#2 posto in avventura (22/02/18)
#1 posto in avventura(15/04/18)
Per nessuno è facile vivere, ogni giorno devi fare delle scelte. Quando sei piccolo ci pensano i tuoi genitori ad aiutarti, ma se non ci fossero o non ti prestassero la giusta attenzio...
Rientro a casa di mia madre e contro ogni mia aspettativa mi sta aspettando, nel corridoio, Felix appoggiato al muro e intanto a fissarmi con faccia inespressiva. Un'imboscata. Per tutti questi giorni sono riuscito ad evitarlo grazie a Martina che mi faceva da spia su quando tornava o usciva Felix, ma a quanto pare questo trucco non è durato quanto pensavo.
-Che vuoi?-sbotto, mentre chiudo la porta di casa alle mie spalle-Vuoi anche i miei amici? Felix in tutta risposta alza gli occhi al soffitto per poi ordinarmi di seguirlo perché, a quanto pare, dovevamo parlare. Sto incominciando ad odiare questa cosa. In questi giorni tutti vogliono parlarmi! Sbuffando e malvolentieri lo seguo. Per quanto vorrei non posso continuare ad usare Martina per sapere quelle informazioni. Andiamo in cucina e lui si siede su una sedia del tavolo, mentre io mi appoggio al muro bianco e incrocio le braccia al petto. So già che di qualunque cosa parleremo non mi piacerà.
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-Ho già preparato le valigie, andrò a vivere da papà fino a quando le acqua si sar... -Vorresti dire finché non smetterò di amare Chiara?-lo correggo alzando un sopracciglio. Spero che capisca dal mio sguardo che lo vorrei uccidere, se solo potessi. Giuro non ho mai provato una tale rabbia per qualcuno, mai. E sicuramente non avrei mai pensato per provarla per il mio fratello gemello. Avevo sempre pensato che tra tutti lui non mi avrebbe mai pugnalato alle spalle, insomma è mio fratello, per di più gemello. Annuisce:-Sì, finché non smetterei di amare la mia fidanzata. Abbasso lo sguardo, non pensavo che si fossero già fidanzati, non me lo aspettavo una mossa simile da Chiara... E va beh, è giusto così, non importa il mio dolore, basta che lei sia felice e se la rende felice Felix, ben venga. Non importa il mio dolore, lo posso sopportare, insomma ho sopportato di peggio; basta che lei sia felice, mi importa solo di questo. Si alza dalla sedia e mi si avvicina così io rialzo gli occhi per guardarlo:-Stai attento a mia mamma. -Nostra madre-lo correggo nuovamente-Nostra. Felix alza le sopracciglia per poi sorridere e superarmi andando verso la sua stanza e finalmente uscire dalla mia vita per un po'.
...
16 giugno.
Mi si siede accanto Megan che si è appena liberata dalla conversazione tra mia madre e Martina, sul fatto di un gossip riguardante una star che loro conoscono bene. -Cosa stai aspettando?-mi domanda, mentre punta anche lei l'attenzione sul mio cellulare. Continuo ad accendere il cellulare alla ricerca di qualcosa, sto aspettando un segnale, qualsiasi segnale. È estenuante questo senso di vuoto nel mio petto. Non mi sono mai sentito così.
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