𝐗𝐋𝐕𝐈𝐈𝐈

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⚠️⚫: Attenzione, sono presenti scene violente!

Dopo quella cena formale, quei tre adulti si sono rifugiati al Manor per discutere su ciò che è accaduto ma purtroppo non sono riusciti a concludere nulla.
Hanno troppe informazioni, ma allo stesso tempo troppo poche.
Persone che complottano, persone che cercano di minare alla salute di Draco, altre che discutono riguardo subdole pratiche.
Come già ha pensato Harry, più si va avanti e più il mistero si infittisce.

«Quindi hanno tentato di fare un incantesimo a Draco ma non sappiamo quale» inizia a parlare Ron, camminando attorno al divano a braccia incrociate «In prigione abbiamo l'unica di noi potenzialmente indistruttibile e c'è gente che parla riguardo nuovi piani crudeli? Insomma, pensavo che Voldemort sarebbe stata la cosa peggiore da affrontare!»
«Almeno lì sapevamo che fare» sospira Draco, che seduto sul divano si strofina le mani contro il viso.
«Avevamo la profezia, gli horcrux... qui non abbiamo niente» anche Hermione è abbastanza turbata.
Anzi, lei che è sempre così brillante si sente molto a disagio all'idea di non star capendo nulla.
Alcun libro o alcuna investigazione ora sono sufficienti.
«Se almeno capissimo chi è questa gente per sapere in che maniera affrontarli»
«Ho come il presentimento che siamo noi contro...tutti» ammette Harry, guardando gli amici con preoccupazione.

Gli altri tre annuiscono alle sue parole, sanno che probabilmente ha ragione ma ciò è parecchio grave.
«Il fatto che vogliano colpire Draco ed Esme sarà sicuramente per la loro posizione» continua a parlare il moro.
«Sì, ma perché non licenziarci? Magari togliermi la bacchetta... insomma semplicemente tagliarci fuori. Il tutto è esagerato, sembra che qualcuno stia cercando qualcosa da me!»
«Non basta spezzare una bacchetta ad Esme, lo sai bene. E sai anche che avrebbe combattuto contro qualsiasi cosa anche senza la sua posizione da Auror. Esme è nota per la sua determinazione, l'ambizione, non si farebbe certo abbattere da un licenziamento»
«L'attacco a Draco è comunque insensato» aggiunge Ron, fermandosi e posando le mani contro lo schienale del divano.
Hermione guarda il marito e annuisce, trovando quel gesto altrettanto strano.

«Dovremmo farci aiutare, magari dalla famiglia di Esme» propone Harry, ma viene subito fermato da Draco: «Non se ne parla, non vi permettete nemmeno a coinvolgere altri nostri amici».
«Ma, Draco-»
«No, non devono passare qualche guaio per colpa nostra. Già Fred e George sono sull'orlo della crisi solo perché nel loro negozio ha lavorato una babbana, Blaise viene evitato a lavoro perché è sposato con una babbana, la famiglia di Esme sta soffrendo ancora una volta l'ennesima perdita della loro vita. Non se ne parla, loro hanno già troppo a cui pensare»
«Penso che abbia ragione» aggiunge a voce flebile Hermione, giocando nervosamente con le dita «Quasi tutta la sua famiglia è morta, non hanno altri figli e nipoti e... no, sono ormai grandi d'età e non possiamo dare loro altre preoccupazioni»
«E poi come potrebbero aiutarci? Non lavorano al Ministero e nemmeno sono in grado di pensare lucidamente per tutto ciò che è successo negli ultimi anni»
«E i nostri bambini devono stare al sicuro» conclude Ron «Se succede qualcosa a noi... beh, devono avere qualcuno che possa accudirli»
«Chiunque non è dentro il Ministero non deve mettere naso in questa faccenda» afferma severo Draco, fissando severo Harry.
E poi più persone saranno coinvolte e più sarà ingarbugliata quella matassa.

«Devi cercare di avvicinarti a loro, Draco» propone Hermione «Non puoi evitare la tua posizione e la gente che lavora nel tuo stesso livello»
«Non riesco a vedere in faccia quella gente» scuote energicamente la testa «Molti di loro erano lì in quell'aula a dare ventisei fottuti anni di galera alla mia Esme»
«E per la tua Esme devi fare il doppio gioco...-»  lei viene interrotta da Harry: «Di nuovo, come un tempo».
Il biondo alza lo sguardo e li fissa per qualche istante, per poi annuire.
Lo ha già fatto in passato, può benissimo rifarlo, magari semplicemente andando più spesso in caffetteria così da ascoltare qualche loro conversazione e magari introdursi nella loro quotidianità.
Proprio come un tempo, in cui mentiva ai mangiamorte e a Voldemort, deve fare lo stesso, di nuovo nascondendosi sotto una maschera e interpretando al meglio una parte.

PUREBLOOD || She deserves betterWhere stories live. Discover now