Remember december[2]

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Come può mio fratello essersi separato dalla sua ragazza e dai suoi amici? Può essere, sul serio, il fatto che sia tornato il vecchio Peter?
Può essere che sia tornato a drogarsi e ubriacarsi?
E se anche tutto questo fosse, lui adesso dov'è?!

Guardo il libro di storia, dovrei studiare in questo momento, ma non ci riesco per niente. Ho mille domande e nessuna di loro ha una risposta concreta. Io vivo di risposte.
Alzo la testa e vedo la ragazza davanti a me che si è offerta, gentilmente, di aiutarmi con questa materia in cui potrei andare notevolmente bene se solo la capissi.
-Emma-la richiamo e lei alza la testa dal libro-Scusami, ma oggi non mi sento molto bene.
-Oh, lo avevo capito, sei un po' bianco in viso-mi informa, mentre chiude il libro e mi sorride timidamente-Almeno ci hai provato.
Annuisco, mi alzo dal mio posto, rimetto il libro nella mia cartella per poi mettere il giubbotto come anche la ragazza.
-Se vuoi ti accompagno a casa-le dico, mentre ci incamminiamo verso l'uscita della biblioteca scolastica.
-Se non ti disturba, accetto molto volentieri-accatta sempre con la sua solita gentilezza. Le sorrido e lei sorride a me, mi piace trascorrere del tempo con lei.

 Le sorrido e lei sorride a me, mi piace trascorrere del tempo con lei

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È una ragazza davvero intelligente che ho conosciuto a una festa. Ricordo benissimo quel giorno. L'avevo notato perché lei, al contrario delle sue amiche, non ballava, se ne stava seduta al tavolo a bere una bibita probabilmente analcolica. Era così indifesa e sola. Quella sera anch'io mi stavo annoiando e così mi sono avvicinata a lei e ci siamo messi a parlare, diventando amici con il tempo.

Apro la porta, lei esce e quando sto per farlo a mia volta, qualcuno si imbatte contro di me. Abbasso lo sguardo e vedo una testa bionda.
-E sta attento, cretino-sbotta contro di me e riconoscerei tra mille la sua voce.
Mi allontano di qualche passo e noto che è proprio la ragazza che immaginavo: Allison.
-Hey, che succede?-le chiedo, quando noto che non è truccata, come al suo solito.
Allison non parla, ma mi supera entrando nella biblioteca. Ancora una cosa che mi fa capire che ha qualcosa non va: lei non è la tipa da biblioteca.
Alzo lo sguardo sulla ragazza che dovevo accompagnare a casa e, posso notare, che mi sta sorridendo forzatamente.
-Scusami-le dico.
-Tranquillo, ci vediamo domani Felix-mi rassicura.
Faccio un passo nella sua direzione e le stampo un bacio sulla guancia:-A domani, Emma.
Lei mi sorride e io torno all'interno della biblioteca per cercare quella testolina bionda. Dov'è finita?

Supero tutte le persone che stanno studiando e arrivo all'ultimo scaffale della libreria, quello più lontano da tutte le persone. E la trovo, seduta a terra, in un angolino. Cosa le è successo?
Istintivamente mi sale la rabbia, non la voglio vedere in queste condizioni e giuro spaccherò la faccia a chiunque le abbia fatto del male. Allison non è una persona forte come vuol farsi vedere, e io lo so perché ho imparato a conoscerla e ad amarla per quello che è. Io l'ho amata dal primo momento che l'ho vista, l'ho sempre amata.

-Vattene via, Felix-sussurra, ma la sento benissimo.
-No, voglio aiutarti e sai che non me ne andrò senza una risposta-la informa, mentre mi siedo accanto a lei.
Siamo entrambi con le spalle contro al muro, lei con le gambe vicino al suo petto, mentre io c'è le ho distese.
La luce è poca, perché nessuno viene a leggere questi libri e la pulizia c'è ne è ancora di meno.
Si vede che Allison sta male. È venuta qui consapevole che nessuno avrebbe visto quanto è debole in questo momento, non si è messa il trucco per colpa delle lacrime che non la smettono di graffiarle il viso e si è vestita con una semplice tuta. Quali altre dimostrazioni posso avere per capire che ha bisogno di me ora più che mai?
Sospira, arrendendosi, e mi passa il cellulare e subito un brivido mi percorre tutto il corpo. È da stamattina che mi passano cellulari su cellulari, e in tutti centrava mio fratello.
Accendo e il desktop si apre su Una chat: quella di Peter. Tre note vocali.
La prima Peter parla di essere stato con due ragazze: lei e Chiara, ma che con l'ultima non ci ha fatto niente perché c'è molto di più. La seconda registrazione parla di lei in modo poco carino, affermando che può averla quando vuole perché Allison lo ama.
Stringo i pugni e cerco di calmarmi.
Ascolto l'ultima dove parla, come anche nell'audio mandato a Chiara, che ha amato solo una ragazza che porta il nome di Rachele. Questo non è strano?
Sono state usate le stesse, medesime, parole.
Leggo ciò che c'è scritto sotto, dove la insulta per averci sperato. E posso notare che non usa i giusti segni di punteggiatura...
Sbatto più volte gli occhi, come può aver scritto tutto questo mio fratello?
Ha scritto cose brutte sia alla sua ragazza, che hai suoi amici. Che c'entra Allison? Le voleva bene o l'ha fatto solo per ferirla?
Non ci posso credere che lo abbia fatto.

Sento un singhiozzo, abbasso il cellulare e guardo la ragazza accanto a me. Non l'ho mai vista in queste condizioni. Allison è veramente innamorata di mio fratello. Non ho mai avuto speranze...

Appoggio il telefono sul pavimento e mi affretto ad abbracciarla, stringerla a me

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Appoggio il telefono sul pavimento e mi affretto ad abbracciarla, stringerla a me. Non importa se non avrò mai speranza con lei, non importa, basta solo che lei sia felice.
In un batter d'occhio le sue lacrime aumentano, non riesce a trattenersi più e si lascia andare contro il mio petto. Le accarezzo la schiena e la stringo più che posso, per farle capire che non è sola, e mai lo sarà finché ci sarò io al suo fianco.

...

Mi siedo sul mio divano, mentre mia madre si mangia la pasta che le ho appena preparato.
Prendo il mio cellulare che avevo messo momentaneamente sotto carica e noto che mi è arrivato un messaggio proprio da Peter, non una nota vocale.
Leggo velocemente il suo messaggio dove c'è scritto, in poche parole, che io non sono un bravo fratello. Però è strano, Peter non l'ha mai nascosto che non siamo proprio l'esempio più bello di fratelli. Perché scriverebbe una cosa che già sappiamo entrambi?
Non può ferirmi.

E poi Peter, in ogni singolo messaggio, di solito, metteva un punto alla fine della frase. In ogni messaggio che ha scritto oggi non ho mai visto questa cosa, oltre al fatto che alcune volte sbagliava anche a scrivere.
Guardo mia madre per poi tornare al mio telefono. Questo non può essere mio fratello, mi rifiuto di crederlo.

Digito velocemente: "Chi sei tu? Dov'è mio fratello?". Nessuna risposta, solo un visualizzato.
Provo a chiamarlo, ma ogni singola volta cade la linea, com'è possibile? Peter, se fosse arrabbiato, non esiterebbe a chiamare. Ma, in generale, mio fratello non si abbasserebbe a certi livelli: non lascerebbe gli amici o la propria ragazza, così.
"Giuro, che se hai fatto del male a mio fratello, te la faccio pagare. Lo giuro" gli scrivo a quella persona.
Mi alzo in piedi e, anche se è pieno inverno, esco in balcone e mi metto a chiamare tutti quelli che potrebbero aiutarmi.
Ritroverò mio fratello.
Non permetterò a nessuno di fargli del male.

Una vita per distruggerti //cole sprouseWhere stories live. Discover now