this is what it takes[5]

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-Dai, muoviti, è arrivato Zack-mi informa mio fratello dando delle botte alla porta di camera mia.
Sbuffo ed esco dalla mia stanza, anche se non è un incentivo a muovermi il fatto che ci sia Zack cioè il suo migliore amico.
Sinceramente non ho nemmeno tanta voglia di andare a quella festa, anzi preferirei starmene a casa a leggere un buon libro e riposarmi.
Svogliatamente esco da camera e raggiungo mio fratello che mi sta aspettando sulla porta di casa, tutto in ansia.
-Sempre in ritardo-sbotta per poi uscire e iniziare a scendere le scale.

-Sempre in ritardo-sbotta per poi uscire e iniziare a scendere le scale

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Alzo gli occhi al soffitto prima di chiudere a chiave la porta di casa.
Mi chiedo se è lui che deve aprire la serata, oppure, come il ragazzino che era tre anni fa, gli piace arrivare da ogni parte puntuale. Mi piace pensare che gli sia rimasto ancora qualcosa di quella persona che era, che non sia cambiato così tanto.

Entro in macchina del migliore amico di mio fratello che  non perde  tempo nel girarsi e salutarmi:-Ciao Peter.

Mi chiedo se debba per forza far questa sceneggiata: che io gli stia simpatico solo per far bella figura con Felix

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Mi chiedo se debba per forza far questa sceneggiata: che io gli stia simpatico solo per far bella figura con Felix.
Appena la macchina parte io mi sistemo meglio sul sedile e guardo la città scorrere sotto i miei occhi. Non so dov'è la festa e non m'interessa, voglio solo che finisca al più presto.
-Casa di Michael-sento nella conversazione che stanno avendo i due davanti.
Chi è sto Michael adesso?
Un membro della loro banda ristretta?

-Peter-mi richiama il guidatore-Mi hanno detto che sei entrato nella squadra di calcio.
-Ti hanno detto bene-dico. Ma non si può fare gli affari suoi? Perché gli interessa cosa faccio o non faccio?
-E che ti sei pestato con quello stronzo di Martin-continua mentre fa la rotonda-E hai fatto benissimo, ma poi perché si è seduto al tuo tavolo e continua a farlo?
-Perché, quello stronzo di Martin, è diventato mio amico-gli rispondo senza badare al tono. Adesso che so che a Zack gli sta antipatico, è un'incentivo a frequentare ancora di più Martin.

Per il resto del viaggio Felix continua a parlare con il suo amico che ha fatto una figura di merda. Io fisso fuori e aspetto, con ansia, di scendere da qui.
Appena parcheggiamo e scendiamo subito mi si avvicina Felix, prendendomi per il braccio.
-Non parlare così a Zack-dice-Lui è stato l'unico a starmi accanto. Lui è come un fratello e non voglio perderlo per colpa della tua lingua lunga.

Una vita per distruggerti //cole sprouseWhere stories live. Discover now