𝐂𝐕𝐈𝐈𝐈

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Potete leggere questo capitolo ascoltando l'ultima canzone aggiunta nella playlist Spotify di PUREBLOOD (trovate il link in bacheca, su ig o nella cartella drive in bio) - la canzone è "Brividi" di Mahmood e Blanco

Draco si è svegliato stranamente presto, nonostante sia domenica ha subito aperto gli occhi e si sente con poche ore di sonno abbastanza riposato.
Forse la serata precedente passata a fare sesso lo ha aiutato a rilassarsi, eppure Esme sembra ronfare come un ghiro troppo stanca.
Fa molta tenerezza vederla aggrovigliata tra le lenzuola, con il corpo posato gentilmente contro quello dell'uomo e il viso schiacciato sul suo petto.
Lui passa più volte una mano tra i suoi capelli e lei sembra bearsi di queste attenzioni ma senza la minima intenzione di interrompere il suo sonno.
Anzi, sembra più profondo adesso che percepisce le sue mani coccolarla.
E lui rimane lì, fermo, ad ammirarla e godersi quel corpicino tanto bello e che ama, potendo finalmente starci di nuovo vicino.

Negli ultimi giorni si sta sul serio rendendo conto di quello che è accaduto e, a dir la verità, è confuso.
Non che sia scontento, anzi è felicissimo ma si chiede se hanno fatto bene a trasferirsi subito assieme e ritornare alla vecchia vita.
Esme stava davvero bene senza di lui e non vorrebbe essere solo di passaggio per la sua quotidianità, teme che possa cambiare idea e rendersi conto che non sta più bene sotto uno stesso tetto.
Si chiede come mai lo abbia perdonato, perché anche se hanno parlato e lei ha espresso le sue motivazioni, per lui è ancora tutto molto strano.

Sospira e continua ad osservarla, sistemando per bene la coperta sulla sua spalla ancora nuda.
Appare delicata, dolce, bella come sempre, e non vorrebbe di nuovo staccarsi da lei, ne soffrirebbe da morire.
Esme apre lentamente gli occhi e sbadiglia, trovandosi a pochi centimetri dal viso di Draco.
«Oh, buongiorno amore» mugola strofinandosi una mano contro gli occhi.
«Buongiorno a te, fatina»
La bruna lascia un piccolo bacino sulle sue labbra e poi si accomoda di nuovo su di lui, stretta stretta, arrotolandosi affinché possa essere completamente abbracciata da quel corpo grande e forte.
«Sei comodo e caldo» sghignazza lei a voce bassa, guardandolo con una dolcezza disarmante e accarezzando più volte il suo viso marcato e mascolino.

Lui è bellissimo, adesso che è un uomo adulto per Esme lo è ancora di più e poi averlo ritrovato nella sua vita le riempie il cuore. Un cuore ricostruito che vorrebbe solo essere riempito di nuovo e dall'unica persona capace di farla sentire amata.
Esme non ha smesso per un minuto di amarlo e adesso poter riavere il suo vecchio Draco gentile e premuroso e non un Draco bugiardo al suo fianco, la rende così felice poterlo stringere di nuovo.
«Non venivo stretta così da tanto tempo» mormora con tenerezza, percependo la sua mano accarezzarla ancora e ancora.
Ma lui non le risponde, di nuovo.

Esme corruga la fronte e storce la bocca stranita: «Tutto bene, amore?».
Le ha promesso che non le avrebbe più mentito, non può adesso, dopo solo qualche giorno di convivenza assieme, dirle una bugia, ma allo stesso tempo non vorrebbe aprire adesso questo discorso, appena svegli e dopo una lunga nottata di passione.
«Sono solo un po' pensieroso, amore, ma sto bene» le sorride e le posa un bacio sulla fronte, ma lei ora vuole sapere quali sono i pensieri che lo turbano.
«Parlane, mi fa piacere ascoltarti»

Draco si volta su un fianco, la guarda intensamente negli occhi e sospira pesantemente, non sa bene da dove iniziare e come poter esprimere la sua confusione senza ferirla o poterla a sua volta mettere caos nella sua mente.
Lei, però, gli sorride e con una carezza sul viso vuole portargli conforto e invitarlo ad esprimere ciò che sente nella profondità del suo cuore.
«Sono solo molto stranito per tutto quello che è successo in questo ultimo periodo» inizia a parlare calmo «Fino poco tempo fa ci parlavamo appena, adesso invece siamo nudi sotto le coperte. Sono felice, anzi mai stato così tanto felice, però... non so, non ti capisco»
Lei rimane per un istante in silenzio, comprende il suo punto di vista e annuisce, effettivamente devono parlare ancora un bel po' adesso che sono tornati alla vita di un tempo e anche molto in fretta.

PUREBLOOD || She deserves betterWhere stories live. Discover now