𝐋𝐗𝐗𝐗𝐈𝐗

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L'ansia che prova Esme è quasi scandalosa, le mani sudano all'idea di passare il Natale con la famiglia quasi al completo, ha i brividi di freddo.
I suoi genitori, Narcissa, Draco, tutti insieme a festeggiare in America quel giorno speciale, lo faranno a casa della giovane donna. Se devono stare tutti quantomeno non in Inghilterra.
Il bambino è felice, non vede l'ora di vederli e la madre si mostra entusiasta nonostante non lo sia molto, non perché non voglia vedere i propri genitori e Narcissa, ma per la tensione che sicuramente sentirà sulla pelle.

I suoi amici e parenti non sanno bene cosa è successo tra lei e Draco, non ne ha voluto parlare e chiaramente è un tasto molto delicato.
Solo Harry sa qualcosina, ma tutta quella faccenda della resurrezione e Lucius di certo è stata nascosta anche a lui.
Esme non vuole che ci siano maggiori disagi e non vuole nemmeno parlarne con loro, né far uscire qualcosa fuori posto tendenzialmente rischiosa.
Sanno che si sono lasciati per degli errori di Draco, fine. E nessuno si è permesso di chiedere qualcosa, nemmeno Allyson o Blaise.
Insomma, conoscendo bene i due hanno compreso che non è un argomento da affrontare.

Draco sarà il primo ad arrivare, per godersi un po' il figlio come gli ha promesso, mentre il resto degli adulti arriverà per il pranzo e si tratterrà fino il tardo pomeriggio.
Esme spera tanto che le cose non prendano una brutta piega, e lo spera soprattutto per Scorpius che ha alte aspettative per questa giornata.

E il tempo passa lento a suo parere, la preoccupazione accresce e quando il citofono suona lei sobbalza con il cuore in gola.
Scorpius, invece, balza dal divano e corre verso la porta, volendo aprirla velocemente per accogliere il padre, ma viene anticipato dalla madre: «Piano fagiolino, non scappa nessuno!».
«Papà, buon Natale!» il piccolo urla appena vede Draco, cosa che lo fa ridacchiare intenerito.
L'uomo prende in braccio il figlio e gli stampa un grosso bacio sulla sua guanciotta morbida: «Buon Natale a te, fagiolino mio».
Viene fatto accomodare ed Esme lo guarda abbastanza persa, non sa bene come impostare una conversazione e adesso non ci sono bambini e genitori a tenerla impegnata e darle modo di far qualcosa.
«Buon Natale» sorride lui, la vede in palese difficoltà e non vuole metterla a disagio.
«Buon Natale a te» smorza un'espressione sorridente e con un gesto della mano lo invita ad andare in cucina, dato che il piccolo deve finire la sua colazione.
Lui fa sedere sulle sue gambe Scorpius e quest'ultimo non fa altro che parlare e parlare, dirgli i regali che ha lasciato Babbo Natale nella notte e Draco lo ascolta volentieri.

«Devi mangiare i biscotti, amore di mamma» gli bacia la fronte e posa un paio di omini di pan di zenzero su un piattino.
«Aspetta mamma, c'è papà!»
Ma le viene da sorridere a quell'esclamazione, lo vede felice ed è ciò che le riempie il cuore visto quanto lo ama.
«Possiamo parlare e mangiare» ridacchia Draco, passandogli un dolcetto, ma lui è troppo euforico.
Lo accarezza nel frattempo, se lo coccola quanto può e lo ammira, poi quella vocina da ascoltare è così bella, anzi bellissima.
Esme è di spalle mentre si prepara il suo tè caldo, ma nel frattempo penetra nella mente di Draco ancora una volta per poter vedere che intenzioni ha quest'oggi e se è più o meno responsabile.
Fa finta di nulla, lei è un'ottima strega, e così non si fa nemmeno beccare dall'uomo, però ciò che la lascia più stupita ancora è vedere la sua testa priva di pensieri negativi, lui è sul serio preso dal figlio e null'altro.
Ciò la rincuora, la fa sospirare ed è un po' più serena.
Si volta verso i due e smorza un breve sorriso: «Volete qualcosa da bere?».
«Non ti preoccupare, se mi dici dov'è l'acqua posso prenderla io»
Scuote la testa alle parole di Draco e passa gentilmente un bicchiere: «Rimani con Scorpius, gli sei mancato molto».
Ah, che fatica far finta di nulla!

Bisogna ammetterlo, Esme lo ama ancora con tutto il suo cuore, ma la delusione è troppa e la rabbia la pervade quando lo sente parlare.
Un gran peccato, tanto amore sprecato, ma è normale che in pochi mesi non ci si dimentica della persona che si è amata per tanti, troppi anni.
Draco è stato il primo amore per lei, non sarà facile toglierselo dal cuore.
Ma ciò non le fa cambiare idea, anzi è proprio quest'amore che alimenta la sua collera, perché si chiede ancora come ha fatto a tradire così la sua fiducia dopo tutto quello che hanno costruito.

PUREBLOOD || She deserves betterWhere stories live. Discover now