𝐈𝐈

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Fare il proprio lavoro ti appaga e ti rende felice, ma la stanchezza è sempre pronta a farsi sentire.
Eppure, oggi non c'è tempo per buttarsi sul divano e poltrire tutta la sera.
Oggi è il decimo anniversario di Esme e Draco, quindi devono passarlo al meglio nonostante la lunga giornata impegnativa.
Il giovane uomo ha lasciato il loro bambino dai nonni, chiaramente quelli materni, e ha ben pensato di sistemare la loro casa per potersi godere il loro momento speciale.
Non possono andare molto lontano visto che devono lavorare e anche badare ad un neonato l'indomani, ma a loro basta stare un po' assieme nella loro intimità.

Draco riesce a tornare prima da lavoro e si dedica a ciò che vuole organizzare per questa splendida serata; meritano un momento completamente per loro.
La vasca idromassaggio è piena e ha un sacco di schiuma mentre ribolle rumorosamente. Delle candele la contornano per rendere l'atmosfera maggiormente intima e dei petali di rose sono cosparsi sul pavimento.
Lui sa essere una persona molto romantica e poi il decimo anniversario non è roba da poco.
Champagne e fragole con del cioccolato sono su un vassoio fluttuante vicino quella vasca e ora il bagno lussuoso è diventato un piccolo e intimo paradiso.

«Amore, sono a casa!» esclama lei, entrando dalla porta e trovando tutto l'ingresso illuminato da una luce fioca e giallastra.
Si guarda attorno con aria curiosa e sul volto si stende un piccolo sorriso, intuendo che l'aspetta sicuramente qualcosa.
«Chi abbiamo qui? La mia donna preferita?» accenna un riso Draco, camminando verso la compagna e avvicinandosi per stamparle un lento bacio sulle labbra.
«Chi abbiamo qui? Il mio uomo preferito?» sorride al marito e allaccia le braccia al suo collo, sospirando e alzandosi sulle punte per ricambiare quel gesto romantico e assaporare la sua bocca morbida.
Draco si stacca appena dal suo corpo e la prende per mano, invitandola con un cenno del capo a seguirlo. Adesso è momento di dedicarle un anniversario unico e rilassante.

Mentre camminano Esme percepisce un gradevole odore dolciastro e si guarda attorno notando come l'atmosfera è decisamente armoniosa.
Non dice nulla, lo lascia fare ed è curiosa di seguirlo e scoprire cosa ha preparato per il loro giorno.
Si mordicchia il labbro inferiore e, non appena lui apre la porta del bagno, gli occhi di Esme si spalancano per lo stupore.
«Ma è bellissimo, amore...» sussurra per poi voltarsi dall'uomo e sospirare contenta oltre che meravigliata.
«Non possiamo fare molto, purtroppo non posso portarti in Norvegia come l'anno scorso, però penso che possiamo goderci questa serata assieme»
Esme accarezza il suo viso e con un sorriso colmo di amore gli sussurra dolci parole: «Ogni posto è perfetto se ci sei tu. Non mi interessa se è Oslo o il nostro bellissimo bagno, io sarò sempre felice se tu sarai con me»
«E ti ho promesso ben dieci anni fa che non ti avrei mai lasciato, qualsiasi cosa accada io ho deciso di rimanere con te in ogni momento» posa la fronte sulla sua e poi le lascia un bacio sulle labbra, facendole battere il cuore a mille come se fosse il loro primo giorno assieme.

Si spogliano gentilmente e affondano nell'acqua calda e spumosa, vogliosi di rilassarsi assieme dopo una lunga giornata lavorativa.
Esme si posa sul suo petto, sistemata tra le sue gambe, e socchiude gli occhi per la piacevole sensazione che sente, facendosi avvolgere dalle sue forti braccia.
Draco le lega gentilmente i capelli con un elastico in un morbido chignon e lei ridacchia gongolata dal suo modo di fare così premuroso.
Ancora si stupisce della sua dolcezza, sono passati anni e lui non smette di donarle le attenzioni più pure e delicate.
Lui le deve letteralmente tutto: Esme è stata la svolta della sua vita, quindi è normale comportarsi in questa maniera così attenta nei suoi confronti.
Oggi più che mai si sente in dovere di ricordarsi e rimarcare quel loro legame indissolubile che aumenta ogni anno a dismisura. La ama ogni giorno di più, senza smettere di farlo, senza riuscire a farlo.

«Come mai dieci anni fa non mi hai respinto quando ti ho baciata? Sapevo che provassi qualcosa per me, ma avevi appena scoperto che ero un mangiamorte»
«Ho visto nei tuoi occhi la paura, Draco. Ho capito che non volevi davvero esserlo» sussurra mentre si fa accarezzare piano le braccia e si tiene accoccolata contro il suo corpo.
Le bolle spumose riecheggiano attorno a loro e rendono quell'atmosfera romantica ancora più piacevole, sembrano godersi un momento di vera pace dopo giorni di lavoro e di cambi di pannolini. 
«Sei l'unica che lo avrebbe mai compreso, sai?»
«Perché ti conoscevo, sapevo come eri fatto. Eri una persona brusca, ma non sei mai stato cattivo, Draco»
«Quindi, per te ora sono buono?»
«Adesso sei più splendente di un raggio di sole» sospira con un sorriso e volta appena il capo, così da lasciargli un dolce bacio sulle labbra «E grazie a te sono diventata splendente anch'io»
«Lo sei sempre stata, Esme. Sei sempre stata pura luce...»
«Draco, lo dici perché mi ami, perché eri mio amico. Io non ero realmente nessuno prima di te. Mi sentivo solo un'arma da combattimento, qualcuno che era nato per una ragione e non per vivere la sua vita a proprio piacimento»

PUREBLOOD || She deserves betterWhere stories live. Discover now