci avessi provato e mi fossi impegnato.
Ricordo di aver tormentato per mesi i miei genitori per farmi comprare questa scatola pieni di trucchetti; alla fine arrivò a Natale e non persi tempo a esibirmi davanti a tutti i miei familiari suscitando solo molte risate a causa del fatto che non sapevo proprio fare niente. L'unico che mi stava accanto e mi spronava a continuare è sempre stato mio fratello, quando aveva del tempo libero mi aiutava e, molte spesso, era molto più dotato di me, ma non me lo faceva pesare.
Entro nel negozio e mi sembra di tornare bambino. Mille ricordi si fanno largo mentre guardo diversi giocatoli, ma la mia attenzione la cattura senz'altro un libro per bambini molto famoso: Geronimo Stilton, nel regno della fantasia.

Appoggio le buste per terra e prendo il libro, il mattone a dirla tutta, e lo incomincio a sfogliare. Felix me lo leggeva sempre quando non riuscivo a dormire o stavo male. Senza perdere altro tempo lo vado a comprare, devo darglielo a Felix.
Mentre sto per uscire devo per forza passare dove si trova un negozio prettamente femminile che ho cercato con tutte le mie forze di non entrare. Però che altro posso regalare a Chiara?
Prima che entri mi arriva un messaggio da Liam che mi ricorda che devo mettere una foto sul mio profilo, ma adesso non ho tempo da perdere, così decido di farla scegliere a lui tanto sa già la password.
Metto via il cellulare per poi prendere un gran respiro profondo ed entrare nel negozio in cui non ho mai messo piede, e mai avrei pensato di farlo: "victoria's secret".

Non ci sono molti uomini e quelli che ci sono si ritrovano anche loro nelle mie condizioni.
Guardo diversi tipi di indumenti intimi e, tutti, mi sembrano troppo. È imbarazzante tutto questo. Perché non le regalo un vestito ?
Sto per fare dietro front, ma con una folata di profumo dolce mi si para davanti una ragazza dagli occhi sorprendentemente azzurri è tutta vestita di rosa.

 Perché non le regalo un vestito ?Sto per fare dietro front, ma con una folata di profumo dolce mi si para davanti una ragazza dagli occhi sorprendentemente azzurri è tutta vestita di rosa

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-Ciao sono Veronica, posso aiutarti?-mi chiede così velocemente che faccio fatica a capirla.
Annuisco anche se l'unica cosa che vorrei e uscire da questo posto. Ho deciso, non le regalerò niente di simile a tutti questo, mai.
La ascolto mentre mi elenca ogni singolo dettaglio di come vengono fatti e il tempo passa velocemente. Alla fine devo congedarmi con una scusa.
Appena fuori dal negozio ricomincio a respirare normalmente: certo che la si respira solo quel profumo e l'aria è troppo calda.
Scuoto la testa e mi avvicino a un altro negozio di bigiotteria. Mi fermo e guardo la vetrina dove sono esposti diversi anelli tutti davvero carini devo ammettere, ma mi sembra troppo presto per regalarle un anello anche se potrebbe risolvermi il problema del regalo in un batter secondo.

Che altro regalo potrei farle?
Esco dal centro commerciale e vado verso la macchina che papà mi ha gentilmente prestato. Appena salgo in macchina e la faccio partire non posso fare a meno di chiedermi come Chiara abbia potuto farmi un regalo senza pensarci due volte.
Io odio fare i regali.
Sulla strada di casa mi fermo a un negozio di animali che avevo visto quando ho fatto la strada per andare al centro commerciale. Trovo parcheggio e scendo.
Ho sempre voluto un animale e adesso, a casa di papà, non farebbe male un'animaletto di compagnia, anzi darebbe un po' più di felicità in quella casa vuota .
Entro e subito tutti i diversi animali che si trovano: uccelli, ricci, serpenti, cani, pesci, gatti e chi ne ha più ne metta.

Perdo tutto il tempo possibile e immaginabile per accarezzarli tutti. Io amo ogni singolo animale e se fosse per me li comprerei tutti per portarmeli a casa e accudirli.
-Ciao, posso esserti d'aiuto?-mi chiede una voce femminile alle mie spalle.
Mi giro e mi ritrovo davanti una commessa bassa e mingherlina dalla folta chioma rossa scura e occhi penetranti.

Mi giro e mi ritrovo davanti una commessa bassa e mingherlina dalla folta chioma rossa scura e occhi penetranti

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-No, sono venuto qui perché amo gli animali-le confesso e lei mi sorride leggermente.
-Vieni, ti faccio fare un giro-mi esorta.
-Non mi sbatti fuori?-le chiedo e lei si mette a ridere, mentre si incammina per il corridoio dove si trovano le tartarughe d'acqua.
-Non è nelle regole sbattere fuori i clienti-mi risponde.
Per il resto del tempo lo trascorro a conoscere tutti gli abitanti di questo piccolo negozio. Qui sto notevolmente meglio che dentro al negozio di intimo femminile. E poi, la commessa è molto simpatica ed è inevitabile poter scherzare con lei.
Apre una gabbietta e mi passa dei gattini che hanno due mesi, e hanno il pelo di due colori diversi.
-Posso?
-Devi.

Prendo nelle mie braccia quelle due meravigliose creature e non posso fare a meno di baciarle

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Prendo nelle mie braccia quelle due meravigliose creature e non posso fare a meno di baciarle.
Gli animali sono così belli e così buoni che, a mio parere, riescono sempre a tirare fuori il meglio da ogni persona.

Una vita per distruggerti //cole sprouseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora